arieccomi ahah mi hai spezzato il cuore con questa os, giá 'I want to hold your hand' é una delle mie canzoni preferite e tu che costruisci tutto questo intorno dedicato alla mclennon, in pratica e per essere concisa, mi fai del male, nel senso buono eh, ma mi distruggi. amo tutto di questa os e forse per adesso, ma me ne mancano ancora, é la mia preferita tra le tue os o forse tra tutte le os! va beh, passo alla prossima, a tra poco!

Giu

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Hey Chiara,
Come promesso mi sono fatta sentire.
Oh mio Dio!! Questa one-shot i ha lasciato di stucco, è così intensa e ricca di emozioni. Nella prima parte sono annegata nei sentimenti fluffosi ma nella parte finale stavo quasi per scoppiare a piangere da quanto era triste. Anche se i finali tristi sono quelli che rendono le storie più interessanti sono pur sempre sconvolgenti.
Con questo chiudo qui perché non so che altro che dire, oltre che sei una talentuosissima scrittrice e hai fatto un ottimo lavoro.
Un salutone,
Marty

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Ciao Chiara,
dovrei essere arrabbiata con te. Almeno oggi non volevo piangere, invece sono qui nella mia cameretta alla ricerca di un fazzoletto per asciugarmi gli occhi :')
Questa tua idea mi è piaciuta veramente molto, è davvero una bella trovata fare una raccolta dei momenti tra John e Paul.
Si parte dal loro primo incontro, quello in cui John vede per la prima volta il bellissimo Paul. Le loro mani si toccano e scocca la scintilla :)
Poi si ha Paul che cerca di consolare John che ha perso sua mamma. Sei riuscita a ricreare perfettamente la situazione interiore del povero John quando Julia lo lasciò, cosa che ho particolarmente apprezzato. Purtroppo la morte di quella donna è stata un brutto colpo per il nostro Johnny, ma la mano di Paul, stretta nella sua, è una certezza che ancora ha. 
Paul e John suonano la chitarra, fino a prova contraria, quindi qualche consiglio è ben accetto, come in tutte le cose. Qui Paul aiuta John nel suonare e le loro mani si incontrano, ancora :).
Si passa alla ripresa del film, che sfinisce il nostro povero Paul. John sembra non volerlo capire e si lamenta con il compagno del fatto che non gli abbia dato un buon saluto quella mattina. Le loro mani sono ancora inevitabilmente vicine e quella combinazione di ironia finale mi ha fatto ridere anche a me :D
I concerti sono sempre difficli, ma quando si ha un amico, un compagno, che ti sta accanto e ti incoraggia gli ostacoli sembrano meno difficili da superare :')
Il saluto, l'ultima volta che John vede Paul, tu volevi farmi piangere né! Era tutto frutto di un tuo piano per farmi uscire le lacrime u.u
Come avrai capito, le ultime due date sono state le più profonode, quelle che mi hanno maggiormente colpito. L'ultima, quella della morte di John, soprattutto. Se solo John potesse sentire Paul oggi saprebbe che lui non lo ha mai abbandonato. Che, nonostante il fatto che lui sia in cielo, Paul chiede ancora consiglio a lui, fa affidamento sulla loro amicizia. Non lo ha mai abbandonato Paul, e mai lo farà. L'amicizia è un sentimento sacro che, quando è vera, neppure la morte può interrompere.
Sei davvero migliorata moltissimo dalla tua prima storia e mi ha fatto piacere vederlo ^_^
I complimenti te li meriti tutti, cara :) Quindi te li faccio anche adesso, stai veramente diventando molto brava, ogni storia che pubblichi. Complimenti :D
Ah, questa storia non è banale e neppure schifosa, fidati :*
Aspetto di leggere un'altra tua storia :P
E non farmi piangere u.u :'D!
Un bacio <3, ciao :3

