Fantastico!
Questo primo capitolo mi ha letteralmente rapito il cuore.
Le prime righe erano un po' incerte, ma poco dopo le frasi sono diventate fluide e scorrevoli. Bellissime descrizioni dei sentimenti e dei luoghi (anche se solo accennate).
Questa donna è molto interessante e complessa a mio parere. Immortale forse? Oppure semplicemente molto longeva. Come?
E soprattutto cos'è la Rosa Nera nel cuore della ragazza, Tigris?
E questi poteri che sta cercando la Cospirazione?
Corro subito a leggere il prossimo capitolo!
I miei più sinceri complimenti!

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Non capisco proprio i tuoi timori riguardo alle descrizioni perché, fattelo dire, tesoro, sono davvero magnifiche! Magnifiche e molto, molto realistiche, nonostante questo sia un fantasy. Si percepisce subito, ad ogni modo, il cambio d'ambientazione, e non solo quello; anche le differenze che intercorrono tra un POV e l'altro, il modo di vedere le cose dei diversi personaggi. Bisogna ancora inquadrarli, soprattutto Kora, a mio parere, perché non l'ho ancora vista in uno stato fortemente emotivo come invece è già successo con Ieren: Ieren si sente smarrito, non sa cosa fare, non ha idea di come governare Aren perché pensa di non essere ancora pronto... Se potessi, gli direi di non preoccuparsi; a mio parere, un vero re è quello che mette sempre in dubbio le proprie decisioni, quello che chiede consiglio, quello che, nelle sue... chiamiamole "insicurezze", dimostra di avere a cuore il suo popolo e i suoi interessi. Il problema è che Ieren NON vuole, e in un certo senso è come se se la prendesse con il padre per essere morto, per averlo lasciato solo, per non averlo "preparato" a dovere, per non averlo consolato. E poi un re non può permettersi di dimostrarsi debole di fronte al proprio regno, indi per cui non può lasciarsi andare al proprio dolore. Perché Ieren non è soltanto un Principe, non è soltanto un futuro Re, non è neanche solo un uomo... è un figlio.
Per quanto riguarda ciò che è accaduto a Kora, trovo che la predizione della donna sia davvero... terrificante. Il bello è che con "La morte è il tuo destino" si possono intendere tante cose, e non certamente belle.
Non dico ancora molto visto e considerato che le mie impressioni voglio inizialmente tenermene per me, in attesa di altro "materiale", se non che sei partita con il piede giusto, con la parola giusta, con tutto giusto. Sento un po' la mancanza della Rosa Nera, il prologo mi ha fortemente colpita, ma anche questo capitolo ha il suo giusto fascino, pur essendo un po' introduttivo.
Ultima cosa prima di staccare: sei bravissima, hai talento e mi auguro che la determinazione per questa storia non ti manchi... una lettrice potrebbe rimanerci MOLTO male, ecco perchè farò tutto il possibile per sostenerti.
Alla prossima!
(Recensione modificata il 11/07/2014 - 06:18 pm)

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Tentare di superare Tanny sarà difficile, anche perché, essendo solo il prologo, non posso sbilanciarmi troppo, ma l'ho adorato così tanto che cercherò di fare il possibile (anche perché ti adoro, sei una scrittrice che stimo tantissimo e soprattutto un'amica a cui sono tanto affezionata). Innanzitutto, visto che non mi faccio mancare niente, commento le note: è vero, hai pubblicato una sola originale qui su EFP e questa è effettivamente la tua prima volta, eppure, da come me ne parlavi tramite messaggio su Facebook e un anno fa su WhatsApp (nonostante ora tu abbia apportato le dovute modifiche) sono riuscita a percepire il tuo entusiasmo sin dalla prima parola. Forse era anche il mio. Scrivendo tu benissimo ed essendo anche originale nelle trame che imposti nelle fanfictions, mi sono caricata di una bella dose d'eccitazione, e non ho potuto fare a meno di esultare quando ho visto che l'avevi pubblicata. Credo che quando ci tieni a una storia ci voglia anche un bel po' di coraggio a postarla; io stessa ero indecisa se farlo o meno con la mia fantasy, perché non sai mai cosa aspettarti, ti senti trepidante d'attesa, piena d'ansia, sia per le critiche che per gli eventuali complimenti che seguiranno. Tuttavia, mi accorgo soltanto ora che sto tragiversando. Mi capita sempre non appena mi ritrovo davanti una perla rara e sì, magari il mio giudizio potrà sembrare frettoloso, ma non è affatto così, e tu lo sai.
L'ambientazione devo ancora inquadrarla, perché mi sono resa conto che hai insistito soprattutto sui pensieri e sulle azioni della "protagonista" di questo prologo, anziché sulle descrizioni. Non è da prendere come un parere negativo, anzi. Non ho una regola base in relazione ai prologhi o alle prefazioni; alla fine, sono le emozioni che recepisci tu come lettore ad essere realmente importanti. Eppure questo tuo stile chiaro, non scontato e mai banale, dritto al punto, si fa subito amare. Si capisce fin dall'inizio che non sei una a cui piace fare tanti giri di parole, sei diretta, hai un obiettivo ben preciso... e questo vale anche per LEI. Lei che ho adorato a pelle, lei che mi ricorda tanto... nessuno (è così "innovativa" che è impossibile paragonarla a qualcuno), lei che è così diversa da me che ho avuto i brividi... È paziente, io non lo sarei mai, poiché sono avventata e istintiva, invece la tua Rosa Nera pensa, pensa con la testa e non si lascia travolgere dalle emozioni. Un vero genio. A mio parere, un cattivo è un vero cattivo quando è lucido, quando si prende tutto il tempo per pensare a ciò che deve fare, a ciò che deve fare per ottenere tutto quello che vuole. E diamine, lei ha aspettato due secoli! Io perderei le staffe. Il momento in cui dá sfogo al proprio potere, liberando l'ira che l'assaliva, mi ha fatto quasi saltare sulla sedia, non me l'aspettavo, ho la sensazione che sarà un personaggio abbastanza controverso, dalle molteplici sfaccettature. Già da adesso si capisce che l'hai delineata al meglio.
Detto questo, credo di non dover dire altro. Riguardo alla Cospirazione, ne parlerò quando avrò effettivamente abbastanza "materiale" per emettere un giudizio.
Non ho altro da aggiungere: sei bravissima e ti faccio i miei più sentiti complimenti!

