Ciao!
Ho letto questa storia per la prima volta qualche anno fa, forse due o tre, e me ne sono innamorata. L'ho inserita tra le preferite e mi sono ripromessa che prima o poi sarei passata a recensire e che le avrei dedicato tutto il tempo che meritava. Con il ritardo di un bradipo e senza la certezza che tu leggerai queste parole, onoro il proposito e arrivo a scrivere questa recensione perché la storia se la merita tutta: l'ho riletta per non scrivere quattro sciocchezze in fila e l'ho amata come la prima volta. Non sono tantissime le storie che mantengono lo stesso effetto su chi le legge dopo anni, quindi deve pur voler significare qualcosa, no? Perciò eccomi qua!
Broadchurch è una delle mie serie preferite. Come hai scritto in nota, è crudele, profonda e bellissima, fatta di personaggi complessi e veri, che affrontano situazioni altrettanto difficili da gestire e realistiche fin quasi alla nausea. Non credo che siano dinamiche semplici da riportare, da comprendere a fondo e da riprodurre nero su bianco, ma tu ce l'hai fatta in quello che sembra uno sforzo minimo. Mi spiego: la storia sembra essersi scritta da sola per quanto l'ho trovata naturale, con i fatti concatenati gli uni agli altri in un flusso temporale che appare fatto appositamente per questi caratteri. Posso solo immaginare la fatica e la cura che tu abbia dovuto mettere per confezionare questo prodotto finale, anche solo per dare questa impressione che non ci sia niente di costruito dietro. Davvero, ottimo lavoro.
Ellie e Alec sono perfetti. Sono il punto di forza maggiore di tutta la storia e io mi inchino alla tua capacità di resa di queste due persone. Sono loro, punto. In tutto quello che fanno e dicono ho rivisto i personaggi messi in scena dalla serie e per me questo vale più di tutto. Sono due individui estremamente tridimensionali che facilmente trarrebbero in inganno, ma anche in questo caso sembra che tu non abbia avuto il minimo problema a farli muovere in questa tua ricostruzione degli eventi post-processo. Il fatto che siano entrambi così sfumati, così pieni di sfaccettature e di difetti - tanti, tantissimi difetti - li rende veri in un modo che è raro ritrovare nelle FF, ma tu non hai cambiato una virgola di quello che loro sono, di come sono stati scritti per la serie. Di Ellie hai ripreso il lato più giocoso e quello più scontroso, quello che sa invidiare e che sa portare rancore, quello più lamentoso e quello più dolce. E' infantile, ferita, spiritosa, coraggiosa, scottata da un'esperienza che vorrebbe dimenticare con tutta sé stessa ma che continua a inseguirla ovunque vada finché non si rende conto che la soluzione al problema non è fuggire. Alec è incapace di esprimere le emozioni, è rigido e impacciato, ma è anche un grande amico per Ellie, che si preoccupa per lei e lo dimostra al solito modo irritato, quello che abbiamo imparato a conoscere nella serie e che qui è stato fatto rivivere in maniera impeccabile.
Anche i personaggi secondari hanno mantenuto tutto il loro splendore. Tra tutti, Beth è stata quella che mi ha fatto tremare di più il cuore. Ho visto in lei tutto il dolore di una madre che ha perso il figlio in un modo orribile e che non può fare a meno di incolpare chi non ha colpe. La sua reazione nei confronti di Ellie è molto umana, comprensibile, anche se non giustificabile, che si attenua solo nel momento in cui entra in contatto davvero con il dolore che può provare la poliziotta per tutto quello che è successo e per l'improvvisa scomparsa di Tom, un altro bambino sparito nel buio e per il quale si teme il peggio anche se non ci sono indizi per dire che gli sia capitato qualcosa di male. E' solo quando Beth ha la possibilità di rivedersi in Ellie anche solo per una notte, di considerarla sua eguale per qualche ora, che finalmente può ragionare sulla situazione e assolverla da colpe mai commesse. La scena nel locale, con l'abbraccio in lacrime, mi ha commossa tantissimo perché l'hai trattata in modo perfetto: non hai sacrificato il loro dolore per farglielo accantonare come se non fosse successo niente, ma hai permesso ad entrambe di venire a patti con loro stesse e l'una con l'altra.
Ecco, forse ancora più che per la resa dei personaggi dovrei complimentarmi per la resa della gestione dei rapporti umani. Hai avuto una sensibilità grandissima nel riuscire a rendere tutte queste persone mature al punto giusto, mature come la loro età dovrebbe vederle o comunque come le abbiamo viste nella serie. Il tono della storia è adulto; anche i momenti più leggeri sono adulti. Qui le preoccupazioni della vita quotidiana e quelle relative alla ricezione del caso di Joe sono tutte molto aderenti all'età dei personaggi. Sembra una notazione quasi sciocca, ma per me non lo è affatto: mi è capitato di trovare personaggi resi quasi come fossero degli adolescenti quando dovrebbero avere 40-50 anni sulle spalle, ma non è assolutamente questo il caso.
Ho trovato il ritmo della trama cadenzato alla perfezione come nella serie. Hai preso il tuo tempo per affrontare i vari passaggi e non hai affrettato le cose, mostrando il cambiamento dei protagonisti, di Ellie in particolar modo, con equilibrio: le sue scelte appaiono tutte estremamente giustificate e credibili, non si percepisce la minima forzatura - ritorno a dire che sembra tutto concatenato in modo naturalissimo, come se tu non avessi progettato una scaletta da seguire e non avessi mosso i fili della trama e dei personaggi a tuo piacimento. Questa impressione di naturalezza è ciò che fa continuare la lettura fino alla fine e senza farla sembrare pesante nonostante la lunghezza. Ogni parte è necessaria e tutto quello che chi legge desidera è arrivare fino in fondo per sapere cosa accadrà dopo e se Ellie e Alec riusciranno ad ottenere un po' della felicità che tutt* noi vorremmo augurare loro e che non riescono ad arrivare, se non proprio nell'epilogo.
Dopo anni dalla prima lettura ho amato di nuovo tutto di questa storia e spero davvero di averle reso un po' giustizia con queste riflessioni. Resta una delle FF più belle che mi sia mai capitato di leggere qui su EFP e anche in generale. Mi ha dato davvero tante emozioni e non manca di farlo nemmeno dopo tanto tempo.
Ti ringrazio tantissimo per averla scritta.
Un abbraccio,
Menade Danzante |
