E dopo aver letto questa od lunghissimissima eccomi qui a recensire bella.
Ho letto questa OS tutta d'unfiato e devo ammettere che mi piace un casino. Mi piace perchè è diversa, ha come tema la mafia e la box o dovrei dire la box illegale.
Mi piace l'inizio della storia , l'introduzione la amo perchè racconta la vita di questi due fratelli, UGUALI, li racconta alla perfezione.
CERTE COSE CE L'HAI NEL SANGUE.
Mi piace il racconto triste del padre che picchiava Luke, lo hai raccontato in un modo diverso, crudele, soffermandoti sui particolari, sei semplicemente fantastica a raccontare i particolari. M
Mi piace il fatto che la trama non c'è nell'introduzione ma la racconti passo per passo.
Sei davvero bravissima a scrivere, e per lo più è una storia lunghissima e ho notato solo pochissimi se non inesistenti errori di grammatica. La forma mi piace moltissimo.
Le mie parti preferite sono queste:
"Hai finito?" gli chiedo, retoricamente e con l'acido nelle parole.
Sulla sua faccia si dipinge un ghigno e "Abbiamo una nuova mafiosetta a scuola." afferma.
Il ronzio che si era creato cessa. Io mi sento il cuore sbattere contro la gabbia toracica forte come la sera in cui mio padre ruppe il braccio a Luke, e so che questa non è affatto una cosa positiva. Il petto mi si alza ed abbassa velocemente, e sento il mio corpo infuocato.
Vedo Luke di fianco a me e so che non vorrebbe vedere ciò che sto per fare. Mi avvicino al ragazzo ed alzo decisa il braccio, ed ho la mano rigida che si sarebbe schiantata contro la sua guancia se solo lui non avesse fermato il mio schiaffo, stringendomi forte il polso, ancora alzato.
QUESTA
"Non puoi far così. Cioè, non posso io, forse. C'è questo concetto del non potere, comunque." Corrugo la fronte, palesemente confusa per ciò che ha detto. "Potrebbe finire male, se tu sei per metà nuda. E' una provocazione che va oltre a tutto."
A questo punto, mi spunta un sorriso inevitabile sulla bocca. Si capiscono tante cose dai balbettii delle persone, dai loro movimenti, dai loro gesti, dalle loro espressioni. Ed io capisco che Ashton ha una concezione del proibito che si estende sulle sorelle dei propri compagni. Perché, fin quando il tutto si nasconde tra baci proibiti e parole taciute, va tutto bene. Ma si concretizza tutto solo quando ci va di mezzo il sesso, e lui si blocca. Si tratta di rompere la fiducia dei tuoi compagni fedeli.
"Ashton..."
Lui deglutisce velocemente, non sa cosa fare, non sa cosa pensare.
"Senti, fai una cosa: baciami un'ultima volta e poi dormiamo."
Mi avvicino lentamente, aumentando il suo desiderio, tanto che è lui ad accorciare le distanze e a baciarmi. Inizialmente sembra solo un semplice ma lento bacio, ma poi cattura il mio labbro inferiore, facendo uscire un gemito dalla mia bocca. E' qui che Ashton avvicina di più il suo corpo al mio. E' un corpo che conosco già, che ho già percepito. Ma senza alcun impedimento, senza alcun indumento, la storia è un'altra. Posso subito sentire il suo principio di erezione dai boxer, i suoi addominali, i suoi muscoli allenati giorno dopo giorno.
La sua mano incontra la mia, e la prende, posandola sul suo torace. E' così che Ashton conferma le mie teorie, con la sua irrazionale voglia di appartenere a qualcuno, di non perdersi nella notte.
Ed io sono lì.
E la mia mano vaga, tastando ogni parte, toccando lembi di pelle più sensibili, sentendolo sottrarsi al mio tocco. Fino ad arrivare all'elastico dei boxer, che giuro di non togliere. Non ci mostreremo al mondo sporco, noi. Resteremo nascosti, nel nostro.
Ashton trattiene il respiro, così come farà spesso in quella nottata. E' una notte in cui il sangue viene coperto da teli, in cui gli sguardi perdono colpevolezza, dando vita ad un'improvvisa innocenza. Respiriamo aria nuova, la nostra, quella non contaminata dalla mafia. Per una notte, non pensiamo più a ciò che ci aspetta fuori da questo letto, fuori da questa camera, anche se sappiamo ci sta aspettando.
Siamo io e lui, immersi in una fusioni di corpi e capisco che sì, Ashton mi basta.
E QUESTA:
Ashton è primo, nelle classifiche. E' stato nominato come l'esordiente più forte del momento, anche se si è iscritto soltanto una settimana fa.
Non si sentono più sporchi, mentre si allenano e combattono. Sanno di star facendo il giusto, di non star oltrepassando il confine.
E Luke ora mi si avvicina, mi abbraccia, ancora coi guantoni. E' sudato, ma non mi importa. Mi concentro sul suo sorriso, uno di quelli veri, che ripagano tutto il dolore che ho assorbito in questi ultimi mesi. Sto bene perché sta bene.
Ashton mi guarda, dall'altra parte del ring e mi mostra il suo bicipite e mi mima con le labbra un "tanto sono più forte io di tuo fratello" che mi fa ridere. Poi mi soffia un bacio e io mi fingo offesa.
Siamo due imbranati alle prese con l'amore.
Più tardi andiamo al cimitero, c'è anche Michael. L'unico rumore che si può udire è lo spostamento dei sassolini sotto alle nostre suole.
Calum Hood
1996-2014
Guardiamo le incisioni su questa lapide, riconoscendola come la nostra sconfitta più grande. Ci fermiamo davanti, ognuno con i propri pensieri. Sappiamo che Calum resterà la nostra cicatrice più indelebile, l'errore che ricorderà tutti i mesi precedenti.
Non doveva essere con noi, quella sera. Non doveva andare così. E noi non possiamo fuggire da noi stessi, da ciò che siamo. L'ho sempre detto. Ci sarà sempre qualcosa che testimonierà chi siamo davvero. E Calum lo farà fino alla fine.
Guardo Luke e vedo un ragazzo cresciuto troppo in fretta, ma so che mi aspetterà. Ashton mi prende la mano, me la stringe, mi fa capire che il dolore se ne andrà via del tutto solo se continuerò ad essere la sua àncora. Osservo la sua tasca e capisco che questi mesi ci sono passati proprio dentro, che li abbiamo sentiti tutti, giorno per giorno e che è servito affogare me stessa per portarlo a galla. Anche se alcune cose le si ha nel sangue.
Perché il suo coltello, quello non c'è più.
Vorrei ripeterti all'infinito che amo questa storia. Ma naturalmente non posso. Io vado ciaoo
Nancy.xx |