Pensavo di dover aspettare molto di più per questo undicesimo capitolo, ma per mia fortuna
eccolo già qui!

"vi parlo direttamente dal'Ala Sud del terzo piano.
La chiave per sbloccare quest'ultimo, però, è al secondo"
→ Non so, tutto questo mi sa di dungeon e la cosa mi piace non poco!

Oddio.Misos odiava tutto e tutti, mentre Ashera non riusciva a mostrare le sue emozioni di felicità
e di gioia? Woah...due cavie davvero interessanti, sicuramente questo era il pensiero di Apollo.
Incredibile come il "vecchio amico" del Re parli con tale disinvoltura, come se avesse nostalgia di quei terribili momenti.


"Un giorno, durante un'estrazione, i macchinari entrarono in sovraccarico e vennero gravemente danneggiati nel processo.
In quello stesso momento... nacquero i Demoni!"
→ Incredibile, davvero. Sono stupita. Non pensavo che la spiegazione riguardo
alla nascita dei demoni potesse arrivare così, sono davvero rimasta shockata!
Ciò che però mi colpisce ancora di più è che Erenst fosse "il campo di concentramento" per coloro
che sapevano evocare i demoni!

"Se loro sono mostri, stai sicuro che lo sono anche io. Io SONO Erenst!"
→ QUESTA Frase rende davvero onore ad un personaggio come Misos. Davvero, santodddio!
Non so è così potente, tamarra, così...uhm risonante nell'aria.

Oh sono contenta che si parli ancora del famoso stocco!
Quante teorie sulla sua natura mi sono fatta nei precedenti capitoli?
Forse troppe XD

Ora la mia maggiore curiosità è rivolta ad Ashera.
Pare che lei e Misos siano due facce della stessa medaglia.
Lui è l'ODIO che ha trasmesso fin troppo in passato e lei l'AMORE/FELICITÁ
che invece non riesce ad esprimere.
Sono davvero interessata ora al rapporto che avrà con Misos dopo
essersi ricordata tutto ciò.

Un bel capitolo, veramente! (quando mai non lo dico? lol)