Recensioni per
Sonnet
di nightswimming

Questa storia ha ottenuto 25 recensioni.
Positive : 25
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/01/17, ore 13:37

Non ho mai voluto leggere questa storia per via di Victor Trevor, non che non mi piaccia il personaggio in sé, al contrario credo possa offrire tanti spunti, ma nella stragrande maggioranza dei casi non amo il ruolo che gli dà (o dava) il fandom. Sono un'ipercritica rompicoglioni quando si tratta di caratterizzare i personaggi. Per questo le tue storie mi son sempre piaciute tanto. Sei una delle poche che all'epoca (prima della terza stagione) rendeva John quel che era ovvero un uomo e non una specie di santo, buono e paziente. L'unica che davvero sapeva mettere Sherlock in una propria dimensione razionale e al tempo stesso sentimentale. Dato che sei la migliore autrice in assoluto che abbia mai calcato il suolo di questo fandom, avrei dovuto capire prima di oggi che anche il tuo Victor Trevor sarebbe stato particolare e, a suo modo, assolutamente eccezionale. Ieri sera l'ho letta tutta, aiutata anche dai capitoli eccezionalmente brevi eppure decisamente pregni di dettagli e sfaccettature. E un po' mi sono maledetta per non averlo voluto far prima.

La storia mi è piaciuta. Tanto e in più di una maniera. Fa ridere, fa incazzare e piangere e in soli sette piccoli capitoli. In più emoziona e sorprende, specie in questo finale del tutto inaspettato (e che hai fatto bene a non far intuire) ed è una storia di incredibile spessore psicologico. Il tuo Victor Trevor è senza ombra di dubbio il migliore che abbia trovato. Sì, sta nel mezzo alla Johnlock recitando un po' il ruolo del terzo incomodo, ma non è così semplice e la sua psicologia è tutto tranne che scontata. Quest'aria da poeta maledetto, un po' sincera e un po' costruita, fatta più che altro di retorica e cazzate da biscotto della fortuna, contrasta in maniera straordinaria con la sensibilità pazzesca, tipica degli artisti, e la vera genialità poetica. Victor è ambiguo, è innamorato ma tradisce suo marito, è coraggioso e vigliacco allo stesso modo. Forse allonana Sean non tanto per quello che dice, per essere l'adulto della coppia, ma perché sembra più che altro un bambino spaventato che respinge chi ama per timore che gli si spezzi il cuore. Sherlock e Victor stanno agli antipodi per concezione dell'esistenza, per come amano o usano il cervello, eppure sono uguali. La complessità del carattere di Holmes credo venga fuori come in poche altre occasioni, così come il suo modo di amare. Quasi si rammarica del suo non essere riuscito ad amare Victor, perché forse sarebbe stato più semplice per lui. Almeno così dice, ma è un'illusione perché l'amore è doloroso e complicato e quello che tenta di fare Sherlock fin da quando lo accetta a Baker Street e fuggire dal dolore che il matrimonio di John gli ha provocato. Ma Sherlock pensa che amare lui sarebbe stato meglio, magari avrebbe sofferto di meno, si dice. No, in questo non è mai sincero del tutto. Tranne che quando dice a Victor che lui gli ha dato tutto e che quasi si odia per avergli ceduto ed essersi lasciato depredare, senza offrire qualcosa di propria volontà. Questa passività sentimentale da parte di un uomo razionale come Holmes, fa quasi spavento a pensarci. Eppure è dannatamente credibile. Così come lo è la spirale di distruzione nella quale si trascinano a vicenda. Sesso e droga si mescolano a un senso vago di poesia decadente che circonda Victor rendendo certe sue uscite quasi comiche. Ci sarebbe poco spazio per la razionalità, ma non è così perché a un certo punto esce quella che è l'analisi più bella che io abbia mai letto su Sherlock Holmes (e che DEVO riportare almeno in certi passaggi):

"Divertiti pure a fare la regina delle nevi con chi non ti conosce bene. Fregiati di mangiare poco, dormire anche meno ed essere in generale poco più che un autistico. Ma a me fai solo ridere. Non c’è nulla di eroico in quello che fai. Non guadagni niente, mai, se non l’avere ragione su problemi astratti che non hanno nessuna importanza per te personalmente. [...] Santo cielo, come l’hai riempito di stronzate [...] La verità è che c’erano delle volte che ti dovevo implorare di smettere, Sherlock, perché tu saresti andato avanti per ore. [...] Era così disperato che vederti mentre ti scopavi un altro gli è sembrato un sogno. Sherlock Holmes scopa! Non ci poteva credere."

