Recensioni per
Kamaimelon
di Smeralda Elesar

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/04/15, ore 10:04
Cap. 1:

Questa è la cosa più bella che abbia letto e la descrizione dei pensieri e sentimenti di Kanon è cosi realistica da far male al cuore.

Recensore Junior
04/08/14, ore 20:12
Cap. 1:

Anch'io non so cosa avrei dato per vedere animata questa scena! Ha molto più senso del solito ronzino raccomandato, ma si sa, essendo raccomandato...
Il cambiamento di Kanon si vede esattamente in questo momento: ha scoperto di essere amato da Athena, dev'essere la prima volta che qualcuno fa una cosa per lui, abituato a sentirsi fin dall'infanzia paragonato a Saga, e perdendo inevitabilmente ogni volta. E, sentendosi amato, scopre di poter provare anche lui simili sentimenti. Si considera un essere indegno, allora, non concepisce che qualcuno, soprattutto chi ha sempre pensato di odiare, lo possa perdonare, aiutare.
"No, non sporcarti con il mio sangue": è la stessa cosa che ha detto Aspros a Sasha-Athena in Lost Canvas, e la risposta di Sasha è che lui è un uomo, "fatto di bene e male insieme".
Adesso che il suo animo non è più preda di rancore, riesce ad accorgersi delle cose più "semplici, che sono anche le più belle e le più grandi", come dicono in Fratello Sole Sorella Luna.
"Colui al quale si perdona poco, ama poco": pare fatto apposta per il nostro gemellino adorato!
Altra cosa azzeccatissima è paragonare il cosmo di Athena al fiore di camomilla: bianco e dorato, in apparenza fragile e privo di mordente, ma capace di sanare, di calmare, di accogliere.
L'unico punto con cui non sono d'accordo è:" Io so benissimo che mi salverà..." Penso che Kanon sia fermamente convinto di non meritare la salvezza, dal momento in cui ha capito che chi lui ha sempre cercato di ostacolare lo ha, invece, sempre aiutato, si crede il peggiore dei criminali, indegno di un qualunque perdono.
La tua è una bellissima descrizione di una scena che, purtroppo per molti, non sarà mai animata. L'ho letta due volte e ho pianto due volte...

Recensore Master
25/07/14, ore 17:47
Cap. 1:

Una storia molto toccante. Una storia di un pentimento e di una redenzione. Ed il redento è sempre una persona che si è giudicata per i propri peccati e non si è trovata degna di essere perdonata. Si trova ad un passo, tra il voler vivere e il non riuscire a sopportare le proprie colpe.
Mi piace il fatto che siano proprio i due gemelli a mostrarci questa dicotomia. E mi piace vedere che la tua visione delle cose sposa in molti punti la mia.
Entrambi si fanno un esamino di coscienza (entrambi fuori scena), ma mentre Saga si giudica non degno di mangiare alla tua mensa (cit.) e si uccide per punirsi dei propri peccati (come se questo bastasse. Come se un uomo possa decretare una degna espiazione nei confronti di un dio), Kanon continua: Ma di' solo una parola e io sarò salvato.
Perché la salvezza non la danno gli uomini, ma la elargiscono gli dei.
Ed il perdono, alla fine, è una forma meno pomposa di salvezza. Che va accettata. Con umiltà. Con saggezza. perché accettare il perdono di qualcuno è un grande atto di umiltà. E Kanon lo vuole questo perdono. Non ci spera. Ma lo vorrebbe tanto. Ecco perché lo accetta, incredulo. E col cuore grato. Che piange, sì. Ma di gioia. E quelle lacrime hanno un altro sapore, vero?

In conclusione, hai scritto una storia dolcissima. Talmente dolce che il layout della pagina è impazzito ed il link sono diventati color giallo camomilla. XD

Poi, però. Sono incappata nelle note.
Ed ho letto questo:
L’Athena originale della mitologia greca era decisamente vendicativa, permalosa e pure lunatica (magari per quella storia della parthène theà) quindi altro che perdonare Kanon! Piuttosto lo avrebbe fatto allo spiedo durante una grigliata in spiaggia insieme a calamari e gamberoni (gentilmente forniti da Poseidone) e accompagnato con il vino bianco portato da Dioniso.
Ma tant’è: se Kurumada-sama vuole che la dea Athena sia dolce e gentile con tutti, noi possiamo solo adeguarci all’OOC più colossale della storia.

AMEN.
E sì, col cavolo che Kanon sarebbe arrivato a tanto. E nemmeno Saga avrebbe potuto fare alcun ché. Anzi. Gli dei se li sarebbero fatti come spezzatino. O avrebbero infilato le loro carni sugli spiedini. Che nelle notti d'estate sono una scusa perfetta per ritrovarsi con gli amici attorno al falò.

Alla prossima
 

Recensore Veterano
25/07/14, ore 16:12
Cap. 1:

Anche io avrei voluto vedere quella scena, infatti ancora mi chiedo perchè abbiano deciso di mettersi quel ronzino raccomandato (con tutto rispetto per i fans di seiya ma io non lo sopporto proprio XD) invece di Kanon.
Sarebbe stato interessante visto che io amo questo personaggio in maniera assoluta rispetto a tutti gli altri :)
Ma veniamo a questa tua visione personale!
Devo dire che mi è piaciuta visto che sono in molti, compresa anche io, che si chiedono come abbia fatto a salvarsi da un intero oceano che gli stava crollando in testa, ma noi lo sappiamo bene chi è stata a salvarlo senza doverlo leggere da nessuna parte.
Mi piace come hai espresso i suoi sentimenti, il pentimento è qualcosa che adesso gli attanaglia l'anima visto i gran casini che ha combinato, o forse, magari, era solo la paura di andare all'altro mondo, paura che tutti abbiamo e che, miracolosamente, ci fa sempre chiedere aiuto e sperare in un perdono divino.
Ma Kanon è stato praticamente soggiogato dall'amore di Athena, "innamorandosi" di colei che lo aveva salvato.
Ripensandoci bene anche in passato avrebbe potuto sentirla, come alla fine hai scritto tu, quando cercava di sopravvivere in quella prigione senza mangiare, bere o dormire per non lasciarsi sorprendere dalle acque della marea, ma non lo ha fatto o semplicemente non era in grado di riconoscerla visto l'oscurità che adombrava il suo cuore.
Mi è piaciuto molto come hai descritto il suo risveglio sulla terraferma e le sensazione che gli hai fatto provare.
Questo suo lunghissimo monologo interiore è il tuo, ottimo direi, punto di vista su come kanon sia rinato alla vita.
Ma noi lo sappiamo che il suo cammino di espiazione dovrà affrontare ancora dure prova, dallo Scarlet Neddle dello Scorpione fino al sacrificio supremo, come prova ultima di quell'amore che riempie il suo cuore ma che in passato (e sinceramente mi piace vedere kanon come colui che in realtà malvagio non è mai stato ma solo invidioso verso il fratello) non ha mai dimostrato.

Quanto al miracolo che mi ha salvato credo di aver capito una cosa: “perdono” non è altro che il nome che l’amore prende quando vuole presentarsi al peccatore.

Ti cito nella recensione questa tua frase a mio avviso splendida, davvero perchè lo sappiamo che l'amore ha tante sfaccettature ma difficilmente si pensa che anche il perdono è amore allo stato puro, quindi sei stata davvero molto brava :)
Pollici in alto e bandiera verde per tutto XD