Che sorpresa questa one-shot! L'ho adorata sul serio, dalla prima all'ultima parola e ha un non so che di "esotico" leggere qualcosa di natalizio all'inizio dell'estate! Non picchiarmi per questo dettaglio, ma io l'ho apprezzato di più proprio per questo. Ci avevi già regalato una storia breve ambientata in inverno (anche se dal tono decisamente diverso) e anche stavolta ci sorprendi con una perla di one-shot! Sia benedetto quel commento che hai lasciato a Vale e che ti ha ispirato :D
Anche se il tema dell’incontro casuale in aeroporto di due persone che non si vedono da una vita è piuttosto abusato, tu hai saputo rigirartela a tuo favore. Infatti, non si tratta esattamente di un caso fuori da ogni logica dato che lui sapeva di essere nella stessa città di lei. Diciamo che il destino ha voluto dargli una mano e non ha potuto proprio evitare di incontrarla, nonostante la decisione di non cercarla. Dici bene, caro Ranma: chi sei tu per opporti al volere dell’universo? Gira e rigira, lo sai come finirà!
Ma andiamo con ordine che sto straparlando: innanzitutto il luogo. Oddio, una Torino durante le Olimpiadi...no vabè, che ideona!! Decisamente surreale per una coppia nipponica del genere! E vogliamo parlare di Akane giornalista sportiva? E' la prima volta che leggo di una scelta simile per un ipotetico lavoro della piccola Tendo e devo dire che, dopo un solo secondo di sorpresa mista a incredulità, l'ho proprio immaginata nei panni di una telecronista famosa. Bè, quanto a Ranma, ovvio che sarebbe diventato famoso anche lui come artista marziale. Insomma, entrambi hanno fatto strada, gli altri amici di Nerima si son sistemati bene o male e loro...lui ha sempre seguito da lontano la sua Akane, mentre lei ha cercato di non pensare più (non dico rimuovere perché non è il verbo adatto in questo caso!) a quello che era stato. Pensava di avere una vita serena e ha cercato di convincersene per 10 lunghi anni... ma gli è bastato incontrare l'oggetto dei suoi pensieri più reconditi per vacillare nel giro di pochi minuti. Inutile: Akane in quella tempesta ci vuole proprio stare, altroché vita tranquilla e serena, al riparo dal caos che ha sempre accompagnato il codinato. E quest’ultimo si deve arrendere: neanche lui riesce a stare lontano da Akane, nonostante abbia stupidamente pensato di non farsi più vedere per non rovinare un'altra volta la serenità di Akane.
E quest’ultima, per tutto il tempo di quella breve conversazione cerca di pensare che si tratta solo di un caffè… sì sicuramente :P E poi, anche questa scelta del caffè è assolutamente calzante. Siamo in Italia e le cose cambiano, basta con il solito tè verde salutare e distensivo XD Si cambia vita e si cambia bevanda eheh..! Niente è lasciato al caso: neanche il bar in cui lui la porta. Niente anonimo bar dell'aeroporto o locali addobbati per le feste e stracolmi di gente, no. Meglio il chiosco della sua cara amica Chiara che gli ricorda tanto il parco di Nerima.... un luogo intimo e familiare. Allora Akane, ancora dubbi?
Davvero carino il personaggio di Chiara, soprattutto per la sua omosessualità. E che diamine, finalmente una donna che non potrà mai e poi mai cadere ai piedi di Ranma ahahah! Sei stata divina in questa scelta, sul serio, tant'è che mi sarebbe piaciuto uno spazietto maggiore per lei :D Ma la comparsa di Chiara è breve tanto quanto fondamentale: è lei a spiegare il significato della canzone che colpisce tanto Akane (dai, Venditti è Venditti, un classico, anche se siamo tutte punk o rockettare o altro!). In poche parole dà a quest'ultima la spinta finale per finire dritta nelle braccia del suo vecchio amore. E Chiara, soddisfatta del piccolo miracolo d’amore avvenuto (piccolo? Bè, mica tanto!), ripensa alla sua Lia e non vede l'ora di tornare dal lei per raccontarle quanto accaduto e, non per ultimo, dirle quanto la ama.
Infine, ci metti davanti a una dichiarazione del codinato che ha tardato 10 anni ma... meglio tardi che mai, come dice il vecchio proverbio :P Oddio, che emozione! Mi ha stupito anche la sicurezza di Ranma nonostante tutto, del tipo "o la va o la spacca” e mi aspettavo la reazione rabbiosa e istintiva di Akane, propria del suo caratterino. E al risveglio in albergo, dopo una notte in cui hanno recuperato gli anni persi (concedimelo, ahaha!), lui fa il grande passo e le chiede di sposarla. Apparantemente sicuro, ma non troppo dato che per un secondo fraintende la risposta di lei. Non avresti potuto fare di meglio! No, dai, un lieto fine perfetto e per niente smielato, anzi, sempre contornato dall'ironia e dal sarcasmo che caratterizzano questa pazza coppia!
Questa deliziosa oneshot è condita davvero con tutto: amore, speranza, desiderio, stupore, gioia, lacrime, rabbia, felicità, illusione e realtà... sei mitica come sempre ed è stata un'emozione unica leggerla.
Non so più come farti i complimenti, ma credimi ogni volta te lo ripeto a costo di risultare noiosa e monotona: cavolo quanto sei brava, ogni volta è un tripudio di emozioni!! I miei complimenti come al solito, anche se sembra poco.
Un abbraccio enorme,
Anto |