Recensioni per
Cassandra
di Melian

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/06/18, ore 09:10
Cap. 2:

Recensione premio per il contest "As strong as a woman"

Come promesso, ecco che inizio a passare anche da voi per lasciare i vostri premi ** e quando ho letto di questa raccolta di drabble, proprio non ho potuto evitare di intervenire.
Cassandra, la principessa sfortunata che ha osato dire no a un dio e ha visto tutte le conseguenze di questo gesto sgretolarle la vita, un pezzo alla volta: anche se non è il mio personaggio preferito del patrimonio mitologico, la sua storia mi ha sempre dato pena e dispiacere, in quanto è uno dei più forti emblemi della rovina e della sofferenza: rovina e sofferenza scaturita da una negazione di sé, del proprio corpo e del proprio essere, da nessun'altra colpa se non quella di essersi rifiutata!
Fa malissimo il pensiero, mostra il lato peggiore della divinità e quanto possa essere nera la sua vendetta.
Nella prima drabble quel "No!" finale racchiude più di molte parole, anche se sono frasi brevi e racchiuse sono comunque complete (specie se già si conosce anche solo un po' il mito); ma è stata proprio questa a colpirmi con la sua bellezza, preludio al pianto e alla tristezza.
In una bellissima versione del mito lessi che solo il cavallo della distruzione pianse lacrime di sangue per lei, pianse per le vittime che sarebbero cadute a causa sua e di quello che aveva portato nel ventre, pianse per tutti quelli che ancora avrebbero sofferto.
Ora vado avanti, voglio vedere quali altre meravigliose parole troverò **

Alla prossima,
Manto

Recensore Veterano
02/01/15, ore 21:00
Cap. 2:

(Terza recensione alla storia per partecipazione al contest "Romance in Pain-" con classifica seconda.)

Ho letto anche le note d'autore, data che da brava lettrice arrivo fino in fondo -si patta in solitudine-.
Anche senza leggerle, però, ho capito benissimo che Cassandra vive in un rimpianto dove non c'è più né capo né coda, dove, quasi, sembra condannata a quella vita fatta di dita puntate e voci che la opprimono.
Vive nel peccato, nel pentimento per aver donato il suo corpo e le sue labbra ad un Dio, cosa più sbagliata che possa esistere ed ora della sua esistenza non sa più che cosa farne, è confusa e perplessa. 
Questo ho visto nelle poche parole che hai descritto.

Come sempre, mi piace da morire come ti esprimi, le parole raffinate che utilizzi. 
Riesci ad esprimere in poche parole quello che normalmente, in una storia normale e con più descrizioni, non si riesce a fare; sei sempre accurata, precisa, sorprendente.

Un bacio,
Love_Somebody