Ciao, eccomi tornata! I principi dell'aristocrazia che vengono evidenziati in molte storie, come in questo caso, sono quasi sempre negativi, e i Nightray non sono da meno. Un orgoglio per la propria famiglia un po'... esagerato, ecco (come nel caso del capofamiglia u.u). Per quanto riguarda i fratelli Nightray, nel corso dei capitoli sono stati presentati (e congedati) in questo modo, eppure anche loro hanno mostrato delle qualità, e fra di esse vi era l'affetto per la propria famiglia. Per buona parte di questo capitolo ho respirato il fluff più puro. La tranquilla serenità del giardino, di un gioco a scacchi e di due piccoli fratelli che si rincorrono. Nella famiglia Nightray (a parte Elliot) l'unica che ha saputo farmi capire il suo carattere è Vanessa. Per quanto non mi sia piaciuta per le sue opinioni verso Leo, riconosco di aver giustificato quella reazione nel momento in cui ha detto ad Elliot "Tu sei l'unico che mi è rimasto".
E in questo capitolo sono tutti così dolci, piccoli, spensierati. E il loro affetto per il fratello minore, così vivace e
ribelle, è sincero e incondizionato.
Peccato che sia finita in questo modo...
Anche questo capitolo mi ha sorpresa :) Quindi alla prossima ^^

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Ciao! Ho iniziato anche questa raccolta su questo tema, e... sono senza parole. La musica in sottofondo era stupenda, si adattava perfettamente all'atmosfera, i ricordi nostalgici...
Allora, premetto che Gil (insieme a Break, al momento non sono ancora in grado di scegliere fra i due >//<) è il mio personaggio preferito, ho adorato il suo rapporto con Elliot fin dall'inizio, quando, sebbene fosse il maggiore fra i due, tendeva a 'sottostare' al carattere forte del giovane Nightray. I pensieri iniziali, malinconici e impotenti, ben descrivono quello che sicuramente Gil ha provato negli istanti di solitudine dopo la perdita di Elliot, e penso proprio che si sentisse in colpa, triste e incapace di fare nulla.
L'incontro con Elliot è stato davvero toccante (con quella musica, poi, che sembrava assecondare ogni parola...), il modo con cui non ha voluto sentire scuse, con cui ha dato un pugno a Gilbert come per volerlo svegliare (mi ha ricordato la scena in cui Oz ha fatto lo stesso con Leo, sebbene con un po' più di debolezza), e soprattutto il modo con cui ha detto "E’ una decisione che io ho preso, perciò l’unico responsabile di com’è finita… è Elliot Nightray e nessun altro".
Per non parlare del dialogo finale, in cui Gil lo ringrazia per tutto quello che Elliot ha fatto a chi lo ha conosciuto, con i suoi modi un po' bruschi ma sinceri.
E infine l'ultimo saluto, pronunciato con il sottofondo delle sue composizioni...
Nonostante la tristezza, questo primo capitolo conferisce anche della speranza. Sarà il sorriso di Elliot, o i ricordi di Gil che lo identificano come un fratellino che ha tanto insegnato, fino alla fine.
Bellissima ff, davvero una bella idea per una raccolta T.T
Quindi al prossimo capitolo, ancora complimenti :)