Di solito preferisco evitare di inserire citazioni, specie se così lunghe, ma in questo caso non ho potuto farne a meno. Non so se è per via delle immagini di Victor che offri, lui mezzo drogato che fuma una sigaretta e che quasi distrattamente sputa fuori la più bruciante delle verità. Sherlock che finge di essere ciò che non è, una "regina delle nevi" in quella che è la definizione più calzante che abbia mai letto. E che offre a John la maschera di un uomo freddo e a cui il sesso non interessa per davvero e che è superiore a certe cose, è un'immagine quasi grottesca perché viene descritta da un qualcuno che al contrario ha toccato con mano una "faccia" di Holmes che nessuno mai ha visto. Forse Victor è un privilegiato, di certo conosce aspetti di Sherlock che a John sono stati preclusi. E ha ragione, ha dannatamente ragione quando lo accusa di essere lui la causa di tutto. John si è sposato perché Sherlock lo ha fatto fuggire. E Victor lo ha capito e penso che questa sia una delle cose che più piacciono a Sherlock. Lui non ha il suo genio, né le sue abilità deduttive, ma l'empatia e la sensibilità fanno sì che riesca perfettamente a catturare il punto. Victor ha capito Sherlock e John e quello che erano e che avrebbero potuto essere in pochissimo tempo. In certi momenti recita, in altri esagera e mente, gioca e imbroglia, ma è straordinario come riesca a comprendere la gelosia di John, prima e poi la sua felicità nel rendersi conto che Sherlock Holmes scopa!

Come dicevo, il finale è stupefacente. Commuovente anche nel vedere Sherlock piangere nell'attimo in cui si rende conto che è con John che è stato e non con Victor. Anche il lettore dovrebbe capirlo, da alcuni piccoli dettagli che però lo sconvolto Sherlock non coglie, non subito almeno.

Insomma, una storia stupenda che purtroppo ho scoperto solo ieri sera. Meglio tardi che mai.
Koa

Recensore Junior
22/10/14, ore 12:39

Ho letto la tua storia avidamente dall'inizio della sua pubblicazione, ma purtroppo posso recensire solo ora. E posso solo che dirti che è splendida. Poche parole, ben piazzate, capitoli intriganti, densi e carichi di angstttt e dolore, e allo stesso tempo una rabbia latente che lascia poco fiato a chi legge. bella, bellissima, non so che ripetermi, ma è così!
Grazie per averla scritta, e regalacene altre! per favore!!!
Un saluto

Skinplease

Recensore Master
19/10/14, ore 21:02

Ed alla fine, nonostante resti una persona per nulla affidabile, Victor è stato il primo a guardare dentro Sherlock, a guardare oltre quel muro di altezzosità e disprezzo che il detective ha eretto tra sé ed il resto del mondo: l'ha compreso quando era giovane e l'ha compreso anche durante questa crisi.
Alla fine cede il passo, quasi con eleganza, all'unica persona alla quale Sherlock possa donarsi spontaneamente, mentre lui l'ha sempre dovuto attirare a sé con qualcos'altro oltre a se stesso (la promessa di un esperimento eccitante, la cocaina).

Recensore Veterano
13/10/14, ore 15:43

Hai raccontato tre bei casi umani eh. Per me poche persone sono in grado di raccontarli in maniera così imperfetta (non che li racconti male, sono loro che sono fatti male), così grigia se non proprio negativa e così azzeccata. Sicuramente in questa storia hai estremizzato la negatività, ma in questa negatività(secondo me ho usato poco la parola) c'è molto di come sono loro davvero, delle loro contraddizioni. Di John che è spezzato in due, che lo vorrebbe davvero in convento ad aspettarlo e allo stesso tempo sente il fiato che gli si mozza in gola a vederlo umano (io sono convinta che John desse più fiducia a Sherlock durante il rapporto e pensasse che l'avesse riconosciuto, come infatti in un certo senso è successo, ma anche lì c'è un bel dualismo tra l'essere un marito sposato e sia mai tradire la moglie e una situazione che è al limite del consenso dubbio. L'ho amato molto come dualismo), di Sherlock che nella sociopatia è il più umano degli umani (per me la grande differenza tra Victor e John è che forse Victor ha davvero avuto tutto di Sherlock ma invece a John Sherlock ha scelto di dare tutto di se stesso, è una scelta). Victor invece è genuinamente simpatico, con le sue poesie, con le giacche di pelle, con essere una merdaccia ma di quelle che alla fine non riesce a non farti sorridere. Lo vedrei bene in una greaserlock, cuccherebbe un sacco.
Le mie recensioni non hanno mai senso, lo sai. Ma il finale con John che toglie la benda e c'è la luce, che sceglie ancora prima che Sherlock gli fornisca un'alternativa (Sherlock non ha ancora iniziato a parlargli di tutto quello che potrebbero avere insieme, lui in teoria questo qualcosa non sa nemmeno se c'è o se gli sta proponendo delle orge con anche Sean), che sceglie Sherlock è bellissimo. E poi c'è la luce, quella che fa male ma è bellissima. 

