Recensioni per
Pills
di alivinghope

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/05/14, ore 19:42
Cap. 6:

Ciao, ero già contenta per l'aggiornamento (a proposito io sono felice che tu abbia di nuovo il computer ^-^) e poi ho visto la dedica e davvero mi sono commossa. Non me l'aspettavo proprio e sono rimasta senza parole, specie dopo che ho visto di che cosa parlava la storia. Insomma Mystrade e e Sherlock/Mycroft e tutto nella stessa storia. Amo i confronti tra fratelli e quando si mettono a parlare di cose serie oltre che di fatti più leggeri. Io ce li vedo tantissimo, questo loro modo di parlarsi pur con poche parole, è tipico del loro modo di rapportarsi. Mi piace questo Sherlock che riflette sul suo rapporto con John e tutto partendo dal vestito che ha appena indossato. Molto bello poi come Mycroft ammette che quel famoso pese rosso, alla fine, lo ha trovato. Ma quando Greg fa capolino è il momento che ho preferito di più... a parte la cosa de la "regina del dramma" si addice a tutti e due i fratelli XD Secondo me, Lestrade di lì a non molto lo dirà anche all'altro Holmes e non solo a Sherlock.

Insomma, non sai che piacere mi abbia fatto leggere questa shot. Oltre alla dedica, quando c'è del mystrade io vado fuori di testa *___* spero deciderai di sfiorare ancora il mystrade in futuro.
Baci :-*
Koa

Recensore Master
19/05/14, ore 13:43
Cap. 5:

Trovare qualcosa di decente da leggere di recente è diventata un'impresa. Sarà che sono troppo critica o esigente, ma non vedo l'ora del lunedì per questo aggiornamento... è come un'iniezione in vena, tipo uno dei cerotti alla nicotina di Sherlock! Sì, qui il tema è malinconico, ma è questo il bello. Perché ti arriva addosso tutto il dolore, la rabbia, la tristezza... sono sentimenti negativi, ma ogni tanto ci vuole. Bello il gioco con il raggio di sole, molto d'effetto.

Al solito ben scritta. Mi fa rabbia il fatto che sia così poco seguita questa raccolta, sul serio, mi sale un acido che non immagini. Va beh, me la filo...
Koa
(Recensione modificata il 19/05/2014 - 01:43 pm)

Recensore Veterano
19/05/14, ore 13:40
Cap. 5:

Ciao. Ogni tanto mi faccio sentire. Comunque, secondo me, con questo capitolo, riesci a trasmettere bene quello che prova John, tutta la tristezza per aver perso Sherlock, anche la frustrazione per non essere riuscito a far niente e per non riuscire a fare niente. Poi, io sarò anche di parte siccome John è il mio preferito e io adoro le introspettive. Brava, continua così.
Ciao ^^

Recensore Veterano
14/05/14, ore 15:47
Cap. 4:

Oh ma che bella questa!! Anche le altr per carita', ma questa e' stupenda. Sono molto dolci entrambi e simoatici. Molto bella.

Recensore Master
12/05/14, ore 21:02
Cap. 4:

Eccomi... che dire? Molto particolare la struttura di questo capitolo. Io adoro quando gli autori sperimentano, perché significa osare e non crogiolarsi nelle proprie cose, nel proprio stile, ma provare a cambiare. Mi piace molto quando vedo un autore già bravo che prova a scrivere qualcosa che non ha mai fatto prima, che magari teme di postare perché reputa tutto come un po' traballante. Già solo per questo meriteresti un applauso.

Beh, prima su twitter si parlava di introspezione. Di recente sono molto esigente su quel che leggo, sto diventando fin troppo schizzinosa me ne rendo conto, a fatica qualcosa riesce a piacermi fino in fondo. Ma ti posso assicurare che questo tuo esperimento mi è piaciuto. L'approccio di Sherlock all'innamoramento visto come un fatto scientifico, cioè il suo provare ad associare l'effetto che John gli fa, a delle reazioni chimiche è già stato usato spesso (anche dalla sottoscritta, ehm ^^'') ma a mio avviso è sempre efficace perché Sherlock in parte ragiona anche così. Ho sempre creduto corretto il fatto che provi a capire l'irrazionalità dei sentimenti associandola a qualcosa logico, scientifico, come se fosse un esperimento. Quindi ritengo il tuo approccio del tutto veritiero e in linea con il personaggio.

