Recensioni per
Una stilla di male
di vero_91

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/09/14, ore 18:53

Sempre io!
Sì, lo so, sto diventando noiosa!
Comunque adoro anche questa ff! (sai che novità)
Mi piace come analizzi il personaggio di gale, il suo senso di colpa e la relazione tra suo padre e Johanna.
di nuovo i miei complimenti!
Un bacio LeoValdez00

Recensore Junior
18/06/14, ore 18:20

Non ho trovato affatto semplicistica o affrettata questa storia, ma anzi mi è davvero piaciuta moltissimo: penso che la parte descrittiva e di contestualizzazione sia perfettamente equilibrata allo spazio più introspettivo, dedicato ai sentimenti e ai ricordi di Gale, il tutto per un risultato perfetto!
Devo ammettere che la prima scena, in cui Gale è ancora un ragazzino smarrito, preso dal terrore per la mietitura (anche se, come sempre, non teme tanto per se stesso, ma per le sorti della sua famiglia nel caso dovesse morire) e spaesato per la mancanza del padre, mi ha toccato davvero molto: non si legge spesso dell'infanzia o della vita pre-Hunger Games di Gale, e mi piace che tu abbia focalizzato un momento simile. Vedere come la rabbia e il risentimento di Gale verso Capitol City possa essere nato (indipendentemente dalla perdita ingiusta del padre e dal coinvolgimento di Katniss, ovviamente) aiuta a fare luce sul comportamento che terrà in seguito, soprattutto durante la rivolta.
Per la seconda e la terza scena, devo ammettere che mi piace pensare (dato il mio amore per Gale <3) che il suo coinvolgimento nel creare quelle bombe, per quanto innegabile, non sia stato così determinante. In fondo, non abbiamo la certezza che lui sapesse a quale scopo servissero, né tanto meno che nell'esplosione sarebbero stati coinvolti bambini innocenti (neanche Gale, per quanto accecato dall'odio e dalla vendetta, avrebbe accettato di uccidere dei bambini, per me) o gli stessi volontari del 13 (Prim inclusa!). Nonostante questo, la terza parte, in cui affronta i suoi demoni e deve scontrarsi con la verità di ciò che ha contribuito a far accadere è molto intensa e straziante: sei riuscita a rendere perfettamente il suo senso di colpa e il desiderio di aver preso scelte diverse, all'epoca, e la consapevolezza che, invece, non può cambiare ciò che è stato. Inoltre, Johanna (divertimento a parte, visto che con lei è scontato...povero Gale, quella zuppa deve essere davvero immangiabile! :P) è davvero un'ancora di salvezza per lui e, nonostante le tue titubanze, hai reso benissimo l'idea che, con lei, Gale finalmente non sia più solo a portare quel peso.
E non ti preoccupare: Yoda si trova a suo agio con Confucio e Shakespeare, e poi, tutte queste frasi le trovo perfette per Gale!
Comunque aspetto il fluff, a questo punto... :)

Ele

Recensore Master
16/06/14, ore 19:02

Eccomi qui! In ritardo, tanto per cambiare, ma ci sono!
Dunque, intanto ti ringrazio tantissimo per i credits e per aver scelto di utilizzare il nome Joel per mr. Hawthorne, sei stata davvero carinissima *\\\\\\* Grazie infinite! Devo dire che quando ho dato un’occhiata a questo contest ho subito pensato che quella citazione calzasse alla perfezione per Gale e dunque sono proprio contenta che tu abbia deciso di utilizzarla per  questo approfondimento sul personaggio. Anche le altre due citazioni mi sono sembrate veramente molto adatte, sia a Gale che alle due parti di racconto legate alle frasi.
La prima scena mi è piaciuta davvero molto e credo che tu abbia fatto bene, alla fine, a scegliere di parlare della seconda mietitura, perché rende ancora meglio la paura di Gale al pensiero di avere a casa così tante persone che dipendono da lui e, al tempo stesso, il confronto con la mietitura precedente in cui suo padre era con lui. Ho amato moltissimo come hai introdotto Mr. Hawthorne, con quella presa salda sulla spalla del figlio e, soprattutto, la rabbia che Gale gli legge negli occhi, ma che ancora a dodici anni non riusciva a comprendere. Quella rabbia è diventata poi anche la sua, probabilmente proprio da quando gli hanno portato via il padre con l’esplosione in miniera e mi è piaciuto molto il confronto che fa fra sé stesso e il padre, nel momento in cui prova quell’impotenza e avverte l’ingiustizia nel vedere estratto quel ragazzo. La parte che chiude questa scena è davvero molto ad impatto, mi è piaciuta molto!

