Recensioni per
L'Unica che abbia mai temuto
di SilverKiria

Questa storia ha ottenuto 77 recensioni.
Positive : 76
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
01/01/16, ore 20:33
Cap. 1:

Dunque, ho aspettato di finire di leggere tutti i capitoli prima di esprimermi. Devo ammettere che come scrittrice te la cavi piuttosto bene, ma sono dell'opinione che su alcune cose forse ti sei lasciata andare un po' troppo. Specialmente nell'ultimo capitolo.

Ho trovato interessante il punto di vista di Tom Riddle, dal momento che nei testi originali c'è ben poco di ciò che lui pensa e fa in prima persona.
Questa che hai scritto è chiaramente una storia romantica, all'inizio ero convinto che i protagonisti sarebbero stati il pre-esistente Tom Riddle e il tuo personaggio Meredith, e sinceramente mi aspettavo di veder emergere da Riddle un lato più umano di quello mostrato nei testi originali.
Forse ho capito male io, ma se il fine era quello temo che tu ti ci sia un po' allontanata, visto che per tutta la storia Riddle rimane quasi costantemente concentrato sul suo obbiettivo personale e il rapporto tra i due non viene enfatizzato quanto avrebbe dovuto (essendo Tom Riddle e Meredith Smith i protagonisti principali).
In un paio di occasioni si legge del fatto che Meredith sia stata l'unica che abbia fatto dubitare Riddle di se stesso, e mi chiedo quando sia successo...per tutta la durata della storia Tom Riddle mantiene un atteggiamento assolutamente sicuro di se (attinente all'originale) tranne forse in un paio di occasioni, ma il comportamento di fondo è sempre quello.
Penso che tu abbia dato invece dato troppa importanza a personaggi secondari (Phoebe, Seth, Nott, Evan...).

Altro punto che mi lascia un po' perplesso è la quantità e l'importanza degli eventi che si susseguono nell'arco di soli due mesi (1 Settembre 1941 - 1 Novembre 1941). Dal momento che alla fine la storia non ha visto Tom e Meredith come personaggi principali, ma ha messo tutti sullo stesso piano di importanza, che eventi cosi significativi si siano verificati in un cosi breve lasso di tempo è (perdonami) un po' inverosimile.
Hai voluto dare alle varie storie d'amore, tra ragazzi di quindici anni, una profondità adulta. Ottenuta tra l'altro in poco più di un mese (?!).
A meno che tu non intendessi delle classiche storie d'amore tra ragazzini (un mese stanno insieme, quello dopo è già tutto finito) penso che forse qua hai calcato la mano. Persino Ron e Hermione hanno impiegato sette anni per capire di amarsi davvero. Sette anni, non un mese.
Con questo non intendo dire che la tua storia debba avere quella durata, anche un solo anno sarebbe bastato; facendo per esempio dei salti temporali di qualche mese o di qualche settimana, come faceva la Rowling.

Riguardo all'ultimo capitolo invece, penso che tu (per favore non lapidatemi) abbia veramente esagerato dal punto di vista sentimentale. Non fraintendermi: a me le storie d'amore piacciono, ma cosi è troppo! Ma anche questo è legato a ciò che dicevo prima: una storia cosi articolata non può svolgersi in cosi poco tempo. La sensazione che l'ultimo capitolo da è quella di dare più importanza alle varie storie d'amore che non a come Riddle trova la Camera dei Segreti e di come scatena il Basilisco, come mi era parso di capire leggendo "L'Angolo Autrice" del prologo. A meno che non fosse quello il tuo intento, e allora nulla da dire.

La prosa mi è piaciuta molto, e tranne un paio di cose (es. in alcuni punti sottolinei più e più volte lo stesso concetto, rende la lettura a tratti lenta) non ho quasi nulla da dire. Ben studiata e avvincente, tranne forse nell'ultimo capito: il dialogo tra Nott ed Evan mi è sembrato forzato.

Spero di non essere stato troppo spietato.