Buon pomeriggio Colpa delle stelle,
E già dal nome salgono le lacrime! Perdonami, perché probabilmente ciò che sto per dire non renderà giustizia a John Green, ma il film è stato semplicemente bellissimo. Non ho ancora letto il libro - e qui sei libera di lanciarmi pomodori e ortaggi vari - ma spero di farlo il più presto possibile.
Bene, dopo questo maldestro incipit, credo sia doveroso presentarmi.
Mi chiamo Ayako, nonostante avessi inizialmente pubblicato in sezione sotto il nome di UnaScuotitriceDiParole, ed è davvero un piacere conoscerti!
Allora, premetto che, solitamente, gradisco più che altro le - poche - Jim x Vaniglia, ma ultimamente sto passando anche il al lato oscuro. Muhahah. No, okay, lasciamo stare. Ad ogni modo, ogni tanto, le Grisam x Vaniglia non mi dispiacciono affatto, soprattutto se scritte bene.
Ma passiamo alla One-Shot.
Il titolo rispecchia perfettamente l’essenza della storia, tracciando un cerchio tra i pensieri di Babù e le parole del giovane Grisam. L’immagine che hai inserito a seguito, per di più, l’ho trovata molto carina e abbastanza appropriata. In sé per sé, il testo trasmette quella tipica sensazione di statica malinconia che caratterizza un paesaggio innevato. Il fatto che Vaniglia si trovi nella torretta non può che aumentare questo disagio - se posso chiamarlo così. Il richiamo della bambina all’estate, poi, mi porta a pensare che Babù, oltre che a pensare alla stagione in sé, stesse ricordando anche i bei momenti passati con la sorella, magari in Piazza con Quercia e gli altri bambini di Fairy Oak, oppure le scorribande con Flox lungo la spiaggia di Arran. Questo, oltre che rattristarla per la mancanza della sorella, fa emergere come, dal legame che unisce le gemelle, scaturisca la loro stessa felicità.
Anche Grisam non più pi mentire a se stesso, e con quell’ultima, dolce frase, riesce finalmente ad esprimere ciò che prova. Pensandoci bene, però, potrebbe come no ricondurre puramente ad un’immagine confortante, amichevole, perfettamente contrapposta ad un concetto di ‘amata’. Tuttavia, il dialogo che precede le parole del ragazzo mette in luce quali siano i suoi veri sentimenti nei confronti della dolce Babù. E non potrebbe essere più… giusto. ♥
Prima di lasciarti, però, vorrei farti notare un paio di errorini - sicuramente di distrazione - che ho notato nel testo. Ovviamente sei liberissima di ignorare questa mia correzione, dopotutto tu hai scritto il brano e tu hai deciso come strutturarlo.
• Nella frase Quando il freddo ghiacciava i vetri delle finestre e condensava in nuvolette i suoi respiri, il sole e il caldo della sabbia sembravano troppo lontani, quasi irraggiungibili, invece di usare ‘quando’ metterei ‘mentre’. Ad esempio così: Mentre il freddo ghiacciava i vetri delle finestre e condensava in nuvolette i suoi respiri, il sole ed il caldo estivo le sembravano lontanissimi, quasi irraggiungibili.
• In questo punto -Vaniglia trattenne il fiato., sarebbe opportuno tu togliessi il trattino ad inizio frase, altrimenti potrebbe essere fraintesa come un dialogo.
Questo è tutto. ^^ Credo di averti annoiata anche troppo, perciò è ora per me di evaporare.
Spero di leggere altri tuoi brani in sezione, ma prima sappi che questa OS è finita, senza possibilità di ritorno, nelle ricordate.
Buon pomeriggio! :)
Un abbraccio, Ayako. |