Recensioni per
Perfect
di Cygnus_X1

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/07/15, ore 15:38
Cap. 1:

Ciao ^-^ Sai, credo di aver capito che tu sei una scrittrice davvero davvero profonda. Lo si capisce dal modo in cui scrivi ma anche dagli aegomenti che scegli di approfondire. Ecco che dopo aver letto qualcosa sull'omologazione passoa leggere una storia sull'anoressia.
L'anoressia viene da qualcosa che si rompe molto sepsso dentro e credo che si potrebbe benissimo unire a questa forza omologratrice che ci spionge verso u burrone.
I miei complimenti per non aver mai perso il filo di ciò che scrivevi, non ri sei mai stancata di scrivere saltando che so parti importanti o non chiamando le cose per uqello che sono... anzi sei stata stradettaglita ma in certi casi per capire solo questo serve.
Mi dispiace molto per Mir... anche qui mihai fatto entrare nella tua storia... grazie.


-Hanna

Recensore Junior
13/11/14, ore 16:03
Cap. 1:

Ciao!
Sono qui per lo scambio di recensioni e la tua storia mi è piaciuta davvero tanto! Però non puoi farla finire così! «Che cosa stai facendo?» E poi che cosa succede? Riescono a farla ritornare normale? Voglio saperlo!
Anche il fatto che hai chiamato la sua idea di "perfezionamento" Narcisia mi è piaciuto molto. Fare riferimento al mito (perchè hai fatto riferimento al mito, vero?) è stata proprio una bella idea.
Bella storia!
Lily

Recensore Veterano
11/11/14, ore 22:36
Cap. 1:



Eccomi per lo scambio recensioni :3
Ero a metà recensione e l'editor ha cancellato tutto (maledetto), quindi ricomincio.
Sono stata fortunatissima a capitare in coppia con te, perché la storia mi è piaciuta moltissimo: è scritta molto bene e in modo coinvolgente e non ci sono errori, a parte un paio di viste che ti segnalerò tra qualche riga. Eppure, non c'è solo questo: non bastano lo stile e la correttezza grammaticale, da soli, a rendere una storia veramente bella, in grado di colpire e affondare il lettore.
Ad esempio, non solo il tuo utilizzare diversi tipi di narrazione - il diario in prima persona, le scene in terza persona e il flashback - è uno strumento interessante per vedere la vicenda da più punti di vista, ma è anche qualcosa con cui ti sei destreggiata con consapevolezza, non intervenendo mai con il tuo punto di vista, nemmeno nelle scene in terza persona: il lettore è in grado di vedere e sentire esattamente quello che sente e vede Mirage. Credo che questo sia un pregio un po' in tutte le storie - almeno nella maggior parte dei casi, quando non si decide volontariamente di dare un'impostazione diversa - ma lo è in modo particolare quando si tratta una tematica delicata come questa: spesso, in storie che trattino simili argomenti, per mancanza di documentazione, di empatia o forse di entrambe le cose, l'autore tende a inserire "del suo", a descrivere attraverso il "filtro" - passami questo termine atroce - della sua esperienza e del suo modo di vedere le cose. Quando accade, il lettore si rende conto che la realtà descritta è in qualche modo artefatta, imprecisa. 
Mirage, appunto, è un personaggio reale, descritto così come è: i suoi pensieri sono realistici e, nella loro follia, coerenti con se stessi: l'invidia e la gelosia paralizzanti per Juliet, l'amore non corrisposto e il disgusto per il proprio corpo sono descritti benissimo, con le parole di chi ci è davvero dentro e non di qualcuno che lo stia semplicemente raccontando ed è qualcosa di semplicemente splendido da vedere.
Ho apprezzato anche il tuo esserti documentata sui blog pro-Ana: certo aver letto di persone che pensano e vivono davvero quella situazione ti ha aiutata ad "entrare" nella psicologia di Mirage, che ragiona proprio come le povere ragazze che scrivono su quei blog.
Anzi, ti dirò: l'hai caratterizzata talmente bene che forse il flashback sulla sua infanzia è quasi superfluo, per comprendere le sue ragioni.

Infine, ho apprezzato molto il suo dare un nome alla sua "missione": Narcisia. Oltre ad essere una parola dal suono molto affascinante, immagino che il suo significato si ricolleghi in qualche modo, anche sottile, al mito di Narciso: emblema della perfezione, muore a causa della propria immagine riflessa nell'acqua, proprio come Mirage rischia di uccidersi soltanto per vedersi bella nello specchio, perfetta come la sua migliore amica.

Ecco le due imprecisioni che ho trovato:

più perfetta di lei -> non credo si possa dire, visto che una cosa o è perfetta o non lo è, non ci sono diversi gradi (né quindi la possibilità di comparare cose più o meno perfette), tuttavia comprendo la scelta nell'ottica dell'ossessione della protagonista;
Se Mirage non fosse così stanca, avrebbe sentito il suo mondo crollare -> i verbi nelle due frasi non concordano: visto che è tutto al presente, dovresti dire "sentirebbe".

A parte questo, però, la storia è bellissima.
È stato un piacere leggerti, a presto.

