Recensioni per
Schegge di mare
di Targaryen
Cara Targaryen, mi scuso di essere arrivata così in ritardo a recensire questo tuo magnifico scritto! L'ho letto più volte tanto mi è piaciuto, ed ogni volta l'incanto aumentava, le tue parole sono una musica per l'anima. Hai dipinto la figura di Elrond in modo sublime non tralasciando nessuna delle infinite sfumature che lo contraddistinguono, hai mostrato la sua saggezza e la sua stupenda presenza toccando ogni aspetto della sua lunga vita anche quelli che rimangono al margine, appena accennati nell'opera originale, e che lasciano a noi la libertà di immaginarli. |
Cara Targaryen, per prima cosa piacere di conoscerti: Leila al tuo servizio. E’ da diverso tempo che voglio leggere la tua minilong ‘Sette anni’ (e giuro che troverò tempo e modo per farlo, lo giuro). Un’amica però, mi ha consigliato di concentrarmi prima su alcune tue shot, e in particolare su questa. Non sono mai stata tanto felice di averle dato retta, sebbene ora il mio cuore sia a pezzi, e io stia tremando a tal punto da non riuscire quasi a battere sui tasti. Sono senza parole, e mi dispiace da morire, perché un simile gioiello ne meriterebbe tante. Ma mi paiono tutte superflue dopo quelle che hai già scritto tu… Comincerò allora col dirti grazie, perché sono storie come questa, che mi arricchiscono come persona, e mi permettono di capire ancora più a fondo perché io sia profondamente innamorata di JRR Tolkien, e di tutto ciò che la sua mente geniale ha partorito. Gli Elfi non sono mai stati tra i miei personaggi preferiti, ma la famiglia di Elrond (suocera inclusa!) ha sempre costituito un eccezione, e questo è indubbiamente il ritratto più bello che io abbia mai letto di lui. Avevo le lacrime agli occhi, e ad ogni riga se ne aggiungevano altre. Non c’è niente che tu abbia trascurato: dalla drammatica (non me la sento di dire tragica) perdita di Celebrian, a quella di suo fratello (e quanto mi piacerebbe leggere qualcosa in italiano su questo momento! Lo scriverei io, ma temo di non avere abbastanza conoscenze), all’amore intenso e struggente per la figlia, con uno sguardo anche alla figura di Aragorn, per il quale Elrond è stato, come dici tu, ben più di un padre. Senza trascurare quella battaglia, quella di cui non vedo l’ora di leggere. E l’accenno a Gil-Galad è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Sullo stile non ho nulla da dire, si commenta da solo: è di un poetico e di una dolcezza uniche… Elrond non mi è mai parso così vicino ed umano. La seconda persona… beh, io ne sono follemente innamorata. E’ il mio tallone d’Achille. Troverei bella qualunque cosa scritta in seconda persona. Qui non ha fatto altro che aggiungere lustro ad una storia già di per sé perfetta… |
Ciao Targaryen... dire che mi sono commossa è riduttivo, davvero. Questo tuo scritto è semplicemente magnifico e altro non potevo aspettarmi da te... come sempre mi regali racconti emozionanti e pieni di sentimento. Mi è piaciuto molto come hai mescolato le varie emozioni di Elrond che lo hanno accompagnato nella sua vita, davvero forti, che ti catturano dentro... e lasciano il segno. |
stupenda. quasi ho pianto, nel leggere di Elrond, che è sempre stato uno dei miei personaggi preferiti del legendarium, che ripercorre tutta la sua vita, specialmente i momenti che più lo hanno segnato, quelli in cui ha dovuto dire addio alle persone che ama. ed è infinitamente struggente il modo in cui hai descritto il suo amore per Celebrian, per Arwen, che si mescola al senso di perdita e di addio. bellissima. |
In un unico flusso di coscienza Elrond si racconta come mai era stato fatto prima. Con una voce ed emozioni che poco traspaiono dal volto senza tempo del signore di Granburrone dipinto da Tolkien, ma che ben si adattano alla storia e al personaggio. Come ben si adatta la lirica e la poesia che l'autore intreccia tra le parole. |
Complimenti, storia meravigliosa e struggente. |
Ciao, |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
Questa storia mi ha fatto venire i brividi. Ho sempre amato la figura di Elrond, la sua saggezza, il suo dolore. Tolkien riassume tutto in poche parole, appena accennate. Per questo ti sono grata di aver scritto questo bellissimo pezzo, perfetto stilisticamente, sull'addio di Elrond. "Credevi di dover dire addio solo alle verdi pianure dell’Eriador, alle aspre Montagne Nebbiose, alle sterminate lande di Rohan, ai boschi incantati di Lorien e ai caldi tramonti della tua valle, e invece ora sai che dovrai lasciare anche lei." E' un dolore che non può avere fine e il ricordo struggente di Celebrian non fa che aumentare il senso di vuoto e di perdita. Eppure c'è della dolcezza in questo vuoto, nel lasciare che Arwen segua la strada che si è scelta. Complimenti davvero per aver scritto questa magnifica perla. |