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Ciao, carissima!
Non sarò poi tanto imparziale in questa recensione, dal momento che tra gli haters dei fratellacci Nightray ci sono pure io, ma almeno ci provo u.u Il fatto è che sono comparsi molto poco nel manga e nessuna di quelle scene dava un ritratto della loro vita quotidiana o del loro rapporto fraterno. Avendo visto solo i loro complotti o i loro momenti d'antipatia, credo d'essere stata condizionata nel mio giudizio. Ma proprio per questo, ti faccio i miei complimenti per aver avuto il coraggio di mettere piede su un territorio quasi inesplorato, conseguendo esiti positivissimi ;)
Qui tu hai avuto l'ottima idea di rappresentarli in un contesto più pacifico e spensierato e -mio malgrado- sei riuscita a farmi sorridere. Sì, le relazioni fraterne sono il mio punto debole xD Chissà perché ce lo vedo proprio il piccolo Elliot ad essere geloso della sua strana (e adorabile) capigliatura, l'orgoglio è sempre l'ultimo a morire, quando si parla dell'ultimo Nightray. Ammetto poi che il sorrisetto intenerito di cui sopra si sia trasformato in un mezzo ghigno, nel leggere di come Vanessa abbia applicato la moda del gran mondo su quelle malcapitate bambole xD Beh, lo facevo anche io sulle mie povere barbie, non dovrei proprio parlare
Sui fratelli più grandi non so effettivamente come commentare, perché tu qui li hai ritratti molto più umani di quanto di solito li immagino io. Mi hai preso in contropiede. E' come se mi avessi presentato una foto in cui Danzo sorride amabilmente, per intenderci. Comunque, dal mio punto di vista, sono ic: l'affetto che nutrono per i fratelli minori è sincero, come lo è anche l'onore nei confronti della casata nobiliare. Mi ha sorpresa anche la tua riflessione su come la loro serietà fosse in realtà una studiata maschera. E' un'interpretazione possibile - a cui non avevo mai pensato, lo riconosco- ma in realtà me li fa sembrare ancora più antipatici. A che pro, tutto quello sfoggio di superiorità, pure dentro casa? Beh, mi sa che io su di loro non cambierò mai idea, mi spiace XD
Ma a parte le mie riserve (te l'avevo detto che non sarei stata imparziale!), la shot mi è piaciuta. Ricordo la discussione del 1500, sì, e sinceramente non pensavo che il mio blaterare caotico potesse effettivamente ispirarti qualcosa, ma ne sono comunque felice! 
Resto in attesa del prossimo ritratto di Elliot, sono proprio curiosa di vedere come mi sorprenderai la prossima volta :)
A presto,
thyandra

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Buonpomeriggio!
Finalmente ci rincontriamo, che piacere, ne è passato di tempo!
Un capitolo sui fratelli Nightray (-quelli di sangue, però!-) che tanto mal sopporto ma che, paradossalmente, non riesco totalmente ad odiare (-eccetto Vanessa, odio Vanessa-).
Elliot da bambino, come abbiamo potuto anche appurare nel manga, è tanto moe, zuccherosità e guanciotte morbide: vien voglia di mangiarselo.
Questo scorcio di passato è veramente tenero: mostra come, nonostante la loro evidente bastardaggine, i fratelli di Elly abbiano sempre cercato di proteggerlo e di promettegli un futuro radioso (-con metodi altamente discutibili, questo è certo-).
Vanessa che insegue Elliot nel tentativo di tagliargli i capelli -che, dalle parole della suddetta, deduco stia cercando di cosplayare Leo (?)-, mi ha fatto davvero sorridere, per non parlare di Claude che, oltre la severa corazza, non può resistere a cotanta dolcezza.
Per quanto riguarda Fred, che cerca di far riappacificare i due, mi dà proprio l'idea di fratello maggiore, mentre Ernest... Lui è Ernest, mi piace a priori.
Che altro dire? Davvero un bel capitolo, i fratelli Nightray amano così tanto Elliot che prima o poi finiranno col perdere la testa per lui.
Letteralmente.
Scusa per la terribile battutaccia, spero di non averti fatto vomitare il cenone di Natale 2006.
Un bacio!

