Recensioni per
Ti insegnerò ad amare
di origasmo

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 2 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
17/08/17, ore 19:29
Cap. 2:

Le solite storie lasciate a metà. Ce ne sono troppe in questo sito. Peccato sembrava interessante e invece: NIET!

Recensore Veterano
20/08/14, ore 11:16
Cap. 2:

Ciao!
La tua storia non mi dispiace, é scritta in modo adeguato, senza notevoli errori e promette piuttosto bene. 
Ti posso fare solo un paio di puntualizzazioni, perché credo che i complimenti facciano piacere, ma le critiche siano molto più produttive.
Non ci sono gravi errori (o almeno io non ne ho notati), se non una ripetizione come "mi rimproverò mettendo a posto le scatole nel loro posto originale", ma non é niente di serio.
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi (che mi é sembrato un punto che ti interessava molto), mi sembra che questo obiettivo sia stato raggiunto in modo ottimo con la madre (peccato per la sua fine), e lo stesso vale per la protagonista. Spero solo che nel proseguimento della storia il suo carattere non cambi da adolescente repressa ad eroina senza paura (come capita molto spesso). Te lo dico perchè la storia sembra promettere bene é sarebbe un peccato rovinarla esclusivamente perché ci si é "fatti prendere troppo la mano".
Mi piace la trama, ma stai attenta a non cadere troppo nel cliché. Mi spiego: va bene l'adolescente repressa, va bene anche figlia della cheerleader e del giocatore di baseball, ma non mi stupirei di leggere in seguito che il fratello é il capitano di una qualche squadra sportiva scolastica e che tutti lo amano mentre ignorano la protagonista.
Ancora una volta, lo dico per non rovinare una storia che in sé é promettente.
Ultima puntualizzazione riguardo al contenuto di questo capitolo: mi é piaciuto il colpo di scena della rapina al supermercato, e spero di capirne di più in seguito. Perché hanno ucciso proprio la madre? E poi: devono averle sparato da una distanza ravvicinata per colpirla proprio alla tempia (anche perché la prima cosa in questi casi é, come ha ben fatto la protagonista, nascondersi o quanto meno istintivamente coprirsi la testa). 
Può essere che sia stata la paura a non farlo sentire alla protagonista, ma... Hanno sparato alla madre senza nemmeno il rumore di uno sparo? Credo che, dato che la tua protagonista presumo non sia proprio avvezza a sparatorie e cose del genere, quello di uno sparo sia un rumore che difficilmente passa inosservato.
A mio parere, se posso darti un ultimo consiglio, é quello di raccontare (così come consigli di fare ai tuoi lettori) immedesimandoti in quello che scrivi. La caratterizzazione va bene, te l'ho detto, ma ci sono altri trucchetti per rendere più verosimile un racconto. Prova a descrivere suoni, odori, sensazioni tattili, di modo che il lettore senta davvero di trovarsi all'interno di quel supermercato e accanto alla protagonista. Mi vengono in mente così tanti modi! L'idea della rapina al supermercato é così ricca di spunti che potresti sviluppare!
Scusa per il poema, e anche per l'opinione neutra, ma raramente mi lascio stupire, e poi mi é sembrato che una recensione costruttiva fosse quello che chiedevi nelle tue intestazioni.
Spero di riuscire a continuare a seguirti come meriti,
Ciao!