[M3: sono Hagami Kurogane]
Tutto frammentato in polvere nera che riempiva quel posto, che vagava senza una meta, continuava solamente a girare a vuoto.
Aveva perso la propria essenza, ciò che la rendeva qualcosa in grado di crescere e di maturare, aveva guadagnato un biglietto per il passato... una gabbia fatta di parole secche ed ancora doloranti.

Tic.
Tac.
L'orologio della vita stava per terminare il suo giro.
...
...
Tic.
Tac.

Questo silenzio è per me.
Aspetta di essere squarciato dalle mie note.
Le mani tremano mentre raggiungo la postazione con il mio abito blu.

Lo avevo lasciato sul mio comodino, in bella vista, chiunque sarebbe entrato, da quella porta perennemente aperta, lo avrebbe notato.
Avrebbe improvvisamente smesso di camminare, il volto avrebbe accennato un sorriso, per poi esplodere in una fragorosa risata.

Questo anime mi ha particolarmente colpita. Quindi ho voluto scrivere un racconto. Spero che vi piaccia e che mi lasciate i vostri pareri :)
Tratto dal testo:
Un passo.
La neve fredda.
Sento il piede che affonda.

I miei occhi si posavano su di lei.
I suoi erano sbarrati, i miei senza vita da ormai troppo tempo.