Ciao :)
Sono contenta di essere entrata a leggere. Conosco questo fenomeno e lo hai saputo scrivere molto bene, sia da un punto di vista puramente tecnico, con una scrittura molto scorrevole, leggera, ma mai incompleta, sia da un punto di vista emotivo. Sei riuscito/a a farmi entrare nel racconto.
Complimenti!
Alla prossima :)

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Strano. Pensavo di aver recensito questa tua storia invece non l'ho fatto. Bč inutile dire che scrivi davvero benissimo e che riesci a fare arrivare le emozioni dritte al cuore con una facilitā quasi paradossale. Ma sono anche un pochino preoccupata. Descrivi le cose come. .. se le avessi sperimentate in prima persona. Sarā bravura, ma dentro ad ogni storia c'č sempre un po' di noi. Spero sia solo bravura.
A presto

-Grido nel silenzio-

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Non conoscevo questo fenomento giapponese: conoscevo, questo, l'insana passione per il suicidio adolescenziale del Paese del Sol Levante. Questa nuova realtà mi mancava, per cui ti ringrazio, in primo luogo, per aver imparato una cosa nuova, che andrò ad approfondire in altera sede. 
Mi è piaciuta questa storia, vista con gli occhi del giovane isolato, che si sente coccolato e protetto nella sua stanza. Che si sente male al solo pensiero che un braccio altrui possa accidentalmente sfiorarlo. La voce femminile può benissimo essere quella di un'assistente sociale, pronta a strapparlo dal suo microcosmo.
Ottimo lavoro, reso in modo efficace con immagini semplici e "visive"
Chapeau

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