Sì, la descrizione dell'omicidio è anche parecchio cruenta quindi per me hai fatto bene ad alzare il rating. Ma un plauso va all'immagine che hai descritto, perché me la sono immaginata e la capacità di riuscire a descrivere le scene in modo chiaro tanto che il lettore riesca a vederle è assai rara da trovare. Ma come ho detto tu scrivi molto bene, quindi non c'è da stupirsene.

Quello che mi è piaciuto di più però è l'attaccamento. Sherlock ha una specie di attaccamento anche fisico, cosa che non ha con nessun altro, nei confronti di John e qui, anche se in poche parole, traspare molto bene nel corso della storia.

Insomma, ottimo lavoro come sempre. Mai delusa a leggere tue storie.
Un bacio
Koa

Recensore Veterano
06/05/14, ore 21:26
Cap. 3:

perché una settimana?
un po' prima no? *piange*
sono stupende, davvero.
gretchen.

Recensore Master
05/05/14, ore 19:58
Cap. 3:

Davvero molto bella. E per svariate ragioni, tra l'altro. In primo luogo perché si tratta di una scena che è successa per davvero, non un qualcosa frutto esclusivo della tua immaginazione, ma che abbiamo visto e tante volte tra l'altro. Lo stupore di John e il suo rimanere estasiato da Sherlock e dal suo genio... Tu hai descritto alla perfezione attimi e sensazioni. Il fatto che lo osservi, che gli paia una creatura di un'altro mondo, che poi si metta a guardargli le mani e il come si muove e la bocca a cuore... Quella era in tutto e per tutto una scena di Sherlock. Non c'è davvero trippa per gatti, l'hanno detto gli stessi Moffat/Gatiss, il fatto che abbiano creato un John Watson assolutamente affascinato da Sherlock. Hai preso molto bene la scena e l'hai ampliata rendendola (che Dio ti abbia in gloria) molto introspettiva.

L'intro mi è piaciuto molto, la prima frase inquadra John molto bene e in pochissime parole ci dai parte della tua visione del personaggio. Credimi, non è una capacità che hanno in molti. Io sono una che dà molto peso alla grammatica, ma so che non è tutto lì, ciò che mi fa piacere un autore è tutt'altro: la sintassi, il lessico e la capacità narrativa su tutto. Cioè quella cosa che un autore ha, ovvero la dote (innata) di riuscire a dire tantissime cose in una sola frase. E non si trova, ahimé, spesso. Quindi tanti complimenti, perché te li meriti tutti e questa raccolta di flash mi piace sempre di più.

Alla prossima,
Koa

Recensore Junior
05/05/14, ore 19:16
Cap. 3:

Ma bella! 
Davvero, hai una capacità di scrittura molto importante, rende perfettamente l'idea ...
Il mondo in cui presenti e guidi i personaggi calza perfettamente, le descreizioni non sono meticolose fino allo sfinimento, ma rendono bene l'idea. 
Adoro come tu riesca a rendere i pensieri di John, mentre Sherlock, si sa, è già più difficile da trattare, essendo un elemento piuttosto chiuso e imprevedibile, credo che nemmeno lui stesso sappia cosa c'è nella sua testa fino all'ultimo XD 
L'unica pecca che potrei portare a galla è che i capitoli sono molto brevi, ma credo che sia una caratteristica della storia se non addirittura tua, personalmente io faccio una gran fatica a sintetizzare e nemmeno provandoci riesco a scrivere una One shot, mentre c'è chi invece preferisce lo stile sintetico e asciutto.
Stile che non dispiace affatto nel tuo caso! 
Aspetto gli sviluppi, alla prossima!

Drawandwrite. 

Recensore Junior
30/04/14, ore 20:51
Cap. 2:

Ecco spiegato il perché Sherlock non sa che la Terra gira intorno al Sole, ora è tutto molto più chiaro! Mi piace molto l'interpretazione che ne hai dato, specialmente perché sei riuscita a cogliere benissimo la psicologia di questo personaggio, anche nella seconda parte della tua storia.
Complimenti anche per questo capitolo!

