Credo di star soffrendo tantissimo. Ho appena terminato la lettura e sento dentro di me un fiume di sentimenti contrastanti che mi spingono a seguire il soffio dell'ispirazione, senza badare troppo allo stile e alla precisione del commento.
Ebbene, ammetto che avrei desiderato che ti dilungassi un altro po' su questa storia; mi piace molto come scrivi ed era quindi una gioia vederla aggiornata. Tuttavia questo capitolo conclusivo mi è piaciuto davvero molto: è così triste e carico di sentimento da esser riuscito a tenermi legata al computer per vedere come le vicende si sarebbero concluse. E mi spiace davvero molto per Kagami.
Già nel tuo precedente lavoro, "20 minutes", questo caro ragazzo si ritrovava a trattare con una realtà in cui riusciva ad adattarsi poiché al suo fianco non vi era più la (non)presenza di Kuroko. Credo che Kagami stia sviluppando lentamente un legame di dipendenza con lui, quella cura che ha impiegato nei suoi riguardi nel corso degli anni e il suo soffrire così tanto per il suo legame con Aomine riempiono il mio cuore di un'acuta sofferenza. Mi fa davvero tanta pena e il fatto che soffra così tanto anche nel rifarsi una vita assieme ad Himuro è davvero triste.
Mi è piaciuta davvero molto la caratterizzazione del personaggio di Kuroko, credo che tu sia stata davvero molto brava a rendere il suo dolore e l'improvviso universo in cui è andato a confinarsi abbandonando Kagami a sé stesso; per quanto possa risultare un antagonista in questo, lo comprendo davvero bene. Quando si ferma una persona cara è inevitabile voler prendere le distanze da quel mondo che ha ospitato entrambi, quindi comprendo la scelta di Kuroko di "andarsene".
Quindi, davvero un ottimo lavoro!
mughetto |