Recensioni per
Getting better
di Kia85

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
11/06/14, ore 01:14

E' fantastica! Io adoro i Beatles e, nonostante non creda che Paul e John abbiano mai avuto una storia, ma solo una fantastica amicizia, adoro storia, adoro il modo in cui scrivi ed adoro l'idea. Nonostante sia rossa come storia, l'ho trovata magnifica e ben realizzata (e io l'ho letta per curiosità a caso pensando di trovare qualche schifezza o roba simile: mi sbagliavo!). Sappi che alla fine mi sono commossa: penso che Paul, per quanto ne sappia, abbia veramente provato delle sensazioni simili a quelle che tu, immagino, abbia voluto trasmettere ed è una cosa dolcissima che sei riuscita a trasmettere nella storia. Complimenti e buona serata!

Nuovo recensore
10/06/14, ore 13:01

oh mio Dio, è bellissima...davvero..ci son tante cose al mondo che non son giuste, questa è una di quelle. Se ripenso a tutto il tempo che hanno sprecato a litigare mi vien da piangere. La tua storia è bellissima e secondo me riflette lo stato d'animo di Paul in tutto e per tutto..non credo che ci possa esse Linda, Nancy ecc che tengano! John è insostituibile, e Paul lo sa bene..solo che sta cercando di sopravvivere come sempre con la sua musica!

19/04/14, ore 17:44

Oddio, credo di avere bisogno di qualche minuto per riprendermi ç___ç
*Tre ore dopo*
Non penso di essermi ripresa completamente, ma cercherò di scrivere qualcosa di sensato. Innanzitutto parto col dire quanto mi siano piaciute entrambe le parti, quella "felice" e quella del presente (presente per modo di dire). Sono incastrate perfettamente e chi legge viene catapultato in brevissimo tempo in due situazione emotive completamente differenti: il dolore e l'essere così sconvolto di Paul, la spensieratezza, giocosità e felicità del ricordo, per poi tornare a un senso di tristezza e smarrimento, sempre riguardanti Paul. Certe volte mi viene da pensare quanto sia stato ingiusto per lui. Dei due è stato quello che ha sofferto di più, senza avere la possibilità di potere essere consolato dall'altro, in quanto proprio la perdita di John è la causa del suo dolore (con questo non voglio dire che avrei preferito fosse successo a Paul e che John fosse vivo ovviamente, né l'una né l'altra cosa). E, non so, questa tua OS mi ha fatto rivenire in mente questo pensiero. Soprattutto l'immagine finale di Paul sotto il salice, da solo. 
La parte "rossa" della OS l'ho trovata molto ben scritta, come ti ho già detto in passato (ma te lo ripeto lo stesso ahahah), mi piace il modo in cui non ti soffermi troppo solo sulla parte fisica della scena.  Per quanto riguarda la fine, direi che quella è il tocco più angst dell'intera storia. Il titolo "Getting Better" fa quasi suggerire che ci sia, non un happy ending magari, ma almeno una fine agrodolce e invece si ha la sensazione di venire colpiti a livello emotivo, proprio per il modo in cui termina, con quel "No John, non va meglio".
In conclusione, mi è piaciuta molto, come tutti i tuoi lavori del resto. E credimi che non te lo dico tanto per dire, non ci perderei neanche il tempo se fosse così, ma mi piace davvero sia il tuo modo di scrivere, che le trame, tutto. Quindi non posso far altro che aspettare una tua futura storia, a presto :D
Josie

Recensore Junior
18/04/14, ore 18:59

Emh.. credo che tu mi abbia lasciato, ancora una volta, senza parole. 

