Storia davvero molto bella, scorrevole e realistica.
Il Dovahkiin è realmente abbastanza in generale da poter rappresentare qualsiasi personaggio, e questo l'ho molto apprezzato.
Ho apprezzato anche la quasi perfezione della grammatica del testo (interrotto qua e la da qualche comprensibile errore di battitura), e la tua grande immaginazione. Non posso dire che i personaggi principali, il fabbro e suo nipote, fossero particolarmente interessanti. Ma immagino che, se non erano molto caratterizzati, era perchè il fulcro della storia era la leggenda in se, e quindi mi limito ad apprezzare l'apparente saggezza e teatralità del fabbro. Bravo, non è così semplice trovare in giro una storia con così tanti riferimenti e così ben dettagliati, ottimo lavoro! ^^ |