Sembra che alla fine il momento tanto temuto sia arrivato, no, non ho niente contro eventuali coiti, omosessuali o eterosessuali che siano. Lo dico perchè credo di sembrare schifata o infastidita ma non lo sono, okay, paranoie a parte.
Immaginare questo ragazzo che torna in un luogo che non sente suo, in una folla di persone alla fine sconosciute che gli permettono di vedere la lavagna solo perchè obbligate a sedersi in un posto stabilito, il senso di soffocamento che i loro sguardi provocano, i loro insoliti sguardi.
Lui sembra la mosca, una mosca che accetta la propria situazione e non presta interesse al volerla cambiare. Accetta passivamente, accettava.
Ora che la sua vita è cambiata, ora che è riuscito finalmente a trovare un sorriso mai sfoggiato prima, ora che in qualche modo ha trovato il sangue che mancava al suo cuore, Salvatore ha trovato il coraggio di tentare a camminare in modo diverso per quei corridoi.

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Eccomi qua...spero che la recensione si legga, perché oggi il mio computer sta dando il peggio di sé! Comunque, anche questo capitolo è molto bello, così come i precedenti: Robert e Salvatore sono dolcissimi. Il loro è amore, vero amore, e sinceramente non capisco come nella vita reale ci sia ancora gente che non accetta questi tipi di legame!!!
Come sempre, aspetto con ansia gli sviluppi della storia; intanto, ti faccio i miei complimenti. :-)

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Sono passata appena ho potuto :)
Il capitolo mi piace moltissimo e sai perfettamente che adoro il tuo modo di scrivere.
Complimenti :)
DevilLight.

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