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Cara Chiara,
sei bravissima! Mi sono davvero emozionata leggendo questa one shot, mi sono completamente immedesimata in John.. é stato come se percepissi l'amore da parte di Paul. ♥ Complimenti.
Un abbraccio, Astoria McCartney. :)

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Ciao, Chiara.
Bene bene, questa os è stata una bella sorpresa stasera.
L'idea di tanti piccoli momenti accomunati dalla canzone I want to hold your hand, è decisamente interessante.
Tra l'altro, potevi suddividerli e fare una raccolta di drabble, vista la lunghezza dei momenti. Sarebbe stata una cosa carina, ma ovviamente, la storia è tua. :)
C'è un bel crescendo di intensità nelle diverse scene. Si parte da qualcosa di molto delicato fino ad arrivare alla passione della scena del 1969, e l'angst della morte di John.
Ho notato un miglioramento rispetto alle altre storie. Per esempio, c'è un passaggio che mi è piaciuto davvero: "John ha paura. Paura di morire, paura che Paul possa dimenticarsi di lui. E’ quella la vera morte."
E' molto profondo, brava.
Complimentissimi. :)
Chiara

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Wow! è davvero una bellisima storia!
Mi sono piacuti i "salti tempolari" che fai e mi hai davvero comosso supratutto del finale! Compilemnti! :)
E spero di una storia con più capitoli! ;)
Ti rigrazio per i complimenti! Ma... anche tu sei brava e
creativa!
Ci sentiamo!
Un bacio
Evola.

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Ciao Chiara :) Mi fa piacere aver trovato un tuo nuovo lavoro oggi pomeriggio!
Cosa posso dire. Le OS strutturate in questo modo, ovvero il raccontare di vari episodi molto brevi a distanza anche di anni, hanno sempre un effetto forte sul lettore, o almeno lo hanno su di me. C'è da dire che spesso sono anche le storie più tristi, in special modo quando si tratta dei Beatles. Dato che sappiamo già cosa succede a John, si ha un senso di malinconia anche leggendo le parti iniziali.
L'idea di usare come punto fermo della storia la canzone "I want to hold your hand" la trovo particolarmente azzeccata e originale. Per prima cosa perché, come te, adoro da morire quella canzone, la metto a ripetizione per ore e ore e secondo perché ascoltando certe canzoni viene sempre da pensare che, avendole loro scritte insieme, John e Paul a volte se le dedicassero a vicenda. O almeno così a noi piace pensare (ma è così, punto u.u)
Le prime "raccolte" sono tutte molto tenere e rispecchiano il carattere di entrambi. L'ultima è ovviamente quella che lascia più l'amaro in bocca, ma allo stesso tempo è bello sapere che gli ultimi pensieri di John sono per Paul e non riesco neanche a immaginare quanto sarebbe stato di conforto per John se in quel momento lui fosse stato davvero lì a stringergli la mano.
La storia, per quanto riguarda la scrittura, è scritta bene e non mi sembra di aver trovato particolari errori, a parte uno che credo proprio sia di distrazione: hai scritto "Avevamo ragione a volte l'uno le mani dell'altro" invece che "a volere". Non ho fatto caso ad altri sinceramente, ma si vede che ti sei solo distratta, niente di che :) Per il resto è scritta bene, ben fatto! :D
Mi fa piacere sentire che hai altri lavori già in mente, ti terrò d'occhio e non è una minaccia u.u Alla prossima!
Josie

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ciao a te carissima,
allora, inizio a dire che questa fanfiction è davvero un amore, è molto profonda.
Mi piace il fatto che sia Paul che John cerchino il contatto fisico tra di loro.
E poi devo dire che amo quando descrivono John Lennon come un ragazzo insicuro, perché così ha bisogno di qualcuno vicino e quel qualcuno è Paul, anzi deve per forza essere lui.
In totale sei stata molto brava, senza essere ripetitiva come fanno alcune persone (tipo me) nel descrivere i momenti intimi tra di loro.
baci a presto :)

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