Mi sembra quasi un messaggio riferito a me, che noto spesso questo scorrere veloce del tempo che diventa lento appena si è da soli. Magari a letto quando ci si vuole addormentare, o comunque anche al buio in generale. Ma se ci penso spesso si è soli anche in mezzo ad una folla, il concetto di solitudine o isolamento a volte è astratto, direi quasi un pensiero che in effetti è reale.
Ok non so se capisci, sto un po' delirando forse :'3 comunque il concetto è che hai ragione, nel silenzio tutto viene analizzato più a fondo: il muoversi delle foglie fuori casa, il chiacchierare di chi abita al piano di sopra, i rumori che vengono sempre da fuori. Se si libera la mente dai pensieri, tutto viene analizzato più a fondo e viene studiato rendendo ogni attimo importante, alla fine può capitare anche di sentire solo il proprio respiro(ovvio riferimento all'ultima parte.)
Comunque sia non so se è questo ciò che intendevi, ma credo che ognuno possa interpretare tutto a proprio piacimento in base alle proprie esperienze o altro :3 se dovessi dare un voto sarebbe oltre il massimo, perché non si trovano spesso in giro storie riflessive, semplici, corte ed efficaci.
Complimenti ed un saluto! ^^
-francyalterego |