Recensioni per
This is just a dream, isn't?
di Kokky
Recensione a cura di Alexiel Mihawk per il contest 100!promts, indetto dal Fanfiction Contest ~ { Collection of Starlight since 01.06.08 }
|
Ho avuto bisogno di una seconda lettura per capirla veramente, cara Koks, e anche una terza non guasterebbe. Questa, insieme alla mia mole tremenda di impegni -manco fossi una first lady!-, è la ragione per cui hai dovuto attendere così tanto per la mia recensione, ergo adesso cominciamo. |
Bellissima fic, scritta con uno stile davvero scorrevole, e incisivo, *evocativo*. Hai il dono di riuscire a far vedere al lettore quello che descrivi, dando alle tue parole la consistenza dei pensieri. Mi è piaciuto molto il contrasto sogno/incubo, presentato al di là del solito cliché, e la delicatezza che nonostante tutto pervade la fic, oltre all'attenzione che - si vede - hai dedicato alla storia: le distinzioni grafiche per dirne una; le parole sempre dosate e mai di troppo, per dirne un'altra. Complimenti, amara ma neanche tanto, leggera e opaca come un velo, che lascia dietro di sé l'ombra della sua consistenza. Bravissima. |
oddio che triste povera Ino, ma prorpiuo lei doveva morire e in questo giorno poi! cmq è davvero bellissima complimenti kiss |
Dio mio, che triste ç_ç Ino, ma proprio nel ShikaIno Day dovevi morire? ç_ç |
Mi è piaciuta l'atmofera iniziale del sogno. SOttile il presagio, crea un'inquietudine del tutto particolare. Anche dialoghi, l'arrivo della guerra, semrano sintomi di un destino già segnato. Deliziosa. *_* Complimenti Kokkai! *_* |
Oddio...ho pianto. Detto con questa semplicità suona strano, ma ho ancora le guancie bagnate. Non ero preparata ad un finale così, anche se loro staranno insieme per sempre. E per sempre, si sa, è per sempre. Nessuno potrà mai dividerli, lo so io, lo sai tu, lo sa Kishimoto in fondo al suo cuore. ù_ù |
Tu questa la chiami triste? No, perchè mi hai uccisa. Mi aspettavo finisse male da quell'inizio e ad un certo punto ho capito che sarebbe stata Ino, ma ero talmente presa dalla lettura [scorevole e chiara, come di solito non risulta quando si parla di sogni e premonizioni] che alla fine era come "essere Shikamaru" quindi non potevo far altro che continuare a divorare parole e a vivere quel momento, fino ad arrivare alla caduta di Ino. Hai descritto magistralmente i sentimenti che si provano in guerra, l'agitazione, la desolazione di non poter far nulla, il dolore, la paura, il non voler perdere qualcuno, tutto. La presenza degli amici sullo sfondo, i sentimenti di ognuno, mi sembrava di essere lì per sentirli, esattamente come Shikamaru che cercava ancora di essere razionale, di non pensare al sogno ed al tempo stesso di sfuggire dalla realtà... e poi è toccato ad Ino, che sognava solo una sua parola d'amore e che non ha avuto risposta se non quando troppo tardi. Ino come tanti altri che Shikamaru non ha riconosciuto, e del resto persino lei per un attimo, forse anche perchè lui stesso si rifiutava di pensarlo, era soltanto una donna bionda dagli occhi azzurri. E quel ti amo troppo tardi, quel nodo alla gola che non era più gelosia... quando l'ha raggiunta non so se era sogno o morte, non so come l'hai inteso tu scrivendolo, per romanticismo direi morte e stare insieme per sempre, per realismo direi un sogno da cui purtroppo si sveglierà, ma comuqnue sia hanno rubato ancora lo stare assieme. A raccogliere fiori. Mi ha quasi commossa il pensiero di Ino che coglie fiori, che ciarla e che gli riempie le giornate, apparendo così seccante ed allo stesso tempo adorabile quando si è in pace, mentre quando quei momenti non ci sono più è soltanto una nostalgia a cui aggrapparsi, e che è tornata proprio alla fine. I miei migliori complimenti, è splendida! |