Sei sulla strada giusta.
Oddio, per me, troppo languidamente densi, ma ci può stare!
Sono sicura che volevi romanticismo a tutti i costi e per averlo, ti sei lasciata alle spalle la preoccupazione dei vari IC, OOC e io aggiungo £$%&§°*. Altrimenti non avresti potuto scrivere questo 2° capitolo.
Non imbronciarti… lo sai da te che né Kensi, né Martin sono i Kensi e i Martin che conosciamo.
Credo fortemente nella preparazione professionale di Kensi e come Callen e Sam, lei sarebbe in grado di torturare. Che si sconvolga a questa eventualità, mi suona strano.
Martin non è in grado di torturare perché non è preparato a farlo; lo strazio che prova per il suo prigioniero, gli viene dalla sua indole che è mite e dal fatto ch’è un poliziotto. Personalmente, non credo che non abbia proseguito nella tortura perché gli ricordava la sua, piuttosto, l’orrore che ha avuto di sé, nel far del male ad un altro essere umano invece di proteggerlo, come è abituato a fare.
“Furore”? Martin Deeks? Martin non si ritiene così intellettuale.
Magari un Gabbiano Jonathan Livingstone o un sanissimo fumetto…
Domanda: perché le densi sono zuccherosamente romantiche e non passionali?
Insomma, questi due sono adulti, liberi, nel pieno della fase riproduttiva, gagliardi nel fisico e nel vigore… eppure… carezzina, cuscinino, buonanotte e chi s’è visto, s’è visto.
Ok, io do per scontato che Kensi sia frigida (lo so, sono un po’ dura, ma è così che la penso) ma Martin non lo è per niente. È un rimorchione di prim’ordine e certo il sesso gli piace: mentre Kensi si è sempre fermata al primo appuntamento, lui non è rimasto a casa a fare la calzetta. Non ce lo vedo a dire “dormire, dormire”.
Non m’interessa la descrizione (molto meglio immaginare) ma pensavo che avresti dato un senso compiuto alla visita di Kensi; che so, un po’ di dolcezza e del sanissimo sesso e il tutto, condito da tante risate e divertimento, ad alleggerire il momento. E alla faccia di Jack che sta in macchina, sotto casa!
Ah, che bello scrivere quello che si vuole, non è così?
Aspetto di sapere come si evolverà l’aspetto spy.
Complimenti per il blu che dilaga: è il colore preferito di Martin e anch’io penso che in casa sua, abbondi in quantità spropositata.
Uh, ricordati che po’ va apostrofato.
Brava, continua.
Monty
P.S. Adesso, per togliermi questo cappotto dolciastro densi… mi rituffo nella fic che sto preparando: Max Gentry al massimo del suo splendore. M. |