Recensioni per
Aforismi
di Clockwise

Questa storia ha ottenuto 45 recensioni.
Positive : 45
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/04/15, ore 15:51
Cap. 1:

Arrivo qui alla “rovescia”, dopo aver letto gustato e recensito “Trio”. Colte le informazioni sul fatto che è stata preceduta da “Aforismi”, allora…eccomi. “…Sherlock sbatte le palpebre un paio di volte…Speravo in una tazza di tè…John scuote la testa…Sherlock sorride…”: la musica è l’atmosfera e il duetto è l’alternarsi di cenni e brevi frasi tra i due, con un denso sottointeso che scorre tra le parole apparentemente banali. E’ l’inizio quasi “pizzicato” di questa tua storia, leggero ed elegante. Poi il quadro cambia ed è dominato dallo scambio teso, ma elegantemente ridotto a cenni, tra Sh e Mycroft. Se tu suoni così bene come scrivi, Clockwise, decisamente il piacere di leggerti è triplicato nell’immaginare anche come tu possa costruire gli sfondi musicali alle tue parole… ”…Dondola il piede a tempo, preciso e puntuale come un metronomo…Gli occhi di Sherlock guizzano sul pentagramma…impetuoso e inflessibile e fatalmente elegante…”: potrei aggiungerne altri di esempi come questi per confermare l’accuratezza della scelta lessicale, l’efficacia nel ritrarre, con pochi tocchi, i personaggi. Perfettamente IC, e anche questa è efficacia, almeno per me che non amo molto gli sconfinamenti in altre caratterizzazioni rispetto al modello di partenza. “…impetuoso e inflessibile e fatalmente elegante…”: l’ultima descrizione, poi, già citata, è una delle più calzanti che si possa attribuire sì ad un violino ma, e sicuramente è quello che intendevi, soprattutto al consulting. E non ti sei limitata solo a quella pennellata:”… superbo, elegante e malinconico e struggente e orgoglioso e superbo e infinitamente distante…”. Qui chi vuol bene alla lingua italiana ti fa decisamente un applauso a scena aperta…Oltre a questo, ovviamente, si va via via delineando la disperata caduta di Sh verso una pesante sconfitta umana, Myc lo sa, che potrebbe costargli la vita. Scena seguente: l’animo di Holmes junior è devastato ma, di fronte a John, sempre così “in superficie” e leggero, tenta di assumere un tono indifferente, ironicamente amichevole (“…Non dirmi che stai scappando dalla tua dolce consorte…”). Ma il risultato è stridente e patetico, anche se, per un attimo la chiamata di Greg lo distrae dall’abisso che ha di fronte (“…Sherlock nasconde un sorriso…”). Consolante, però, la conclusione di questo capitolo: John è sempre la mèta, nulla sembra perduto.

Recensore Junior
02/01/15, ore 01:32
Cap. 1:

Mi piace come inizio. Insomma, lo Scerlock è quello della terza stagione (giustamente visto che è ambientata durante quella), e forse io preferisco lo Sherlock dell'inizio, con un' emotività ancora meno "risolta" e più sotterrata ma... Hai scritto bene del violino, John è adorabile Mycroft... Ce lo mostri molto giovane XD un filo meno freddo. Be' vediamo, vediamo che ne viene fuori.

Nuovo recensore
22/12/14, ore 22:27
Cap. 1:

Oh. Oh. Ohhhh. Io a "bequadro" ho uggiolato di gioia e comprensione. Quei dannati bequadri, io ti capisco, Sherlock, anche se non ho tredici anni e il mio strumento è appena appena meno capriccioso di un violino, ma come li conosco il dolore dei calli e la frustrazione di quella stessa nota sempre sbagliata! Sempre nello stesso punto! (E' un dannato do diesis, l'anulare proprio non ce la fa a spostarsi in tempo dalla seconda alla prima corda, dannazione!)

Questo pezzo è veramente bellissimo, ha il ritmo e il respiro della musica di cui parla, la musica-musica, certo, ma anche la musica umana.

Grazie, è proprio bello <3

Recensore Veterano
23/10/14, ore 21:11
Cap. 1:

Ciao!
comincio con dire che le analogie tra Sherlock e il violino sono davvero stupende! non ci avevo mai pensato! questa storia rispecchia moltissimo i personaggi ed è davvero profonda, mi è piaciuta davvero tanto; dallo stile alle bellissime analogie fino ad arrivare al disegno che fai dei personaggi. 
insomma ti faccio tutti i miei complimenti!

