Ciao!
Seguendo il motto “Dove c’è Barilla, c’è casa”, anche questa volta sono qui per leggere una tua storia e non sai quanto io sia felice di poter finalmente sondare la tua visione sul pairing. Partendo con il presupposto che ho sempre ammirato il tuo modo di scrivere, come ben sai sono ancora più legata allo stesso nell’ultimo periodo: trasudi lo stile giusto da ogni angolazione, in ogni storia, in ogni idea – e le idee, oh, sono fantastiche!
Devo dirti grazie, innanzitutto, perché mi hai convinta a vedere questa serie televisiva: mi hai aperto un mondo che non conoscevo e che, essenzialmente, si è rivelato molto nelle mie corde. La cura dei dettagli che si percepisce nelle scene rappresentate visivamente è anche qui e dunque, ancora una volta, ti dico grazie. Sai sorprendere e affascinare, hai colto i punti giusti e toccato le corde perfette per rendere al meglio il filone.
Fulmineo e ordinato, lento e caotico. Puoi scegliere l’ordine che preferisci per questi aggettivi, ma credo che posti come ossimori possano rendere meglio il concetto.
Il titolo è magistrale, da un tocco di classe aggiuntiva e presagisce una moltitudine di sensazioni.
Bellissima anche la citazione che hai scelto di usare per l’introduzione, un vero assaggino per invogliare all’apertura di Requiem.
Che dire, non mi aspettavo nulla di diverso da parte tua e ho atteso il momento di poter leggere questa OS da un po’ di giorni, perciò sono felicissima di essere qui e di poter valutare i personaggi secondo questa narrazione, questo focus on.
Scendendo nello specifico:
Il. Pulp. Credo di poter morire nel leggere le tue ultime storie, cara, perché sono eccezionali e hai toccato con questa un tasto che io ponderavo da molti giorni – e che, ovviamente, ho già accennato in precedenza nella recensione: l’originalità del telefilm e della narrazione, la perfezione di questa simbiosi. Tutto è estremamente pulp, sia visivamente che nello scritto, perciò complimenti e ancora complimenti. A mio modestissimo avviso è lo stile giusto, quello più calzante, perché mentre vedevo il tele film mi sono detta più volte che non sarebbe potuta esistere una narrazione diversa da questa per rappresentare la densità delle scene nero su bianco.
Prima di dedicarmi alla visione del decimo episodio, per un istante ho immaginato quanto da te descritto, perciò tanto di cappello, cara!
I personaggi, per quanto io ne sappia, mi sembrano IC e non avrei timore a dirlo ancora, visto quanto sei esperta al loro riguardo ♥
Aveva liberato Will. (CIT. necessaria) *muore*
La conclusione è stata un groppo in gola. Ho immaginato l’espressione di Will in maniera nitida e definita: era come se lo stessi osservando, mentre pronunciava quelle parole.
Non voglio fare spoiler a chi legge questa recensione, ma sappi che anche io ho tremato un po’ nel leggere questa storia ♥
Bravissima!
Alla prossima,
xoxo |