Oddio ma questa è tua! L'ho letta ieri sera e mi è piaciuta moltissimo!
Innanzitutto, penso che sei riuscita a trattare bene un tema molto delicato, anche perchè ero rimasta traumatizzata da alcune che avevo trovato (erano davvero irrispettose e orrende) e pensavo non ne avrei più lette, ma la tua mi ha fatto cambiare idea ^_^
I personaggi mi sembrano ben costruiti, non ho notato stereotipi o incoerenze. Scontato dire che ci sono rimasta malissimo per la sorellina morta ç_ç
La storia è molto triste, ma il finale ti fa tirare un piccolo sospiro di sollievo, anche perchè mi aspettavo finisse molto peggio XD
Credo che hai svolto un ottimo lavoro, mi piace anche il tuo stile, è molto scorrevole ed il testo intero si legge volentieri.
Alla prossima! ^_^

Non sono solita leggere storie di questo particolare periodo storico che non siano prettamente autobiografiche. Se non fosse per il contest probabilmente l'avrei ignorata (sono una brutta persona, lo so), ma devo ammettere che hai fatto davvero un ottimo lavoro. Non è affatto facile parlare di una moltitudine di argomenti tanto delicati quanto quelli da te inseriti. Insomma, in primis la Shoah, ma anche lo sfruttamento della prostituzione e la morte di una poco più che bambina in seguito a quello che è a tutti gli effetti uno stupro.
Hai una particolare delicatezza nel modo di trattare tutto ciò che non urta la mia sensibilità (che anche se spesso non si direbbe è molto spiccata, soprattutto perché sono terribilmente empatica), per cui ti faccio i miei più sentiti complimenti!
Non amo molto il grande spazio fra un periodo e l'altro, ma immagino sia una scelta stilistica per creare pause importanti nella lettura, quindi lo comprendo.
Non mi sembra di avere altro da dire se non rinnovarti i miei complimenti e salutarti, alla prossima,
JD

Carissima Valeria,
Eccomi qui pronta a recensire anche questa storia che ho visto nascere e crescere. Come ben sai, ho una certa propensione verso i romanzi storici, soprattutto ambientati in questo periodo storico. Mi è piaciuta la scelta di voler raccontare questo aspetto della vita dei lager, che è stata sempre taciuta, con accuratezza nei dettagli. Nello stesso modo il personaggio di Sarah sembra elevarsi dal nulla morale ed etico nel quale vive, compiendo un atto umano, il primo di tutto il racconto. DEl resto ne abbiamo ampliamente parlato in separata sede, sai già tutto. Colgo solo l'occasione per farti ancora i miei complimenti per l'originalità della storia.
Complimenti ancora
un forte abbraccio
con affetto
VALE

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Ciao!
Avevo detto che sarei passata a leggere le storie concorrenti, so here I am ^*^
Questa shot mi ha messo i brividi, davvero. Di solito preferisco non leggere storie ambientate nel periodo della Shoah perché sono estremamente sensibile sull'argomento, ma sin dalla prima riga la tua mi ha letteralmente catturato ed una parola ha tirato l'altra (bao, è un modo di dire orribile e fuori luogo, ma non sapevo come esprimere il concetto in altra maniera).
Sarah mi piace come personaggio. Ho apprezzato molto il modo in cui hai fatto risaltare i legami con il ragazzo di Berlino e con la sorellina – la sua fine mi ha intristito in maniera assurda – e allo stesso tempo il suo essere forte. Anche il finale è dolcissimo, l'ho adorato.
Insomma, complimentih e in bocca al lupo! 
Kisses
Cashmere e Dolly la scimmietta.

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