Una ragazza di 22 anni si ritrova catapultata in un posto che non conosce, senza memoria e in una data per lei lontana: l'ultimo giorno del 1996.
Ha uno smartwatch, un biglietto con scritto "Don't Panic" e tantissime domande senza alcuna risposta. Degli universitari le chiedono di festeggiare insieme il capodanno, ed è qui che inizia un viaggio fatto di misteri, risse, qualche citazione nerd e una buona dose di viaggi nel tempo.
Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it

Sette capitoli, sette parti, ognuna ispirata ad un prompt della writing week indetta da fanwriters.it
Sarà quindi un capitolo al giorno per un'intera settimana, tutti i capitoli riguarderanno solo il prompt a cui si ispirano, ma sarà possibile trovare collegamenti anche con i capitoli precedenti/successivi. La chiave di volta, o perlomeno il nucleo della storia, sarà un solo personaggio, comune in tutte e sette le parti.
La lista la lascio qui:
Day 1: Sordità [Hurt / Comfort]
Day 2: POV 1 [Fanfiction]
Day 3: Vicini tranquilli [Horror]
Day 4: Mirror[Kink]
Day 5: Angst [Fanfiction]
Day 6: Ares [Mitologia]
Day 7: Umani [Horror]

Continuai ad agitarmi nel letto, tirai fin sopra la testa le coperte, ma le ombre non sparivano.
-Sh...- Udii la sua voce che interruppe ciò che stava succedendo, percepii le sue calde e forti braccia circondarmi, e la sua mano sui miei lunghi capelli neri tranquillizzarmi. Lo sentii sedersi al bordo del mio letto, e così restò finché non mi addormentai.
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Una bambina fa un incubo, ma esso viene interrotto da una persona speciale per lei, diversa dalle altre.
Buona lettura!

Quel giorno, quella sera di novembre, qualcosa cambiò.
La città era vuota, pioveva a dirotto ed oltre alla pioggia si potevano sentire solo due persone che correvano.
-Scusa.- Dissero in contemporanea poco prima che il loro sorriso si allargasse.