Ciao! Oh, finalmente una storia che ci mostri un vero "dietro le quinte" del ruolo di Miss All Sunday!
Ti faccio innanzitutto i complimenti per l'idea: non mi era mai venuto in mente che ci potesse essere più di una All Sunday, né ovviamente che Crocodile potesse averne eliminata una (o più d'una, a questo punto è lecito pensarlo) prima dell'arrivo di Nico Robin.
L'ambientazione è descritta in maniera essenziale ma incisiva: la sicurezza, le strade di questa città desertica, il casinò e infine l'immenso studio di Crocodile sono stati tutti ben descritti, avevo l'impressione di essere davvero lì. Forse avrei inciso di più sulla presenza di altre persone all'interno della casa da gioco, ma in fondo quel momento era dal punto di vista della protagonista, che era interessata a tutt'altra cosa che la gente... a lei interessava Crocodile. In quel "inizialmente era solo lavoro" c'è il mondo: il mondo di questa povera crista che si è letteralmente fatta le ossa nella Baroque per poi essere sadicamente uccisa dal suo superiore, da cui era affascinata. La scena in cui lui la accarezza prima di essiccarla è da brivido, perché il lettore capisce subito (conosciamo Croco-boy!), ma lei no. Lui è magnetico, del tutto IC, elegante e spietato. Pensavo l'ammazzasse essiccandola subito, non che fosse così crudele da buttarla ancora viva nella vasca del coccodrillo. Terribile.
Del nuovo personaggio capiamo a pelle l'intelligenza, l'efficienza, ma purtroppo -per lei- anche l'ingenuità nei confronti di un superiore che, nella sua visione, avrebbe dovuto difenderla e proteggerla perché lei è la migliore. Finché lei stessa non ha provveduto a trovare qualcuno migliore di lei: Nico Robin.
Che a sua volta, sappiamo, sarà tolta di mezzo dal Boss appena si rivelerà non più utile.
Ottima prova, one-shot ben scritta e ben diretta, con descrizioni molto cinematografiche e un Crocodile crudele come raramente se ne vedono. Complimenti!
Yellow Canadair |