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Dunque, eccomi qui a recensirti.
Sono estremamente tranquilla ma molto curiosa perciò muovi a pubblicare il primo capitolo, né!, poi visto le mie condizioni vado grado per grado partendo dalle note e sarò schietta: tutte le storie sono un esperimento ma, come ho appena scritto su Facebook, se una trama la senti tua fin dentro l'anima, ti senti appagata dopo averne scritto anche un sol pezzettino e non vedi l'ora di continuarla, allora non sarà solo un esperimento per cercare di capire se potrai continuarla o meno, sarà già nel tuo io più profondo.
Quindi non preoccuparti se ti sentirai insicura, anch'io lo sono che ho appena postato una di HP dopo mille anni che non lo facevo... però ci provo e provare non costa nulla.
Ed in questo esperimento, ti starò accanto. ^^



Per quanto riguarda la storia, in primis, sono davvero estasiata dal tuo stile di scrittura: non me lo ricordavo così infinitamente sottile e accurato ma non posso non esserne ammirata, mi aspettavo uno stile del genere per una ragazza matura e innamorata della scrittura come te, d'altronde sapevo che scrivevi bene e non dovevo essere così tanto sorpresa. Difatti sono rimasta ancora attaccata alle emozioni dei personaggi, alle loro sensazioni ed ai loro pensieri nonostante sia solo un prologo ma per me è tutto.
Come non notare l'incertezza sul volto della Madre, un qualcosa che doveva non notarsi, non vedersi dato che è lei è come se fosse una protagonista che non si deve permettere certe debolezze. Come non notare questo Tigris che vorrebbe trovarsi da tutt'altra parte ma non lì davanti alla Madre?, il desiderio di scappare ma anche di conoscere il motivo principale per cui sia stato chiamato.
E poi Kora, la protagonista principale, inserita in una trama, in una ragnatela che un ragno - ancora nascosto - ha tesso per lei e di cui lei ancora non conosce.
E' come se qualcosa stesse già bollendo in pentola ed io sarò curiosa di capirlo da sola, coi capitoli che seguiranno.

Ma la frase che più m'ha colpita è l'ultima frase in cui la ragazza sente quella Rosa Nera, talmente potente quanto spietata ed è come se sapesse ciò che succederà ma, restandone da parte, non riesce a capirlo. Sa solo che la Madre non accetterà un suo fallimento.

Ripeto, uno stile accuratissimo che mette curiosità, come il vero significato delle parole sia nascosto, coperto, apposta per essere cercato da noi lettori. Ed è ciò che amo in una storia, oltretutto non romantica ma fantasy.

Complimenti, aspetterò il prossimo capitolo con ansia.
T.
 

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Buongiorno, cara :)
Sono davvero contentissima che tu abbia pubblicato il prologo. E' soddisfacente leggere una storia ben fatta e sono sicura che non mi deluderai. Guarda, leggendo questo prologo mi è venuto in mente il ciclo delle Fondazioni di Asimov. Anche lì, vive una cospirazione continua per far cadere la monarchia, anche se in quel ciclo di tratta di sociologia, ma va beh. Tutto questo per dirti, che ti devi leggere quei stramaledetti libri. Andando avanti, devo dire che questo prologo mi ha interessata sin da subito e adoro la Cospiratrice :) E povero fesso di un sovrano. Insomma, è talmente probabile che possa crearsi una cospirazione ai suoi danni che... che... non è che la Cospirazione crede che il Re non sappia, quando in realtà il Re sa? tipo che la Cospirazione ha degli infiltrati tra il Re e il Re ne ha nella Cospirazione? :)
Brava, comunque <3
Risa

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Troppa, molta, anzi moltissima suspance...
Mi piace!!😍😍
Adoro i racconti che ti tengono sulle SPINE!!

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