Recensioni per
Danny
di Melian

Questa storia ha ottenuto 33 recensioni.
Positive : 33
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/11/14, ore 00:41
Cap. 1:

Premio speciale brividi al contest Momenti&Emozioni di DonnieTZ.

Valutazione:
Attinenza al tema del contest:
La tua storia sviscera certamente un personaggio, il tuo Danny, in tutte le sue manie e ossessioni, in tutti i suoi pensieri e le sue emozioni. Copre però un arco di tempo tanto lungo da diluire quest'indagine e renderla meno intensa di quanto la linea del contest vorrebbe (dal bando: un istante, un momento, una singola situazione, un pensiero, un'emozione).
Viene infatti descritto tutto il “percorso” di Daniel, dal suo rapporto con la madre che spunta qua e là nel testo, alla sua assidua frequentazione dei cimiteri per il suo insano hobby, al rapimento della giovane Margareth fino alla sua cattura e alla scoperta del suo macabro nido pieno di ricordini e orrendi soprammobili. Sono molte situazioni, molti momenti anche se certamente accomunati dalle ossessioni di Danny.
 
Modalità di utilizzo dei prompt scelti (fantasia, originalità, attinenza...):
Ha scelto di inserire tre prompt e li hai inseriti in modo coerente e interessante.  Sono, infatti, tutti e tre legati alla madre, che è in qualche modo anche il fulcro della storia nonché il centro dell'ossessione di Danny. Il bianco del suo vestito e della sua pelle durante il funerale, la sua morte da cui scaturiscono tutte le azioni perverse di Dany ed infine l'amore insano che quest'ultimo provava nei suoi confronti.
Mi è parso un modo diverso di utilizzare tre prompt che, in definitiva, potevano suggerire (in modo scontato) qualcosa che riguardasse una storia d'amore. Nella tua storia l'amore c'è, ma non è affatto scontato! Se dovessi scegliere un termine, piuttosto, sceglierei raccapricciante.
 
Grammatica:
Sono presenti alcuni sporadici errori di stampo più grammaticale che vado ad elencarti:
- “si appropriò il corpo” in realtà è del corpo.
- “Contemplare il corpo nudo di una morta, gli procurò” la virgola (che di solito considero all'interno della voce stile perché reputo sia una scelta di tipo stilistico, appunto) è scorretta in questa posizione perché separa il soggetto dal verbo.
 
Lessico e stile:
È sempre complicato valutare lessico e stile perché sono ambiti personali e di scelte. Vado quindi ad elencarti i punti che, secondo il mio parere, tolgono scorrevolezza alla storia piuttosto che arricchirla.
- “il cancello cigolante e arrugginito giusto chiuso con un catenaccio”
Utilizzi questo termine due volte riferito ad una chiusura poco accurata, poco attenta. Va benissimo, in realtà, ma leggendolo suona strano, fuori posto. Mi è parso sia un modo di dire appartenente più al parlato che alla lingua scritta.
- “Daniel parcheggiava davanti all'entrata secondaria, quella che veniva usata dalla manutenzione dell'unica impresa di pompe funebri in città in occasione di qualche nuova tumulazione, apriva il cancello con facilità e iniziava la sua passeggiata notturna tra le lapidi, avvolto dal lezzo opprimente dei fiori lasciati a marcire nei vasi e dalle fiammelle delle candele accese qua e là ad illuminare ora un nome, ora una vecchia fotografia in bianco e nero.”
Questo periodo è molto lungo e, mentre si legge, ci si perde un po' via. Potresti pensare di intervallarlo con un punto, per esempio.
- “la madre con cui camminava mano nella mano e si nascondeva tra le pieghe della lunga gonna che profumava di ammorbidente”
Questa frase è difficile da comprendere immediatamente. La frase parrebbe riferita alla madre ma improvvisamente il verbo si riferisce a Danny. Ho preferito inserirla nello stile perché secondo me è una semplice svista dovuta al collegamento di due periodi diversi.
- “costringengolo
Un semplice refuso che è, in realtà, costringendolo.
- “Tua madre sa cos'è meglio per te, ricordatelo sempre.”, gli ripeteva anche questo come una litania se lo sorprendeva a spiare le ragazze nella piazzetta giù in città quando andavano a fare la spesa da quando Daniel le aveva raccontato che, a scuola, aveva chiesto ad una ragazza di uscire e quella aveva rifiutato ridendo.”
Anche questo periodo è lungo (il che non sarebbe un problema) e macchinoso, pieno di subordinate che rendono difficile la lettura scorrevole e la comprensione immediata di ciò che è scritto.
- “Non avrebbe voluto farlo, non voleva deturparla, eppure, era stato l'unico modo per tenerla buona”
In questo caso hai voluto rendere eppure un inciso, ma è una congiunzione e questa scelta la penalizza (se non è proprio sbagliata). Opterei per l'eliminazione della seconda virgola.
- “Mentre Margareth affogava nelle lacrime e nel sangue copioso e gorgogliante e rantolava orribilmente”
Qua si tratta di una vera e propria scelta stilistica che anche io utilizzo spesso. La successione di tre congiunzioni è però più adatta a unire tre “parole” dello stesso tipo. Cerco di spiegarmi. Avrebbe avuto migliore effetto se avessi scritto qualcosa come “affogava nelle lacrime e nel sangue e nella paura” (un esempio a caso, eh) mentre tu hai collegato prima lacrime + sangue, poi gli aggettivi di quest'ultimo (copioso + gorgogliante) ed infine i verbi (affogava + rantolava) creando una certa confusione, o, quantomeno, un eccesso di congiunzioni.
- “Aprì l'armadio e sfilò, tra il resto dei vecchi vestiti che puzzava di naftalina, l'abito che aveva tenuto da parte per un giorno speciale come quello, l'abito che aveva preparato con tanta cura, da bravo figlio. Dopo aver ammucchiato gli abiti che aveva addosso in un angolo
Quello splendido vestito di pelle umana lo aveva lo aveva ricongiunto a lei, Annabel.”
Qui c'è il perfetto esempio di ripetizione voluta e di ripetizione che invece rallenta la scrittura. Ripeti, infatti, la parola abito per sottolinearne l'importanza, riuscendo perfettamente nell'intento. Poi, nella frase successiva, utilizzi però nuovamente la parola abiti e qui la lettura si fa ridondante. Proporrei l'utilizzo di un sinonimo qualsiasi in questo secondo caso.
-“Danny era pronto, finalmente. Sarebbero finalmente potuti stare insieme, una cosa sola”
Anche qui la ripetizione di finalmente non giova alla scorrevolezza della lettura.
Per il resto hai uno stile personale e riconoscibile, il linea con il contenuto della tua storia. Anche le scelte lessicali sono adatte e ho gradito particolarmente la crudezza di alcuni termini che mi sembra scelta obbligata per una trama tanto macabra.
 
