Edite contest!
Terza classificata:
Li amava così tanto... – aturiel
Grammatica: 9,5/10
Il testo è più che corretto. Sforzandomi, come sempre, di evidenziare per forza qualche difetto, ti segnalo questa frase: "... con i tacchi a spillo, la divisa troppo aperta sul seno, bionda e sempre un dolce sorriso stampato in faccia" = il bionda è un errore di battitura che va corretto in bionde; inoltre penso che non sarebbe stato male ripetere il con prima di sempre un dolce sorriso stampato in faccia. Non l'avevi messo perché c'è già all'inizio della frase, però bionda (bionde) spezza la catena, quindi lo metterei.
Sono triste di dover togliere mezzo punto solo per questa piccolezza infima. Però la grammatica è un parametro che considero davvero importante e, per me, il punteggio pieno deve essere l'eccellenza.
Stile e lessico: 11,5/12
Trovo azzeccata la tua scelta di mantenere uno stile semplificato al massimo, quasi infantile, perché mi sembra efficace: fa intuire a chi legge che c'è qualcosa che non va e fa salire la tensione fin dall'inizio della storia – oh, se la fa salire: mi sono mangiata le unghie per tutta la durata della lettura.
Per quanto riguarda il lessico, ho trovato le ripetizioni pesanti. Però, d'altra parte, è una scelta che funziona, perché la lettura è effettivamente disturbata e ostacolata. Tolgo mezzo punto.
Rispetto del tema del contest: 10/10
Questo parametro mi ha messo in difficoltà, perché non si tratta di un mio contest, pensato e ragionato da me; per questo motivo, ho deciso di basarmi su quanto richiesto dalla giudice originaria, Aki sama: "Il tema di questo contest è la pazzia. Mandatemi storie dove il protagonista è pazzo d'amore, o è talmente depresso da impazzire, si droga, è un assassino coi sensi di colpa etc. Voglio vedere gente che soffre, insomma" (per quanto continui a sembrarmi una richiesta poco chiara).
Alla luce della sua richiesta, ti ho dato il massimo. Sì, perché si richiedeva follia e qui c'è, assolutamente, ed è resa benissimo. Fin dall'inizio, in gran parte grazie alle scelte stilistiche – ancora complimenti –, si comincia ad intuire che c'è qualcosa che non va e la tensione inizia a salire; nel corso della storia, nonostante sia molto breve, hai inserito alcune informazioni per cui non si può fare a meno di affezionarsi alla protagonista – nonostante sia evidente che non sia una persona "normale" – ; infine si giunge con estrema naturalezza – una naturalezza che fa ancora più paura della conclusione in sé – all'agghiacciante conclusione. E devo dire che, anche se sapevo che il genere era horror, per me è stata un plot twist che non mi aspettavo.
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
La protagonista della storia è caratterizzata abbastanza bene e, nonostante si tratti di un testo veramente breve, l'ho trovata interessante. Tolgo un punto perché forse ci sono pochi elementi per giudicare, anche se mi rendo conto che difficilmente avresti potuto fare più di così.
Gradimento personale: 14/15
Questa storia mi è piaciuta molto. Ho apprezzato davvero le scelte stilistiche perché, sebbene il testo sia molto breve, la lettura per me è stata angosciante, dall'inizio alla fine, ed è questo che si richiede a questo tipo di racconto. La conclusione è agghiacciante e perfetta. Complimenti!
Una frase che mi ha particolarmente colpita: "Il bambino prima rincorreva il suo gatto ma poi, quel gatto, l’aveva schiacciato sotto le ruote della sedia a rotelle.
Il gatto era morto.
Anche il bambino era morto, ma dopo.
Lola amava quel bambino."
Per un totale di: 54/57 |