Recensioni per
Sonnet
di nightswimming
Non ho mai voluto leggere questa storia per via di Victor Trevor, non che non mi piaccia il personaggio in sé, al contrario credo possa offrire tanti spunti, ma nella stragrande maggioranza dei casi non amo il ruolo che gli dà (o dava) il fandom. Sono un'ipercritica rompicoglioni quando si tratta di caratterizzare i personaggi. Per questo le tue storie mi son sempre piaciute tanto. Sei una delle poche che all'epoca (prima della terza stagione) rendeva John quel che era ovvero un uomo e non una specie di santo, buono e paziente. L'unica che davvero sapeva mettere Sherlock in una propria dimensione razionale e al tempo stesso sentimentale. Dato che sei la migliore autrice in assoluto che abbia mai calcato il suolo di questo fandom, avrei dovuto capire prima di oggi che anche il tuo Victor Trevor sarebbe stato particolare e, a suo modo, assolutamente eccezionale. Ieri sera l'ho letta tutta, aiutata anche dai capitoli eccezionalmente brevi eppure decisamente pregni di dettagli e sfaccettature. E un po' mi sono maledetta per non averlo voluto far prima. |
Ho letto la tua storia avidamente dall'inizio della sua pubblicazione, ma purtroppo posso recensire solo ora. E posso solo che dirti che è splendida. Poche parole, ben piazzate, capitoli intriganti, densi e carichi di angstttt e dolore, e allo stesso tempo una rabbia latente che lascia poco fiato a chi legge. bella, bellissima, non so che ripetermi, ma è così! |
Ed alla fine, nonostante resti una persona per nulla affidabile, Victor è stato il primo a guardare dentro Sherlock, a guardare oltre quel muro di altezzosità e disprezzo che il detective ha eretto tra sé ed il resto del mondo: l'ha compreso quando era giovane e l'ha compreso anche durante questa crisi. |
Hai raccontato tre bei casi umani eh. Per me poche persone sono in grado di raccontarli in maniera così imperfetta (non che li racconti male, sono loro che sono fatti male), così grigia se non proprio negativa e così azzeccata. Sicuramente in questa storia hai estremizzato la negatività, ma in questa negatività(secondo me ho usato poco la parola) c'è molto di come sono loro davvero, delle loro contraddizioni. Di John che è spezzato in due, che lo vorrebbe davvero in convento ad aspettarlo e allo stesso tempo sente il fiato che gli si mozza in gola a vederlo umano (io sono convinta che John desse più fiducia a Sherlock durante il rapporto e pensasse che l'avesse riconosciuto, come infatti in un certo senso è successo, ma anche lì c'è un bel dualismo tra l'essere un marito sposato e sia mai tradire la moglie e una situazione che è al limite del consenso dubbio. L'ho amato molto come dualismo), di Sherlock che nella sociopatia è il più umano degli umani (per me la grande differenza tra Victor e John è che forse Victor ha davvero avuto tutto di Sherlock ma invece a John Sherlock ha scelto di dare tutto di se stesso, è una scelta). Victor invece è genuinamente simpatico, con le sue poesie, con le giacche di pelle, con essere una merdaccia ma di quelle che alla fine non riesce a non farti sorridere. Lo vedrei bene in una greaserlock, cuccherebbe un sacco. |
Recensione inutile, che non chiarifica minimamente il disagio profondo che ho provato durante la lettura di questa storia (perla, ad essere onesti). Un capitolo dopo l'altro mi domandavo 'ma perché cazzo stai leggendo questa storia, ele? perchè ti fai del male?' |
Devo dire che oggi e' stata una piacevole sorpresa trovare la conclusione della storia che all'inizio mi ha lasciata perplessa poi conquistata per quanto i sentimenti erano graffianti , ecco , e' cosi ' che mi sento graffiata , penso che me la ricordero' a lungo e' la classica storia che leggi e rileggi e ci trovi sempre nuove sfumature ed emozioni bravissima e complimenti bacioni. |