Recensore Master
13/10/14, ore 14:10

Recensione inutile, che non chiarifica minimamente il disagio profondo che ho provato durante la lettura di questa storia (perla, ad essere onesti). Un capitolo dopo l'altro mi domandavo 'ma perché cazzo stai leggendo questa storia, ele? perchè ti fai del male?'
Ecco, con l'ultimo capitolo ho capito il perché. Per questo: perché era come se leggendo una vocina mi dicesse 'è una johnlock, ele, fidati! sherlock lo ama troppo, è scritto ovunque.'
Ci sono pezzi davvero soffocanti (non trovo parola più adatta), ci sono punti di estremo e inesorabile crollo psico-emotivo, che davvero si fatica a leggere, ma non è una critica, quanto un grande complimento a te che sai scrivere con questa potenza emotiva.
Fai diventare emozionante persino l'apatia e l'autodistruzione che Victor e Sherlock condividono, che li ha sempre uniti, attratti.
Grazie per questo finale, per la profondità che trasmetti.
Baci <3

Recensore Veterano
13/10/14, ore 13:33

Devo dire che oggi e' stata una piacevole sorpresa trovare la conclusione della storia che all'inizio mi ha lasciata perplessa poi conquistata per quanto i sentimenti erano graffianti , ecco , e' cosi ' che mi sento graffiata , penso che me la ricordero' a lungo e' la classica storia che leggi e rileggi e ci trovi sempre nuove sfumature ed emozioni bravissima e complimenti bacioni.

Recensore Junior
13/10/14, ore 12:23

Ho avuto la fortuna di leggere questa storia tutto d'un fiato, in questo giorno di pioggia, e il primo aggettivo che mi viene in mente è "potente". La loro disperazione, il loro dolore, il rapporto che li lega, così malsano ma inevitabile. Il viclock mi piace solo se è un pre-John o un intermezzo come succede qui, quindi sono contenta che il Johnlock alla fine trionfi! :D
Mi sono piaciuti tantissimo i flashback di Victor e Sherlock al college, e ho trovato davvero bellissima la descrizione del loro primo bacio, di Sherlock che si sente sciogliere dentro ma cerca sempre di mantenere un'apparente freddezza. Bellissimi anche i parallelismi fra passato-presente, li ho trovati molto ad effetto.
Secondo me Victor è caratterizzato benissimo, e non so come in tutte le tue fic ci sono queste frasi che ti colpiscono allo stomaco, riflessioni comuni che difficilmente riuscirei ad esprimere in modo migliore.
E' stato tutto molto bello ed emozionante, complimenti davvero! 
(Scusa per la brevità ma ho un mezzo accidente addosso e non credo di riuscire a fare meglio di così! Inoltre ho notato anche che la mia recensione è piena di -issimi, quindi scusa anche per la scarsità del linguaggio XD)
A presto spero
Vero

Nuovo recensore
10/10/14, ore 13:55

Finisce? Questa storia finisce? No. Non è vero! O.O come farò? Comunque complimenti! È bellissima! E io mi sono affezionata a Victor, pur amando John alla follia. Victor è la meraviglia *-* Sono in costante ambivalenza mentre leggo questi capitoli. Da una parte spero in un finale Johnlock e dall'altro no. Da una parte vorrei vedere i due scemi finalmente felici, dall'altra non vorrei vedere Victor "messo da parte". Spero in Viclock? Oddio forse sì! Cosa mi accade? Ancora complimentoni perché mi hai letteralmente incollata allo schermo a leggere e ad aspettare i nuovi capitoli (che sono arrivati prestissimo!). Basta. Amo questa storia. Punto.