La seconda scena riprende probabilmente il momento più complesso nella storia del personaggio di Gale, dove l’odio prende il sopravvento. Mi è piaciuto molto come hai approfondito i suoi pensieri e anche il modo in cui l’hai mosso – sembrava proprio lui, accecato dalla rabbia e da un senso della giustizia fin troppo esasperato che finirà per rovinarlo. Mi è piaciuta tanto la parte in cui si accenna a Catnip e il modo in cui lui giustifica questa rabbia anche grazie a quello che le è successo, e credo che la conversazione con Beetee rappresenti bene quello che l’ha spinto a ragionare nel modo in cui ha ragionato durante buona parte del terzo libro.
Infine la terza parte con quel finale Ganna che ho tanto adorato! Ammetto di aver trovato azzeccatissima la sua reazione all’incidente e sono davvero contenta che tu abbia scelto di inserire questa scena per mostrare anche come, a distanza di anni, le scelte sbagliate del passato ancora lo tormentino e come stia reagendo per vivere e affrontarne le conseguenze . La presenza di Johanna ha stemperato di molto l’atmosfera e i loro scambi di battute sono stati gradevolissimi, mi hanno fatto venire gli occhi a cuoricino. Sono perfetti, questi due, e ho apprezzato tantissimo il ruolo che ha Johanna in questa storia. Lei è semplicemente lì per lui, con quella stretta di mano e la sua zuppa sicuramente disgustosa, ma penso che questi pochi scambi fra di loro trasmettano rendano l’importanza della presenza di Johanna nella sua vita, e il fatto che Gale si renda conto che non deve convivere da solo con il peso di quello che porta dentro, ma che ha qualcuno a fianco, proprio come da ragazzo aveva avuto il padre e la sua stretta sulla spalla, durante il giorno della mietitura.
Insomma, mi è piaciuta davvero tantissimo questa storia, ma non avevo dubbi che l’avrei apprezzata!
Bravissima come sempre!
Un abbraccio e a presto!
Laura

Recensore Veterano
15/06/14, ore 02:30

Carissima Vero,

eccomi pronta a recensire una tua storia. Piccola premessa. Devo ancora rispondere alla tua ultima mail, ma sono stati giorni super stressanti, chiedo scusa, risponderò quanto prima con una lunghissssssssima lettera.
detto ciò passiamo al racconto.
SAi che adoro quando scrivi di Gale e anche io lo trovo un personaggio molto interessante, scremandolo dall'inutile triangolo amoroso (la storia di Katniss e Peeta è intoccabile) ma soprattutto perchè trovo che sia un personaggio bello proprio in quanto migliore amico. Abbiamo già parlato molto riguardo al senso di colpa. ci sono due frasi che vorrei discutere con te. la prima è "La prima volta che Gale percepì l'odio aveva tredici anni, e in quel momento si rese conto che era più potente di qualsiasi paura". questa secondo me descrive perfettamente il primo Gale, il Gale che non potrà mai stare con Kat perchè brucia, perchè è fuoco. Gale rappresenta l'odio, l'odio che scaturisce dall'oppressione e dall'ingiustizia. come disse il caro Dumbledore -Hai idea di quanto i tiranni temano coloro che opprimono? Sanno benissimo che un giorno tra quelle molte vittime ce ne sarà certamente una che si leverà contro di loro e reagirà-. il vero problema è che Gale rappresenta il lato oscuro di questa rivolta. l'odio che genera altro odio. Gale non è come Katniss che prendendo delle bacche compie un grandissimo atto rivoluzionario, Gale odio e cerca vendetta. e qui la seconda frase che ho adorato: "Gale voleva vendetta, che per lui equivaleva alla giustizia, e avrebbe fatto qualsiasi cosa per ottenerla". Fantastica, VEro! Fantastica. hai riassunto perfettamente Gale: che sono convinto che sia davvero un persoanggio molto umano. Gale vuole la vendetta per il suo popolo oppresso, pensando così di ottenere giustizia. Purtroppo come Ioda insegna l'odio genera sofferenza. e Gale nel turbine di dolore che è una guerra, imparerà cosa il suo odio ha portato.
Ho trovato molto delicata la scena di Johanna, sono convinta che tu abbia fatto bene ad evitare grandi discorsi catartici. non servono, sarebbero inutili e poco veritieri. sento più vera una stretta di mano e una zuppa schifosa, perchè con il senso di colpa, Gale vivrà tutta la vita. sono quasi certa che ci sarà un solo momento in cui forse si potrà perdonare: quando riceverà il perdono di Katniss. e non per una questione romantica, no. Perchè l'affetto che li legava, l'amicizia, è un sentimento puro e nobile, che richiede sforzi e accettazione. come disse Mandela "il perdono libera l'anima e cancella la paura"-
Ti faccio ancora i complimenti per questa bellissima FF, e non vedo l'ora di leggere la prossima Ganna!!!!

Complimenti ancora
con affetto
VALE

ps: Ioda è un grande!!!!!!! io sono una fan di star wars incredibile!!!!! Ioda rappresenta il lato buono della forza, la retta via, l'illuminazione...Citazione perfetta!!!!

