Recensioni per
L'Alchimista
di Rosencranz

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
17/07/14, ore 15:11
Cap. 3:

Direi che questo capitolo è il mio preferito, poiché commistione di più elementi (tra cui, non lo nego, l'ambientazione veneziana) che ho sempre apprezzato. L'elemento mistico a questo punto mi pare quasi sfiori il limite che collocherebbe questa tua opera nella categoria Fantasy, e francamente te lo consiglio, perché magari potresti trovare lettori più attenti a cogliere il particolare tipo di sfumature che il tuo lavoro offre. Davvero, davvero bello. Tutto molto vivido, mi sembrava di vedere perfino lo scrittoio e la candela accesa a illuminare le pergamene... sono affascinata. Attendo il prossimo :)

Recensore Veterano
11/07/14, ore 15:49
Cap. 3:

Eccomi qui! Al di là dello stato recensioni, avevo promesso, quindi preparati per questa recensione un po' fuori di testa, come lo sono io.
Quello che più mi colpisce del tuo modo di scrivere è proprio il fatto che tu sappia rendere il testo, oltre che comprensibile ed accattivante, profondamente interessante e mai monotono anche senza l'utilizzo dei dialoghi. Se proprio posso permettermi di darti un consiglio, tuttavia, qualche volta usali, ma non per rendere ancora più perfetta questa storia che già lo è di suo, quanto più per... per delineare il carattere dei personaggi, e quindi darle quella parvenza di completezza che, senz'altro, la renderebbe un vero e proprio romanzo, più che un racconto. Sai, una volta ho letto che puoi scrivere pagine e pagine di una storia, ma che senza uno scambio di battute non potrai mai "affondare" nella mente del lettore. Perché è da lì che parte il profondo viaggio attraverso l'analisi psicologica di un personaggio. Tu hai definito "L'Alchimista" come qualcosa "incastrato nella cornice di un quadro" (che vuoi da me, non ci volevano solo i capitoli a catturarmi, ma anche le note e quest'espressione), indi per cui i dialoghi non ci starebbero tanto bene... però, non so, vedi tu. Sono sempre convinta che queste siano scelte stilistiche dello scrittore e che non vadano contestate, ho espresso il mio pensiero basandomi solamente su quello che farei io, dunque non è un parere propriamente costruttivo.
Ad ogni modo, la parte più bella del capitolo, che desidero tanto commentare, è una delle prime, quando menzioni le donne che parlano una lingua "segreta fatta di di segni sconosciuti agli uomini". E' stata un'immagine piuttosto vivida, piuttosto sentita, mi ha ricordato un po' quelle bellissime donne orientali, sì, è stato il primo pensiero che mi è venuto in mente leggendo.
Per quanto concerne lo stile, mi sento di "citare" quella frase che hai scritto al preludio: ovvero che l'Alchimia è una materia che non si evolve, ma che muta nel tempo. Ecco: hai, come sempre, un'invidiabile padronanza del linguaggio, si vede che sei "migliorato" (eri bravissimo già prima, figurati ora); al tempo stesso, però, anche se non avessi saputo che eri tu, ti avrei riconosciuto.
I miei complimenti!
(Recensione modificata il 11/07/2014 - 03:51 pm)