Recensore Veterano
10/10/14, ore 09:36

Noooo come il prossimo è l'ultimo?! É una di quelle storie che vorrei durasse qualche mese :-( certo che Sherlock e John nella maggior parte delle fanfiction restano due idioti incapaci di parlarsi..non solo nelle fanfiction in effetti! Al prossimo e ultimo capitolo allora!!

Recensore Master
08/10/14, ore 12:11

Quello che mi consola (?) è che probabilmente sia Victor che Sherlock hanno raggiunto il punto più basso che potevano raggiungere, che più nudi e disillusi di così non potrebbero essere. Victor è una pericolosa mina vagante senza alcun freno, che non conosce limiti né nel drogarsi né nel distruggere i rapporti umani, ma è riuscito a leggere Sherlock come nessun altro: è vero che è stato Sherlock il primo a respingere John e poi ad accartocciarsi su se stesso e sul suo dolore, è verissimo.

Nuovo recensore
07/10/14, ore 22:49

Mi fa male troppo il cuore, i just can't. Ti dico la verità: se non si fosse trattato di te, che sei iper brava e scrivi cose che mi piacciono tipo sempre, non avrei mai e poi mai (nel senso di mai, mai, mai) letto una Viclock. Sono schifosamente gelosa di Shelock. Ma proprio tanto. Per me lui è di John e solo unicamente di John, tutto, anima e corpo. Ed è strano, perché non sono gelosa di John, che ha avuto un numero imprecisato di fidanzato ed è """"felicemente"""" sposato, quanto lo sono per il nostro amato detective (che poi essere gelosa perché non vuoi che le due metà della tua OTP non stiano con nessun altro che non siano loro è da malati, però shhh). Comunque, a parte questo sproloquio inutile, ti faccio i miei più sentiti complimenti, perché sei riuscita a descrivere dolorosamente bene la situazione pietosa in cui riversa Sherlock, la gelosia mal trattenuta di John (che ho amato un sacco in questo capitolo), il fatto che comunque la relazione tra Jkhn e Sherlock è un'arma a doppio taglio: da una parte un'ancora di salvezza, dall'altra distruzione e autodistruzione totale (ouch). Anche la caratterizzazione di Victor è molto interessane: ne è uscito fuori tutt'alto che un personaggio piatto, anzi, ma che ovviamente mi sta pochissimo a genio (io non... ce la faccio, sorry). Ovviamente, pure se con una possibilità praticamente nulla, io spero sempre nel trionfo del vero amore (e non sono neppure in tipo romantico, sono John e Sherlock a farmi questo effetto). Troppo dolore, troppo ;A; Bravissima, ti adoro! ❤️ (Perdonami la recensione pietosa, l'ho scritta dal cellulare e non so cosa ne è uscito fuori hahah)

Recensore Junior
06/10/14, ore 17:58

Era da tempo che cercavo una storia come questa! Mi piace tantissimo, soprattutto perchè riesci a delineare i sentimenti di Sherlock in modo perfetto in poche parole. Troco che i suoi pensieri e le sue parole rientrino proprio nel suo carattere. 
Le Viclock mi sono sempre piaciute ... non so perchè ... forse per vendetta nei confronti di John dopo la 3 serie U.U
Cmq ho notato che gli aggiornamenti sono rapidissimi e di questo ti ringrazio! Continua così ti preeego!! =) 
Spero solo che l'aspirale distruttivo di Sherlock abbia fine ... ma ho come il presentimento che non finirà bene =( 
Oddio ti prego spero che non sia una death fic O.o 
Tanto mi piace lo stesso e la seguo!
Good job!! ^_^
See u soon ! 