Questa storia è semplicemente perfetta, ma che perfetta? Non basta definirla solo così, è troppo poco, sarebbe un insulto. Ma, fino a prova contraria, non trovo termini sul dizionario adatti a questa storia, penso che dovrei inventarlo uno io, prima o poi, riempendolo di termini strani ma che si adattino a te ^_^
Okay, dopo questa piccola idea che mi frulla nella testa per il mio dizionario, penso che posso passare a recensire questa meraviglia. Non avevo dubbi che sarebbe stata così bella, però, caspita, mi hai lasciato senza parole. Non so davvero come tu abbia fatto, ma per un momento il mio cuoricino ha iniziato a battere forte forte e, mentre leggevo, pensavo che non si sarebbe mai calmato e che di là lo sentissero fare 'bum bum' :D
La storia si apre con Paul che è in macchina, mentre va in un luogo che gli riporta alla mente vent'anni prima, quando John era ancora lì con lui, quando poteva ancora stargli accanto. Non so come mai, ma quando c'è di mezzo la morte di John piango sempre. In questo caso non ho pianto subito, bensì alla fine, quando leggendo ho capito la frustazione di Paul nel non poter più avere accanto John, nel non avergli mai detto un addio come si deve.
Paul, inevitabilmente, ricorda cosa successe in quella campagna anni prima. Mi è sembrato anche a me di chiudere gli occhi e ricordare, quasi fossi io Paul, cosa i due ragazzi fecero; mi è sembrato di sentire le risate mentre cercavano un passaggio e mentre, avendo rubato quei frutti (a proposito, penso che tu mi abbia fatto venire una certa acquolina con tutti quei buoni frutti :P), scappavano da quel vecchio.
Il luogo dove si mettono deve essere stato veramente romantico. Insomma, i due piccioncini tra i rami di un salice non è una visione adorabile *.*?!
Il nostro caro Paul ha i suoi problemi in ballo con suo padre, ma John non vuole che lo affliggano più di tanto. Cerca di farlo sentire meglio, con le parole, e con.. un bacio.. aw, ma che tenerezza ^.^.
Poi.. poi succede l'inevitabile. I due devono avere un contatto fisico e.. own che dolci *^*.. Da come l'hai descritto riuscivo a percepire l'amore che univa i due ragazzi, John e Paul, che da sempre sono stati due corpi ed un'anima (ammetto di aver preso spunto per questa frase dopo aver letto la bio della tua pagina facebook :D), due persone che da sempre sono state collegate da un filo invisibile che anche ora persiste ancora, due complici.
La scena è dolcissima, non ho veramente parole per descriverla, oltre che essere molto dettagliata :) Non so come fai a scrivere bene anche le parti più 'così', io mi vergogno anche nello scrivere di un bacio :D.. Beh, ma da una brava come te se ce lo poteva aspettare.
E, ovviamente, Paul si sente meglio, come non potrebbe c:?!
Tutto d'un tratto il ricordo cessa. Paul ora è solo, non si sente meglio. Ecco, è proprio qui che ho iniziato a commuovermi, soprattutto nel pensare Paul oggi, che cerca ancora l'approvazione di John, che sa ancora che il suo amico non se n'è mai andato, che soltanto il suo corpo ha lasciato la terra ma non la sua anima che è ancora qui, qui con noi. 
Ti faccio un indovinello, vediamo se trovi la risposta! Cosa penso di questa storia...? Ovviamente avrai indovinato, te l'ho detto all'inizio ;). E' una tra le mie preferite. Anzi no, penso che sia la mia prefeita in assoluto. Questa storia è l'unica che mi abbia fatto piangere, poi ridere, poi battere forte il cuore per concludere il tutto con delle lacrime :')
Io, come sempre, voglio ricordarti quanto ti ammiri e quanto ti reputi una scrittrrice fantastica, unica. Riesci sempre ad incantarmi, le tue storie sono tutte così dettagliate che mi chiedo sempre come tu faccia >.<!
Sei bravissima <3 (ma sappi che sto ancora progettando una parola per descriverti a pieno :P)
Eh.. a Pasqua.. capitolo.. au? Spero con tutto il cuore di trovare il tuo aggiornamento, magari accanto al cioccolato posso farmi cullare anche dalla dolcezza delle tue parole.
Se non dovessimo sentirci prima con un tuo aggiornamento, ti auguro buone feste, un bacio :*

Recensore Veterano
18/04/14, ore 13:51

Ti dico subito che prima di trovare il modo di recensire mi sono dovuta ascoltare una carrellata di canzoni beatlesiane per ricordarmi che sì, ci sono stati tempi felici, perchè cavolo, ogni volta che leggo qualcosa che accenni anche solo vagamente alla morte di una certa persona divento un fiume di lacrime. E lo ammetto, mi sento un'idiota a volte ad essere così dannatamente triste per una persona che neanche conoscevo, e certo, non aiuta il fatto che tu scrivi dannatamente bene! Colpisci al cuore, sappilo (ed è un complimento, mia cara!:)) Quello che più mi ha impressionato è l'intensità del ricordo di Paul di fatti accaduti anni prima, di come sdraiato sotto al salice, riusciva quasi a sentire il calore della pelle di John: è straziante. Non mi soffermo troppo sulla scena d'amore, anche perchè, come dire, la sento giusta. Ha senso? Non lo so, però le senzazioni che mi ha dato leggendola, la passione, il desiderio, il bisogno di sentire l'altro ad ogni livello, il più profondamente possibile, sono cose che una persona dovrebbe percepire dal seguire in un tipo di scena simile se l'autore è in grado di darla nella maniera giusta. Bè, complimenti, ragazza, bel lavoro!:)

