Recensioni per
Cappuccetto Rosso
di Lights

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
17/12/14, ore 16:36

Avevo in mente un’altra storia da recensirti quando ho letto il tuo nome, ma poi ho visto questa qui, sola soletta, (e siccome l’altro giorno l’ho colpevolmente dimenticata), ho deciso che era il caso di ripassare da Sin e Roy. Perché per quanto Luke sia la new entry e ti sia riuscito anche bene, questa è la storia prima di tutto di Sin e poi anche di Roy. Di questa one-shot amo tanto il coinvolgimento emotivo che deriva anche dalle scene d’azione, sembra proprio un episodio: cambi il ritmo in base alla scena che descrivi e i personaggi sono perfettamente in linea con la loro personalità canon. Anche il fatto che Sin appaia innamorata di Roy (non lo dice, ma è abbastanza evidente, magari ancora non lo sa) non stona, e invece dona una sfumatura in più alla ragazza. 
Mi piace anche tantissimo il finale aperto, che suggerisce e promette molto più di quello che dice. 
(Cosa su cui potrebbero prendere spunto gli autori di Arrow ultimamente…)
Buon Natale
Un bacione
Jay
[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 4.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love].

Recensore Master
01/07/14, ore 13:20

Storia partecipante al The Zeppo Contest:


Sviluppo della trama:
 
Sembra un’ovvietà, ma la difficoltà principale di una storia d’azione è scrivere le scene d’azione. Con la paura di non essere all’altezza o l’impazienza di arrivare alle parti che ci interessano maggiormente, può accadere che si finisca col concludere tutto in modo frettoloso. Nel tuo racconto, c’è un’introduzione sostanziosa, molte scene dedicate all’introspezione e alle confidenze dei personaggi, ma quando il gioco si fa duro… A mio parere, il vero corpo della storia doveva essere la lotta contro i cattivi, che tu invece hai liquidato velocemente. 

Originalità della trama: 
Il racconto non brilla per originalità: un’avventura di Sin, ambientata durante l’ultimo episodio della seconda stagione, che coinvolge il mirakuru. Nulla di nuovo. Però hai riguadagnato terreno con la scelta del personaggio. 

Stile narrativo: 
Hai uno stile semplice e lineare, che rende il testo molto scorrevole. Niente giri di parole, adegui il lessico alle caratterizzazioni dei personaggi e non ti perdi in periodi arzigogolati. Il lettore può quindi procedere tranquillo fino alla fine del racconto. 
Vorrei soffermarmi, però, sulla scelta del prima persona singolare per narrare le vicende. La prima persona singolare è un’arma a doppio taglio. Da un lato permette all’autore di immedesimarsi meglio col personaggio, dall’altro rende più difficoltoso narrare i fatti senza far apparire il tutto come una telecronaca sportiva. Il lettore deve sapere cosa sta succedendo, ma al tempo stesso deve avere la possibilità di sentire, vedere, toccare come se fosse il protagonista della storia. Ti faccio qualche esempio: 

Mi lancia un pugnale che mi colpisce dritta nella spalla. Ah! Reprimo il dolore, ormai ci sono quasi. 
L’uomo, con uno scatto imprevisto, mi raggiunge e blocca la mia fuga con una spranga facendomi volare a terra. Maledizione!


Mettiti nei panni di Sin: cosa avresti detto/provato/sentito/pensato, come avresti reagito, se fossi stata colpita alla spalla da un pugnale o sbalzata a terra da una spranga di ferro? In questo momento il lettore si trova nella testa di Sin e non vi è nessuna traccia di dolore: non basta dire “reprimo il dolore”, devi far sentire a chi legge la lama che si conficca nella carne, il bruciore lancinante che rende i pensieri confusi e offusca la vista. 

Sto per terminare quando qualcuno mi afferra per la vita e mi fa volare in aria. Ah! La spalla! 
L’uomo incappucciato mi ruota su me stessa e mi agguanta per il collo. L’ossigeno. Le sue dite premono sempre di più sulla carotide. Non respiro!


Idem, come sopra. Sin sembra raccontare quello che le accade senza alcun coinvolgimento emotivo e fisico. Il tizio la sta strangolando, dovrebbe annaspare, agitarsi, sentire le forze che a poco a poco la abbandonano… 

L’esplosione è violenta.

“Violenta” vuol dire tutto e niente. Violenta quanto? Ha spazzato via l’edificio o l’intero isolato? E dopo? È scoppiato un incendio? Sono rimaste delle macerie? L’onda d’urto dell’esplosione ha avuto conseguenze? Ci sono feriti? 

IC (intenso come In Character e In Canon) dei personaggi: 
Sia Roy che Sin sono IC, anche se forse Sin ti è riuscita leggermente più sdolcinata dell’originale. Nota di merito per Luke, mi è piaciuto molto come personaggio! 

Resa dello Zeppo: 
La tua storia ha soddisfatto in pieno le mie aspettative e gli obblighi imposti dal regolamento del contest. Sin ha avuto il suo momento di gloria, proprio come meritava! 

Livello di intreccio tra la trama principale dell’episodio e l’avventura parallela dello Zeppo: 
“Cappuccetto Rosso” si amalgama alla perfezione con il canon del telefilm. Sembra un episodio mancante o una serie di scene tagliate dell’episodio 23 della seconda stagione di Arrow. Inoltre, hai saputo inserire qua e là tanti riferimenti ad altre puntate della serie, dettagli che aiutano il lettore a calarsi meglio nell’atmosfera “da telefilm”. Non c’è niente che stona, tutti i pezzi del puzzle combaciano. 

Grammatica e sintassi: 
Qualche imperfezione qua e là. 

quando l’ho incontrato per la prima volta che sarei diventata la sua socia, partner, amica, o quello che sono… di Roy Harper.
Avrei scritto “sarei diventata la socia, partner, amica, o quello che sono… di Roy Harper". 

Ammettilo, Sin, ci piace troppo incasinarci la vita, tu ed io.
“Ci piace troppo incasinarci la vita, a te e a me” 

 al tuo amico di stare attento
“Dì” vuol dire “giorno”. La seconda persona singolare dell’imperativo si scrive “di’” (con l’apostrofo). 

non ci sarei mai riuscita a tenere Roy fuori dagli affari miei
“Non sarei mai riuscita…” 

perché cerchi così ossessionatamene chi è che produce il mirakuru?
Vuoi sapere chi è che è tornata in città
È più elegante scrivere “chi produce” e “chi è tornata”. 

Trasforma le persone le fa diventare irriconoscibili e pericolose
Andrebbe inserita una virgola dopo “persone”. 

Cappuccetto rosso non preoccuparti per me, io me la cavo benissimo da sola.
Andrebbe inserita una virgola dopo “Cappuccetto rosso”. 

L’uomo incappucciato mi ruota su me stessa
“Mi fa ruotare”. 

Tutto quello che è successo, ci ha cambiato.
La virgola separa il soggetto dal predicato. 
(Recensione modificata il 01/07/2014 - 01:21 pm)

Recensore Veterano
16/06/14, ore 23:42

Aww decisamente molto carina! Sin è tanto caruccia, specialmente nell'episodio in cui si mette in mezzo tra Sara e Roy! Il loro amicizia è speciale! E spero che nella terza stagione non "svampi" via! :)

Nuovo recensore
16/06/14, ore 11:44

Confesso che poche volte ho pensato a questi due personaggi insieme,ma.. leggendo la tua storia ho sperato davvero che i produttori decidessero fi far crescere il loro rapporto!
Complimenti davvero per la storia, è molto bella:)