Recensioni per
La Guerra crea strani compagni di letto
di Aurelianus

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
17/07/14, ore 16:34
Cap. 2:

Eccomi di nuovo qui! Finalmente dal pc, almeno da poter evitare errori banali e stupidi che hai potuto trovare nella precedente recensione!
In realtà, ho letto sia questo sia il prossimo capitolo, pensando di lasciare un secondo parere proprio nel prossimo, ma ho pensato che fosse meglio scriverlo qua, nonostante possa essere più piccolo rispetto al normale. 
L'unico motivo per cui lo faccio, ma ovviamente di sostanziale importanza, è questo funerale: lo hai descritto in maniera perfetta, complimenti; tutta l'atmosfera, tutto il cordoglio, le descrizioni dell'ambiente che circondano la bara, ogni gesto e ogni particolare che si può scorgere in un momento come quello, è nitido e lascia veramente il lettore immedesimarsi lì dentro. La forza della moglie che svolge il proprio compito, sempre con uno stile e una compostezza tipica di donne di una certo livello; la tenerezza della figlia maggiore, nonostante i suoi dodici anni, che si scioglie con le lacrime di una bambina che ha appena perso il padre e si rende conto del dolore che vive in lei; le parole del figlio, vendicatore, che vuole proprio vendicare il padre e viene sostenuto da alcuni uomini vicini a lui. E tutti gli oneri rivolti all'Ammiraglio, come la marcia, il trambusto provocato da fucili, cannoni, e i caccia, per non parlare della meravigliosa e anche veritiera frase incisa su quella lapide vuota.
In particolare, mi ha veramente preso questo passaggio: "Nemmeno nella morte i grandi erano uguali alle miriadi di esponenti del volgo, che pure erano venuti adoranti a porgere le proprie condoglianze. Neppure nella morte i ricchi e i privilegiati imputridivano come i poveri, il Nazismo non aveva cambiato nulla. Potevano adularti da vivo perché necessitavano del tuo consenso, ma da morto non valevi più niente e avresti avuto un anonimo funerale, in un cimitero sperduto ai margini delle grandi metropoli. E forse sarebbe stato meglio così, gli sconosciuti non avrebbero dovuto sopportare tutto quel peso mentre il momento più brutto delle vita di un figlio si consumava con tutta la sua impietosa e feroce crudeltà."; mi sembra talmente realista, talmente vicino ai giorni nostri che mi ha spiazzata in senso positivo.
Vado avanti! :)

Recensore Master
09/07/14, ore 09:48
Cap. 2:

Innanzitutto, ottima l'immagine all'inizio del capitolo: introduce benissimo l'atmosfera.

Il resto del capitolo mi ha fatto piangere come un vitello: mi sono immaginato tutte queste migliaia di persone accorse al funerale, il dolore dei familiari...madò, che commozione. E la parte sul Fuhrer...cavolo, non importa in quale secolo ci troviamo, ma la Germania ha sempre dei coglioni al comando.

Ancora una volta, ottimo lavoro. Non vedo l'ora che entri in scena Svetlana (ho l'impressione che con lei ci sarà da ridee).

PS: L'altra volta mi ero scordato di dirti una cosa riguardo l'Italia. Mi fa piacere che in questo mondo sia militarmente forte (dopo anni di figure di merda di vario tipo, finalmente una rivalsa!), però ti consiglierei di non farla troppo forte, altrimenti ricadresti nel territorio delle Mary Sue (spero che questa mia piccola osservazione non ti abbia dato fastidio).

Alla prossima.