Recensioni per
I will stay
di emmevic

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/06/14, ore 12:17
Cap. 1:

Questa è solo la prima di una lunga serie di tue YumiKuri (grazie per avermi svelato il nome della ship u.u) che leggerò, so bene quanto adori questa coppia e, lasciatelo dire, ne scrivi magnificamente.

Si intuisce da ogni singola parola quanto profondamente tu abbia capito il loro legame: inutile sprecarmi nel dire quanto tu riesca a rendere l'IC dei personaggi, so perfettamente che l'introspezione è la punta di diamante delle tue storie.
E' la mano ferma di Christa sul cuore, lo sguardo tagliente e preoccupato di Ymir, le poche - ma intense - parole che quelle due si scambiano - con le labbra, con gli occhi: sono tutti questi elementi insieme che rendono un lavoro ben fatto. Riesci a dipingere una scena con le parole, le tue immagini sono sempre vivide, riescono a farmi visualizzare la scena in ogni dettaglio.
Non mi stancherei davvero mai di leggere le tue introspettive, riesci a non essere mai noiosa o ridondante, qualità essenziale nelle storie brevi come questa.
Sarò ripetitiva, ma: complimentoni.
Un bacione,
 
Ayumj

Recensore Master
23/06/14, ore 23:01
Cap. 1:

Carissima Emmevic, quando dicevo che avevo bisogno di una pausa dallo studio e, in particolare, di immergermi in una storia intensa, nonostante la brevità, intendevo proprio questo! *-*
Si percepisce davvero bene quanto tu sia rimasta colpita dal legame che avvicina Christa e Ymir; un vincolo spesso fatto più da gesti che da parole, ma profondo, capace di trasmettere un forte senso di vita anche a un passo dalla morte. Sì, perché entrare nel Corpo di Polizia significherebbe avere più possibilità di sopravvivere... ma, appunto, sarebbe sopravvivenza, non più vita, quella che allontanerebbe la bionda dalla ragazza con le lentiggini. Potrebbe sostenere, Christa, il peso di una separazione così marcata? Certo che no; ed eccola, quindi, con gli occhi lucidi e un poderoso sentimento di affetto nel cuore, pronta a decidere il proprio destino: il Corpo di Ricognizione, con tutti i suoi rischi, sì, ma anche con quell'impagabile senso di libertà, che sa sempre un po' di morte, ma anche - e soprattutto - d'amore per la vita.
In una fiction così breve, sei riuscita a concentrare tutte le emozioni di una ragazza apparentemente innocente e inesperta, forse infantile e fragile, per come appare agli occhi di tutti, ma in verità molto più coraggiosa di quanto non sembri. Pur di conservare il proprio legame con Ymir - e anche con gli altri compagni, certamente -, è pronta a mettere a repentaglio la propria vita; pur di sentirsi viva, accetta il rischio di non vivere più.
E il tutto, poi, è incorniciato da una canzone davvero meravigliosa (e azzeccatissima!). Non la conoscevo, lo ammetto, e ti devo ringraziare perché mi è piaciuta dal primo ascolto... ah, già inserita sull'iPod! ;)
Nella vita sbaglio tante volte, ma quando dico che sei bravissima sono certa di non errare! *-* Stile fluido, scorrevole, piacevole, ma magnetico: ogni parola ha il giusto peso e valore espressivo, così come l'adozione di una punteggiatura che permette di fermarsi a ragionare proprio nei punti giusti, come nei migliori libri!
Complimenti, davvero! *-*
Spero di potermi dilettare ancora con una tua bella fiction sulle due ragazze (spulcerò nella tua pagina, alla ricerca di storie senza spoiler - questa non ne conteneva, tra l'altro! Perfetta!! :D).
A presto!! :)
Baci,

Ophelia