Eboli

Recensore Master
26/10/14, ore 18:11
Cap. 1:

Ciao :) Devo dire che hai completamente ragione, anoressia, bulimia, sono malattie sottovalutate e spesso le persone capiscono tutto quando è davvero tardi. Avevo un'amica che in un certo periodo voleva dimagrire e pensava circa come la tua protagonista, penso di averle detto mille volte che era bella così, anche perché era magra, e continuavo a fare questo giochetto..alla fine è dimagrita un po' di chili, ma si è fermata, perché mi ha capita. Per fortuna non è andata oltre, non è arrivata a una vera malattia. Viviamo in un mondo che ci impone di essere magre, perché dicono che siamo belle così, ma dall'antichità in qua è sempre stata bella la donna che ha avuto un po' di curve. La tua storia è triste e potrebbe essere la storia di qualsiasi ragazza che si sente fuori dal mondo, e poi con un genitore che ti dice che sei brutta, è ancora peggio. Penso che tu abbia affrontato benissimo il tema, complimenti.

Recensore Master
04/10/14, ore 17:54
Cap. 1:

Ho letto questa tua OS proprio sul gruppo "Solo Storie Originali" ed ho deciso di fare un salto e mi sono affezionata al personaggio di Mirage - oltre ad essere un bellissimo nome, dove l'hai trovato? - anche se per certe righe mi sono trovata contro ciò che pensava. Poi penso che è colpa di quella determinazione, desiderio di raggiungere una vetta e diventarne la protagonista senza percepire i dolori ed i consigli degli altri. Fino a star male, a sentire il corpo che raggrinzisce, chiede pietà.
E' partita perdendo chili ed è arrivata all'anoressia completa, senza smettere: è quella che ti fa diventare matta e nel leggere tutto questo, ho sentito rabbia nei confronti di Mirage che crede di non essere bella poiché ognuna di noi ha una propria bellezza, differente da altre persone.
Ed io non pretendo affatto che Mirage si dia un contegno perché non ci sarebbe riuscita neanche se qualcuno l'avesse sbattuta contro il muro urlandole contro che si sta facendo del male; è testarda e preferisce raggiungere il suo obiettivo: diventare magra e all'altezza - se non di più - di Juliet.
E purtroppo tutto parte dalla gelosia, invidia che si prova per le amiche.

Dallo specchio, poi, partono malignità.
Uno si guarda e... oddio, ma chi è questo sgorbio? Se poi durante l'infanzia ha dovuto subire quelle cose, ingiustizie da parte del padre, sì, diciamo che un tantino pazza e profondamente giù di morale lo poteva essere. Certo, nessuna giustificazione riguardo ciò che ha compiuto verso il suo corpo, tuttavia c'è sempre una motivazione.
Per esempio gli psicopatici lo diventano a causa di come sono stati allevati durante l'infanzia, in questo caso Mirage sentiva il bisogno di non vedere più uno sgorbio allo specchio e mischiamo l'invidia per Juliet e Kenneth che non l'ama, i pensieri folli e malvagi verso il suo corpo e... zac, l'anoressia ti colpisce e ti annienta.

Ti svelo un segreto: anni prima ho rischiato di diventarlo pure io, magra con le ossa fuori dal corpo. Io ero/sono anche alta, quindi si notava/nota subito.
Ora, per fortuna, non lo sono più e sono felice del mio peso.

La tua OS mi ha fatto ragionare su alcune cose.

Recensore Master
13/09/14, ore 16:59
Cap. 1:

...
Mi credi se ti dico che non so cosa scrivere?
Non di certo perché la storia non è bella, però. Piuttosto perché ottiene lo scopo. Ti giuro che non mi sono accorta di stare piangendo fino a questo momento... e sto piangendo tantissimo!
Questa storia è scritta benissimo. Ma l'aspetto più bello di questo scritto non è certamente la forma quanto il contenuto. Perché ogni riga scivola addosso proprio come i giorni di digiuno finché non si arriva alla fine quasi correndo, con lo stesso fiatone di Mirage e la verità - che comunque già conoscevamo - piomba su di noi che leggiamo questa storia.
Tutto è perfetto, non cambierei una sola virgola. Ogni singola emozione, ogni pensiero, ogni ossessiva determinazione emergono e diventano così vere da fare male.
complimenti, davvero!!!
E, ovviamente, scelgo una fraase preferita: "Così Mirage scopre che in realtà non è vuota. È piena di cose. Tristezza, delusione.
Rabbia.
Invidia."
Perfetta.
Alla prossima!!
^___^
Anzi...
T__T

Nuovo recensore
16/08/14, ore 00:09
Cap. 1:

Ciao Vyolet! :)
Ho notato la tua ff e devo dire che fin dalle prime righe della trama mi ha presa molto. Il testo è davvero ben strutturato e scritto, molto scorrevole, non ti stanchi per niente nel leggerlo e l'introspezione trovo sia ben curata e realistica, posso immedesimarmi in Mirage fino a diventare lei e capire tutte le scelte disperate che compie nel corso della OS. E' un tema che mi sta molto a cuore e sono molto colpita dal modo in cui sei riuscita a renderlo, davvero! E' una storia che può essere vera per tante ragazze e per questo l'apprezzo ancora di più!
Un abbraccio,
V

Nuovo recensore
15/08/14, ore 20:39
Cap. 1:

Mi é piaciuto molto leggere questa storia! É scritta in modo scorrevole, e credo che tu abbia saputo sottolineare gli stati d'animo distorti che si hanno in questi casi... Brava, continua a scrivere ;)