Recensore Junior
18/04/14, ore 13:15

Ma bene, adesso si scrivono piccole angst senza avvertire, giusto! Mi sembra ovvio che la povera me non venga avvisata u.u Mh, ma come devo fare con te :D

Non pensavo proprio che decidessi di metterla sotto forma di ricordo, è stato molto bello però vedere così questa scena :) Così il tutto è stato contornato da un alone di angst che non guasta mai :P La figura di Paul è già di per sé così angst che potrei scrivere minimo cinquanta capitoli su Paul e i suoi problemi! Beh, senza dubbio problemi molto diversi tra loro, problemi che presentano differenze importantissime. Quando lui era solo un ragazzo, il problema era suo padre, che desiderava ben altro per lui. Voleva solo che avesse un lavoro adeguato ed una vita felice, come tutti i genitori, ma soprattutto voleva che suo figlio si allontanasse da John. Ma come avrebbe potuto farlo? Cioè, credo sia tecnicamente impossibile, e se mai ci fosse riuscito, giuro che sarei andata a cercarlo per chiedergli: "Perché l'hai fatto? Perché li hai fatti allontanare?"

Ma qui, a lenire tutti i miei dolori, appare questa bellissima frase di John. "Un giorno tuo padre capirà che io sono la strada giusta per te". Oh mio dio, sì! E poi continua con "Io o la musica che importa? Siamo la stessa cosa". Sì sì, John, stai tranquillo che nessuno ha notato la tua piccola confessione nella frase precedente :P Puoi recuperare quanto vuoi, ma tutti sappiamo ciò che intendevi :P

Poi, beh, l'ambientazione è bellissima. Dietro i rami di un salice, ma che bella cosa :3 E' la dolcezza, davvero. Mi hai mescolato proprio bene angst e fluff, e rosso ovviamente. Perché insomma, una scena simile non passa inosservata :D Ogni movimento, ogni piccola descrizione ed ogni sentimento è descritto alla perfezione, nulla da dire :D

Bene, che altro posso aggiungere? Beh, che sicuramente ora non aspetto altro che la quarta rossa (angstiosa *-*) e l'inizio della au :D Mi stai facendo penare con tutte queste attese, malefica!

Allora, complimenti come sempre :) E grazie a te per tutto, carissima :D

A presto :)

 

Recensore Veterano
18/04/14, ore 12:45

Io non faccio in tempo a recensire una tua storia meravigliosa che subito ne arriva un'altra altrettanto magnifica! :D
Come hai potuto ben notare, questa tua nuova rossa mi è piaciuta davvero tanto ed è stata proprio una bella sorpresa trovarla stamattina su efp.
L'inizio è decisamente angst, e io adoro le storie di questo genere perché si prestano benissimo per ricordare al lettore di quanto e come John e Paul fossero legati.
il luogo poi, beh che dire davvero una trovata geniale, le dolci e romantiche campagne scozzesi che fanno da sfondo al loro grande amore. Ho amato la parte in cui quel vecchietto insegue John e Paul per la collina, ho riso come una matta e sopratutto questa tua nota ironica è stata proprio la chiave del tuo successo. Questa storia è unica sotto ogni aspetto perché hai inserito tranquillamente tutti i generi: abbiamo l'angst, il comico, il romantico e addirittura anche l'erotico.
Su quest'ultimo voglio proprio fermarmi e farti i miei più affettuosi e sinceri complimenti, come hai sempre hai trattato la questione in modo molto delicato e approfondito, ma questa volta la tua grande esperienza e il tuo grande talento sono emersi maggiormente. 
Per te non fa differenza trattare i vari raitings perché te la cavi benissimo con tutti e il risultato finale è sempre perfetto. Il finale poi qui è stato davvero commovente, giuro che ho pianto quando l'ho letto, è stato troppo vedere le due immagini di Paul contrapposte negli anni, il povero cuore non ha retto!
Bravissima come sempre, è emozionante vederti quando tratti l'angst anche se sei amante del fluff, pensaci perché hai una strada aperta al tuo orizzonte.
Alla tua prossima storia che spero arrivi presto :) 

Un bacio grande:
Chiara