Recensore Veterano
13/06/14, ore 21:57

Ciao Vero_91,
devo premettere che non ho conoscenza diretta di “Hunger Games”, né nella sua versione letteraria, né di quella cinematografica: le poche nozioni che ho si limitano ai trailer visti di straforo in televisione o a qualche fugace accenno fattomi da alcuni giovanissimi fan che, per esigenze professionali, mi trovo a frequentare per buona parte dell’anno. Penso quindi di avere capito – e spero di non avere preso una solenne cantonata! -che tratti di un mondo distopico, alla maniera di “1984” o “Fahrenheit 451”. Ebbene, bando alla tediosa premessa, mi sembra che qui l’angoscia di una realtà opprimente e negativa (disumana, se mi è consentito) sia stata resa davvero bene.
Mi è piaciuto molto il finale, più leggero rispetto a tutto il resto della narrazione (e di chiara lettura anche per una profana come me). C’è un’atmosfera di sollievo e anche un pizzico di ironia da parte di Johanna, che non guasta affatto e stempera al punto giusto la tensione. Molto meglio questo che quel discorso “moraleggiante” sul senso di colpa a cui alludi nelle tue note autoriali di chiusura.
Scusa se sono andata “a lume di naso”, ma mi faceva piacere leggere e recensire la tua storia.
Un caro saluto, KK

Recensore Veterano
13/06/14, ore 12:20

Una stilla di male, di vero_91@EFP
5° posto al mio Shakespearian quotations contest (a pari merito con Fireflyxoxo):

Grammatica: 8,5/10
Ci sono alcuni errori che credo siano di distrazione (es: "ma dietro quello sguardo vi si poteva intravedere..." = il "vi" deve essere omesso; "Joel appoggiò una mano sulla sua spalla, e la gliela strinse" = o "la" o "gliela", non entrambi).
Nel dialogo fra Gale e un collaboratore, tra le pagg. 2/3, nella frase "D'accordo" disse con voce ferma, cercando di ignorare..." il soggetto, cioè Gale, andava esplicitato, perché quello della frase precedente era diverso e questo crea confusione in chi legge.
Nella frase "a Gale la voce arrivava solo come un eco lontano, sovrastata dalle domande..." c'è un errore: il sostantivo "eco" può essere sia maschile che femminile, ma bisogna scegliere quale genere usare: quindi avresti dovuto scrivere o "un'eco, sovrastata..." o "un eco, sovrastato".

Stile: 5/7
Mancano un po' di virgole che, in alcuni casi, avrebbero reso la lettura più scorrevole (es: "ma quel giorno suo padre era lì, accanto a lui, a sistemargli l'unico completo buono che avesse guardandolo dritto negli occhi" = avrei inserito una bella virgola dopo "avesse").
Una frase la cui costruzione mi ha disturbato: "Nel frattempo un gran numero di civili era arrivato per aiutare, che Gale suddivise per compiti" = non mi piace, non si capisce; l'avrei svolta in modo diverso, ad esempio "Nel frattempo, era arrivato un gran numero di civili, che Gale suddivise per compiti", perché è già chiaro che sono lì per aiutare, l'hai detto poco prima.
Nella terza pagina, le due frasi "Il sole era tramontato da un pezzo, quando Gale..." e "Il campo che avevano visitato al Distretto 8..." appaiono di seguito, ma nella seconda inizi un nuovo discorso; per questo motivo, io sarei andata a capo dopo la fine della prima frase.

Lessico: 3,5/5
Il problema principale sono le ripetizioni: la storia ne è piena. Mi riferisco, in particolare, alle ultime righe della prima parte della storia (sollievo-sollevato, senso di colpa-senso di colpa, andare a morire al posto suo-andando a morire al posto suo, l'ingiustizia che stavano subendo-le ingiustizie che erano costretti a subire), ma ce ne sono anche altrove.
Una piccolezza: nella frase "Gale ci mise circa una decina di secondi..." avrei preferito l'uso di "impiegare" invece che di "metterci".

Uso della quotation: 4/5
Ho apprezzato che tu l'abbia accostata a un personaggio che prende decisioni difficili come, per esempio, la scelta di sacrificare qualche vita per salvarne molte. Però, mentre le prime due parti del testo erano modellate sulle altre citazioni, nel senso che la citazione può costituire un mini-riassunto del testo che introduce, questo non vale per quella di Shakespeare; ho capito bene il collegamento, ma avrei preferito che fosse chiaro e lapidario come nelle altre citazioni. Per questo motivo, non assegno il punteggio pieno.

Gradimento personale: 4/5
Ho apprezzato la storia e quindi sei stata molto brava, perché a me la trilogia di Hunger Games non piace per niente; l'avevo messa fra i fandom solo perché speravo che qualuno potesse scrivere qualcosa di interessante, e tu l'hai fatto. Anche se Gale (come la maggioranza dei personaggi) mi sta antipatico, credo che tu l'abbia approfondito e migliorato molto, mettendo in luce la sua interiorità nei missing moments e immaginandola nel futuro; hai addirittura fatto in modo che mi dispiacesse per lui, creando un personaggio tormentato dai suoi fantasmi che non può non essere affascinante.
p.s. evviva il maestro Yoda!!!

Totale: 25/32

Recensore Veterano
12/06/14, ore 22:18

Tu invece me lo rendi pure simpatico, sto povero Cristo! Che dire, amo le tue fic sopratutto quelle che analizzano questa coppia! Le amo e non vedo l'ora di leggerne altre! Sono l'amore questi due!! Complimenti ancora :D