Gradimento personale:
Le storie di questo tipo mi piacciono sempre, perché il macabro e l'orribile sono argomenti che mi affascinano (sono accanita divoratrice di film horror). Danny è approfondito, ben gestito, “spiegato” in maniera esaustiva. Abbiamo due stili di scrittura molto diversi, ma questo non mi ha impedito di apprezzare la tua storia. Forse sarei stata soddisfatta al cento per cento se avessi descritto un singolo momento (uno a caso fra i molti che hai deciso di narrare) per vedere come te la saresti cavata, ma non posso di certo dire di non essermi divertita nel leggere “Danny”.
 
Titoli, nomi, luoghi, atmosfera (fantasia, originalità...):
L'atmosfera che tu hai scelto è quella macabra e tetra che ruota attorno ad un serial Killer americano. Si tratta di un argomento di cui ho letto davvero molto e, per quanto la tua storia sia interessante, non aggiunge novità al panorama degli scritti di questo tipo. Il rapporto malsano con la figura genitoriale, le modalità di uccisione, perfino il vestito di pelle umana (per quanto mi piaccia l'idea, e ti assicuro che mi piace, mi ha ricordato Il silenzio degli innocenti). Sei riuscita però ad utilizzare con fantasia gli elementi del pacchetto che avevi e di questo ti do assolutamente atto.

Recensore Master
13/10/14, ore 21:57
Cap. 1:

°0° <- SS senza parole che si è mangiata tutte le unghie.
Oooook... devo dire che di solito no leggo storie horror *si guarda le spalle tremante per paura di trovarsi dietro Danny* ma questa è davvero bella! e io non sono un'amante del genere, premetto! XD Mi ha messo l'ansia! Hai descritto tutto a meraviglia - fin troppo. Forse negli horror c'è una quantità di psicologia che in tutti gli altri generi non c'è e questa cosa mi fa apprezzare molte storie o film tipo Halloween, Saw oppure Hannibal! Quelli si che sono horror! E tu hai utilizzato uno stile molto simile, perciò ho apprezzato questo racconto! E' così contorto T^T
Ok, in poche parole questa era la terza recensione premio che ti dovevo XD grazie per avermi fatto conoscere questa storia e sappi che non dormirò questa notte XD

Recensore Veterano
01/10/14, ore 14:59
Cap. 1:

Ho una sola cosa da dire: WOW!
Stupenda!
Faccio schifo con le recensioni, ma volevo farti sapere che mi è piaciuta tantissimo *^* Le descrizioni sono perfette, sia psicologiche che "ambientali", per non parlare del lavoro accurato di Danny *^*
Veramente complimenti!

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