Ps. L'accompagnamento musicale è veramente bello.
(Recensione modificata il 02/09/2014 - 03:10 pm)

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Ecco, lo sapevo già quando mi hai proposto questa collaborazione, che con questa raccolta avrei pianto tanto. Siamo alla prima shot e già devo tenere i fazzoletti accanto alla tastiera. Diamine. Sei riuscita a rievocare tutto quel senso di perdita, di ingiustizia che ho provato la prima volta che ho letto della morte di Elliot (sì, perché io sono masochista e ph l'avrò riletto almeno tre volte). 
E' necessario che faccia una precisazione, prima di parlare nel dettaglio della storia: io Gilbert non l'ho mai capito a fondo. Non quando non si tratta di Oz, perlomeno. Mi piace pensare che con Elliot avesse un rapporto molto stretto come quello che hai descritto tu, eppure il suo costante atteggiamento nei confronti di Vincent, nell'opera originale, con quel distacco che potrebbe quasi sembrare freddo, non mi ha mai fatto apprezzare abbastanza il personaggio per approfondirne la psiche (yup, sono una fan del mio povero bistrattato Vince, btw). Ergo, non saprei se e dove correggerti a proposito del suo ic. C'è da dire però che dopo la morte di Elly, Gil era davvero triste e non voleva concedersi di piangere perché Oz non lo stava facendo, se non mi ricordo male. Dunque, per quanto mi riguarda, questa storia è ic. Io Gil l'avrei fatto un po' meno umano, ma io lo biasimo per altri motivi u.u
Comunque, il contenuto: ti avevo già detto che l'idea del sogno, per Gil, mi pareva azzeccata, e te lo ripeto. Lui è il tipo da non ammettere a se stesso di stare male fin quando non scoppia per le troppe cose che s'è tenuto dentro. Quindi questa (chiamiamola) liberazione dal senso di colpa non poteva che avvenire quando le sue difese erano abbassate, nel sogno, appunto. Che poi Elliot sia terribilmente ic è tanto di cappello, mia cara. Io non avrei saputo fargli dire niente di meglio che quelle parole affilate, oneste, un po' brutali nella loro schiettezza ma così sentite da far male. *asciuga lacrimuccia superstite*
Mi è davvero piaciuto questo inizio, dritto dentro il tema della raccolta, dentro al cuore dei suoi personaggi. Ti confesso che una scenetta simile l'ho immaginata più volte, anche se con Leo al posto di Gil, da qualche parte nell'Abisso, ed Elliot era così testardamente coraggioso anche lì. Ma tu gli hai dato una luce diversa, in qualche modo. L'hai dipinto con delicatezza, dalla prospettiva di una delle persone che l'ha conosciuto meglio. Bravissima.
Spero di non farti pentire di aver pensato a me come co-writer, quando toccherà a me!
A presto,
thyandra

ps: continua a postare la colonna sonora anche per le shot successive, crea un'atmosfera bellissima! E poi chi non vuol sentire la musica basta che non clicchi il link, non sapendo cosa si perde.
Ah, avevi ragione anche sulla scelta delle melodie! No way to go home è perfetta per la malinconia della shot!

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Dolore. Tanto dolore, dannazione a te e al mio povero cuoricino. T3T
Felice di conoscerti, innanzitutto! Nonostante tu possa benissimo vedere il mio nick qui in alto, io sono Statice. *porge biscotto*
Aw, i fratelli Nightray, quanto amore, Gilbert in questa storia mi fa una tenerezza assurda, sento la morbosa voglia di spupazzarlo.
Credo potrei commentare questa fanfic frase per frase, piangendo, disperandomi, e dando fondo alle mie scorte di fazzoletti, ma penso che risulterei abbastanza noiosa (e buffa, dannatamente buffa).
Quindi ti dirò che ho a stento trattenuto le lacrime, nonostante non mi abbia mai toccato particolarmente, o meglio, non abbia mai riflettuto davvero, sul dolore che deve provare Gilbert per la scomparsa di Elliot.
Il fatto che lo abbracci, che inizi a piangere, che si dia la colpa dell'accaduto, e che alla fine si decida a chiamarlo fratellino, sono cose che hanno scombussolato il mio povero animo già addolorato di suo.
Non vedo l'ora di sapere chi sarà il prossimo personaggio a farmi soffrire, spero di riuscire a recensire la gran parte dei capitoli che pubblicherai (perché l'aggiornerai in fretta, o mi ritrovi sotto casa tua con torce e forconi),
Un bacione!
(Recensione modificata il 08/07/2014 - 10:16 pm)

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