Ho avuto la fortuna di leggere questa storia tutto d'un fiato, in questo giorno di pioggia, e il primo aggettivo che mi viene in mente è "potente". La loro disperazione, il loro dolore, il rapporto che li lega, così malsano ma inevitabile. Il viclock mi piace solo se è un pre-John o un intermezzo come succede qui, quindi sono contenta che il Johnlock alla fine trionfi! :D |
Finisce? Questa storia finisce? No. Non è vero! O.O come farò? Comunque complimenti! È bellissima! E io mi sono affezionata a Victor, pur amando John alla follia. Victor è la meraviglia *-* Sono in costante ambivalenza mentre leggo questi capitoli. Da una parte spero in un finale Johnlock e dall'altro no. Da una parte vorrei vedere i due scemi finalmente felici, dall'altra non vorrei vedere Victor "messo da parte". Spero in Viclock? Oddio forse sì! Cosa mi accade? Ancora complimentoni perché mi hai letteralmente incollata allo schermo a leggere e ad aspettare i nuovi capitoli (che sono arrivati prestissimo!). Basta. Amo questa storia. Punto. |
Noooo come il prossimo è l'ultimo?! É una di quelle storie che vorrei durasse qualche mese :-( certo che Sherlock e John nella maggior parte delle fanfiction restano due idioti incapaci di parlarsi..non solo nelle fanfiction in effetti! Al prossimo e ultimo capitolo allora!! |
Quello che mi consola (?) è che probabilmente sia Victor che Sherlock hanno raggiunto il punto più basso che potevano raggiungere, che più nudi e disillusi di così non potrebbero essere. Victor è una pericolosa mina vagante senza alcun freno, che non conosce limiti né nel drogarsi né nel distruggere i rapporti umani, ma è riuscito a leggere Sherlock come nessun altro: è vero che è stato Sherlock il primo a respingere John e poi ad accartocciarsi su se stesso e sul suo dolore, è verissimo. |
Mi fa male troppo il cuore, i just can't. Ti dico la verità: se non si fosse trattato di te, che sei iper brava e scrivi cose che mi piacciono tipo sempre, non avrei mai e poi mai (nel senso di mai, mai, mai) letto una Viclock. Sono schifosamente gelosa di Shelock. Ma proprio tanto. Per me lui è di John e solo unicamente di John, tutto, anima e corpo. Ed è strano, perché non sono gelosa di John, che ha avuto un numero imprecisato di fidanzato ed è """"felicemente"""" sposato, quanto lo sono per il nostro amato detective (che poi essere gelosa perché non vuoi che le due metà della tua OTP non stiano con nessun altro che non siano loro è da malati, però shhh). Comunque, a parte questo sproloquio inutile, ti faccio i miei più sentiti complimenti, perché sei riuscita a descrivere dolorosamente bene la situazione pietosa in cui riversa Sherlock, la gelosia mal trattenuta di John (che ho amato un sacco in questo capitolo), il fatto che comunque la relazione tra Jkhn e Sherlock è un'arma a doppio taglio: da una parte un'ancora di salvezza, dall'altra distruzione e autodistruzione totale (ouch). Anche la caratterizzazione di Victor è molto interessane: ne è uscito fuori tutt'alto che un personaggio piatto, anzi, ma che ovviamente mi sta pochissimo a genio (io non... ce la faccio, sorry). Ovviamente, pure se con una possibilità praticamente nulla, io spero sempre nel trionfo del vero amore (e non sono neppure in tipo romantico, sono John e Sherlock a farmi questo effetto). Troppo dolore, troppo ;A; Bravissima, ti adoro! ❤️ (Perdonami la recensione pietosa, l'ho scritta dal cellulare e non so cosa ne è uscito fuori hahah) |
Era da tempo che cercavo una storia come questa! Mi piace tantissimo, soprattutto perchè riesci a delineare i sentimenti di Sherlock in modo perfetto in poche parole. Troco che i suoi pensieri e le sue parole rientrino proprio nel suo carattere. |
No non stai andando avanti. Stai colando a picco. |
Io volevo aspettare la fine e invece come al solito mi hai fregata e ci sono finita sotto, maledizione. |
Oh darling, meravigliosa questa storia! Mi piace molto come hai caratterizzaro Victor (e non mi ci vuole un grande sforzo a immaginarlo stile Tom/Loki). Sherlock è così Sherlock, disperatamente freddo. Finalmente il confronto con John, ci voleva! |