Recensore Master
29/04/14, ore 20:32
Cap. 2:

Ciao, mi sono fiondata subito su questa raccolta appena iniziata e mi perdonerai se ti lascerò una recensione sola, ma così è più comodo... XD

Confermo l'impressione che avevo avuto: mi piace molto come scrivi. Avere uno stile, e non importa se tendente all'una o all'altra cosa, ma averne uno è già notevole. Perché significa avere una buona grammatica, una sintassi personalizzata e scrivere in un modo che sia scorrevole. Tu hai tutte queste cose, pertanto sì, amo molto il tuo stile. Sei molto introspettiva, ma in modo leggero ed incisivo e in soli due capitoli (che saranno più o meno due flashfic a occhio e croce) sei riuscita già a delineare i caratteri dei personaggi. Hai fatto uscire l'animo da combattente di John, il suo aver voluto andare in guerra e il fatto che "la rimpianga" come ha detto Mycroft una volta. Il passaggio in cui dice che Sherlock è il suo nuovo campo di battaglia, era notevole, davvero. Paragonare Sherlock Holmes, ma non ad una cosa cruenta come la guerra non al termine letterale, ma al concetto di battaglia, è beh, affascinante. Indubbiamente. Già solo con quella frase, John mi ha catturata alla grande. E poi c'è Sherlock... devo dire che mi aspettavo tutt'altro dalla seconda storia, eri partita dal giorno 1 e mi aspettavo qualcosa su quell'onda, insomma e invece si torna indietro ad uno Sherlock adolescente. La sua analisi sugli adulti e sui suoi compagni di scuola, sulla stupidità non solo dei coetanei che ridono e lo prendono in giro (perché lo fanno) ma anche dei "grandi" è molto buona. La consapevolezza d'essere più intelligente persino dei professori, è disarmante. E si denota per tutta questa seconda shot una tristezza di fondo davvero molto radicata in lui. Solitudine, più che altro, specie nell'immagine di Sherlock che suona il violino e che lo fa senza farsi vedere, perché è troppo personale e privato come momento. Fa uscire fuori tutta la complessità del carattere di Sherlock. Molto triste, ecco. Anche nella prima c'è dell'amarezza, della malinconia, ma non so... lì alla fine quello che ti rimane è... bah... rivalsa, credo. Perché alla fine John ce la fa a riavere indietro una specie di vita, mentre di Sherlock qui rimane solo il suo non essere capito e il non avere nessuno. Spero deciderai di approfondire il significato dell'avere qualcuno come John, confrontata alla solitudine dell'infanzia/adolescenza perché sarebbe affascinante.

Insomma, hai uno stile interessante e una maniera di vedere i personaggi che è interessante. Io penso che parlare di IC o OOC sia fuori luogo, decisamente. E che su di un personaggio uno abbia una sorta di visione. Che lo veda secondo quello che i suoi occhi gli fanno vedere. C'è molto poco di oggettivo. E quindi potenzialmente, ogni cosa potrebbe andare bene, se giustificata naturalmente. Quindi non ti parlo di IC o altro, ma ti dico che secondo me la visione che hai della serie e dei protagonisti è decisamente sensata e molto simile alla mia.

Ah, volevo chiederti se con Interlude di Mendelssohn avevi in mente qualcosa di preciso oppure hai detto a caso? Non per altro, ma sono curiosa.

E poi, beh, la chiudo qua che è meglio: ho vaneggiato a sufficienza per stasera. Non vedo l'ora della prossima, intanto va tra le seguite.

Baci Johnlocckiani
Koa

Recensore Junior
23/04/14, ore 00:37
Cap. 1:

Innanzitutto, complimenti per l'idea e per la costanza che devi avere per star dietro ad una raccolta in cento capitoli. Io, nel dubbio, ti seguo e se tutti gli aggiornamenti saranno come questa prima storia, allora sarò assolutamente felicissima di averlo fatto.
Mi piace moltissimo il tuo modo di scrivere, trovo che tu abbia descritto perfettamente tutti i sentimenti di John, la sua psicologia, il suo modo di vedere Sherlock e tutta la questione del bisogno di adrenalina, della sua vita da civile che, in fondo, gli va stretta.
Per cui, complimenti per questo primo capitolo, leggerò e recensirò volentieri anche i prossimi. A presto!

Recensore Veterano
22/04/14, ore 22:36
Cap. 1:

Ciao. Ho intenzione di seguire questa raccolta perchè, fondamentalmente, mi ispira. Come inizio non c'è male, anzi, è un buon inizio. È un bel traguardo raggiungere le cento, ma sono dell'idea che se uno ci crede, può succedere di tutto. Devo dire che non sono particolarmente attratta quando si parla di Johnlock, però potrei cambiare idea, non si sa mai. Brava e alla prossima
Giulia ^^