Recensore Junior
06/10/14, ore 15:27

No non stai andando avanti. Stai colando a picco.
non stai bene. Ti prenderei a calci nei denti per il modo in cui continui a distruggerti. Se non ti amassi così tanto.
ok, lasciamo stare. Capitolo veramente strepitoso: non mi aspettavo che john arrivasse sul serio. Sherlock che fa il finto tonto è una mazzata sui denti e sul cuore, mentre vic che è ironicissimo e veramente la prendere a pugni (lo amo) e assolutamente pronto ad istigare john in ogni modo possibile e immaginabile. Alla fine ci riesce: John perde le staffe.
(John è un tale ipocrita che vorrei davvero ucciderlo alle volte. Dannazione)
E niente, mi ha fatto molto...impatto il finale. Sherlock che ammette di non star bene. Sherlock che si guarda allo specchio e vede lo scempio. E che risponde a john (e che mette a letto Vic, che credevo fosse in overdose in pratica, ma speriamo sia vivo. O forse no. Speriamo sia morto. Non so.)
si fanno così tanto male. Io amo come tu faccia vedere proprio questa cosa. Si fanno bene, ma si fanno così tanto male.
la citazione che mi ha fatto impazzire era quella del misurare la corrispettiva quantità d'amore basandosi sull'odio. Era semplicemente qualcosa di travolgente e stupendo. Tu piazzi queste cose magnifiche del tutto innocentemente nel bel mezzo di un paragrafo e mi annienti.
brava <3
eccezionAle

Recensore Veterano
06/10/14, ore 12:02

Io volevo aspettare la fine e invece come al solito mi hai fregata e ci sono finita sotto, maledizione.
Mentre la leggevo continuavo a pensare a Mycroft nel finale di ASIP e alla sua superficialità nel dire che John avrebbe potuto fare del bene a Sherlock o renderlo un uomo peggiore. Non è mai stata questione di "o" ma di "e". Penso, ne sono convinta, che la storia/rapporto tra Sherlock e John sia salvifico, che si siano salvati a vicenda, che si siano fatti del bene ma contemporaneamente ha spinto i confini della parte grigia di entrambi molto più vicino al nero (essenzialmente sono due assassini, più o meno a sangue freddo, più o meno con le attenuanti del caso che avrebbero evitato il processo a John e che danno una certa motivazione a Sherlock ma sono due assassini). E questa tua storia fa risaltare moltissimo questo dualismo, insieme potrebbero salvare Londra pure dagli alieni e allo stesso tempo farla sprofondare senza quasi accorgersene. 
Tu comunque ti sei impegnata, hai costruito una relazione assolutamente malsana e che è una goduria leggere (non so cosa farci ma questo Victor è il primo che mi è proprio terribilmente simpatico. Una merdaccia ma è divertente, brillante, sexy, gli presterei sicuramente il fondo del letto. Anche se sono arrabbiata con Sherlock per la frase sulle citazioni visto che le faccio anche io), hai raccontato benissimo il dolore di Sherlock e poi al quarto capitolo entra John e il mio cuore perde un battito, ci mancava solo che sospirassi "Com'è figo che rimane a prendere il tè!" (l'ho fatto, non c'è mancata una ceppa). John è meraviglioso, lui e Sherlock praticamente non si parlano e tutte le scene di sesso precendenti scompaiono nella tensione erotica ed emotiva che c'è durante quell'afternoon tea improvvisato. E l'ho amato per essere rimasto, per non aver fatto il passo indietro, per essere andato a vedere se c'era un bluff diciamo. 
Ora io che non sono scema, non totalmente XD, so che questa storia finirà malissimo ma proprio malissimo ma le serie tv sono un pacco, lo sai? Perchè anche True Detective era evidente che sarebbe finita malissimo e invece poi è finita bene (spoileriamo serie tv nelle recensioni), la luce ha vinto quindi ormai nemmeno quando la storia grida dolore e infelicità da tutte le parti io riesco a smettere di credere nel lieto fine. Quindi ci credo anche quì e ti odierò tantissimo perchè John è rimasto, ha preso a pugni Victor ma a Sherlock ha scritto un messaggio che è di protezione, e Sherlock non è rimasto ad assistere a quella conversazione perchè non poteva e tutto questo è importante e io ci credo. E Victor può morire d'overdose dai che tira sempre, fa Trainspotting (ciao Tommy, mi manchi tanto). Ne sacrifichi uno per salvare gli altri.

Recensore Veterano
06/10/14, ore 08:45

Oh darling, meravigliosa questa storia! Mi piace molto come hai caratterizzaro Victor (e non mi ci vuole un grande sforzo a immaginarlo stile Tom/Loki). Sherlock è così Sherlock, disperatamente freddo. Finalmente il confronto con John, ci voleva!
Grazie anche per gli aggiornamenti così frequenti, spero pubblicherai presto un altro capitolo.

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