Nuovo recensore
17/09/14, ore 20:24
Cap. 1:

Ciaaao, pensavi di esserti liberata di me?
Sbagliato!
*sorrisetto innocente*
Sono arrivata a tirarti le orecchie, perché tu, davvero, non dovresti permetterti di scrivere cose del genere.
Totally illegal, indeed.
Ho notato un salto qualitativo enorme tra i primi capitoli della long (che seguo con interesse ma che, mea culpa, non ho trovato il tempo di recensire ancora)e questa fanfiction che, in tutta sincerità, considero il tuo lavoro migliore.
Ti giuro che, nonostante la Violinlock sia la mia terza OTP, non sono di parte assssolutamente. È proprio scritta meravigliosamente: l'idea originale e fresca, profumata di fragole, quasi, la caratterizzazione indiretta di Mary che io apprezzo infinitamente, la Johnlock platonica e leggera, accennata, il ritorno all'infanzia di Sherlock e lo spartito incompleto.
Stupendamente descritto anche Mycroft, tutto ciò mi ricorda ancora una volta quanto io, nonostante i miei sforzi, sia ancora terribilmente ignorante in fatto di musica classica.
Brava, brava, brava.
Un abbraccio!

Recensore Master
15/09/14, ore 12:31
Cap. 1:

triste!
non è solo Sherlock a essere triste oggi nella tua ff, ma anche io, un po' perché è iniziata la scuola, un po' per questa dolcissima storia! ma infinitamente triste come finale! ho adorato la parte in cui descrivi come mai Sherlock sia diventato un così eccellente musicista, perché era un ragazzino infelice che vuole diventare come il suo violino, che ci riesce, ma taglia fuori tutti dalla sua vita, rinchiudendosi nel suo palazzo mentale. mi piace molto come hai delineato il rapporto tra lui e Mycroft, traspare in poche righe sia l'affetto che provano l'uno per l'altro, sia la goffaggine nel dimostrarlo. trovo triste che Sherlock debba accontentarsi di un John che sta con lui quando non corre dietro a Mary, considerato che lasci intendere quanto Sherlock sia disperatamente innamorato di John e quanto soffra a dover lasciare che vada via da Mary, quando è l'unica persona che riesce ad avvicinarsi e non essere ferito dall'anima da violino di Sherlock.
bella ff, comunque, ti attieni al canone, ma ci regali dei missing moment interessanti! :)
un saluto,
lady dreamer

Recensore Veterano
14/09/14, ore 18:52
Cap. 1:

I will go doooown with this shiiip *non sa se sta parlando del Johnlock o della Violinlock*
Bella. Tutta quanta: dalla situazione iniziale, dove John ripiomba nuovamente a Baker Street (bello l'aver accennato alla composizione per irene e il valzer, strazianti), al flashback con mycroft 
(IC, e in particolare di quel pezzo mi ha colpito il finale. Il cuore di mycroft duro e silenzioso, mentre quello di sherlock che strepita e grida e piange. Perchè alla fine è lui il sentimentale. E questo lo notano in pochi) ed infine il fatto che la composizione si chiama Readbeard ed è un pezzo che sherlock compone per il sè stesso prima di john. Non so perchè, ma è come se lo componesse per un fratellino minore, è bellissimo... Ottimo il riferimento a mary e la battuta molto, molto incinta. Ci ho messo un po' a capire quella delle fragole ad ottobre, ma sono io che sono stupida. Le voglie.
bellissima anche la metafora finale.
insomma, tutta bella. Tutta tutta tutta, scrivi altre violinlock e johnlock e altre cose sulla musica classica perchè io le AMO. E poi scrivi benissimo.
scusa se mancano delle maiuscole e ci sono errori di battitura...dannato tablet.
a presto spero!
maya

Recensore Veterano
14/09/14, ore 17:35
Cap. 1:

Aw, che cosa cariiiina. Oltre al fatto che la mia ignoranza in fatto di musica classica sta acquistando dimensioni spaventosamente gargatuesche, è tutto scritto benissimo. Davvero.
Ho amato il modo in cui hai descritto le sensazioni di Sherlock mentre suonava il violino, del pezzo con Mycroft, tutto. Fantastico.
Bravissima.
-H