Recensioni per
Please, teach me how to love
di littile_darkprincess

Questa storia ha ottenuto 101 recensioni.
Positive : 99
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Nuovo recensore
06/12/15, ore 23:00

Ciao la storia e fantastica non vedo l'ora di sapere cosa centra kakuzo. Spero presto CHE l'aggiornerai.ciao..ciao
Hola spero che tu aggiorni presto la storia sarą la centesima volta che la leggo,spero che Sakura non ceda e gliela faccia pagare a sasuke , un bacio da me
(Recensione modificata il 25/06/2016 - 12:18 pm)

Nuovo recensore
15/03/15, ore 18:34
Cap. 1:

Innanzitutto piacere di conoscerti, e benvenuta nel fandom, dato che questa è la tua prima storia!
Sappi che siamo in due, questo è un profilo condiviso, ma non ti far spaventare da questa cosa, oppure dal colore della bandierina della recensione: ogni cosa ha un suo perché, e adesso ti spiegheremo anche questo. ;)
Saranno tutti commenti costruttivi, non abbiamo assolutamente intenzione di deriderti e non abbiamo scopi malefici, vogliamo soltanto aiutarti a migliorare la storia, quindi rilassati e stai tranquilla. Ti recensiamo con questo profilo per darti un commento generale riguardante più o meno tutti gli aspetti dalla storia, dato che una di noi è più ferrata in alcuni argomenti e viceversa.
Vorremo partire dalla trama, è molto carina, ma purtroppo pensiamo sia sviluppata male, probabilmente per via della scarsa conoscenza degli argomenti trattati. Scrivere di qualcosa estremamente vicino all’autore, oppure vissuto in prima persona, aiuta a rendere il tutto credibile e sensato, ma questo non vieta di certo di raccontare di argomenti così delicati, purché ci sia comunque la giusta sensibilità e il corretto lavoro di analisi e quello che potremmo chiamare “studio”. È comprensibile che non ci siano persone nella tua cerchia di conoscenti a cui non puoi rivolgerti per l’argomento «anoressia», ma nulla ti vieta di scrivere su un tema del genere. Più che altro informarsi non fa mai male, sul web, su wikipedia, sui libri, ci sono così tante fonti al giorno d’oggi che è semplicissimo reperire informazioni.
Soprattutto riguardo all’anoressia  e ai disturbi dell’alimentazione, trovare documentazione sul web non è difficile. Se cerchi, ci sono le testimonianze di persone che hanno affrontato questo percorso, wikipedia può essere una buona base d’inizio, ci sono fior fiore di associazioni contro l’anoressia. Inoltre, è un “particolare” che va molto di moda nei libri e nei telefilm/film, e non sempre sono trattati con i piedi ed in modo superficiale. Insomma, su questo argomento non è difficile informarsi come si deve. Le cose si fanno più complicate quando si entra nella questione “medica” dell’anoressia, e per quello bisogna fare delle ricerche approfondite, ma niente è impossibile!
Ma ne parleremo meglio in seguito.
Riguardo ai personaggi, li riteniamo troppo OOC che non è stato segnalato. È comprensibile che cambiando l’universo cambino anche i caratteri dei Konoha 11 + tutto il seguito di personaggi (noi stesse scriviamo AU e ne abbiamo in progetto altre mille!), ma purtroppo c’è un limite a tutto. Sakura ci sembra assolutamente fuori carattere, sia come personaggio, sia come ragazza anoressica.
Premettendo che attribuire un disturbo come l’anoressia a Sakura è una scelta molto coraggiosa ma anche molto azzardata, perché senza un motivo valido è una condizione che stona con il suo carattere forte e combattivo. Tu l’hai scelto e va bene così, e si potrebbe sorvolare sull’OOC di Sakura ma che almeno fosse credibile come ragazza anoressica.
Ora, è ovvio che ogni anoressica è diversa da un’altra, e se ti sei basata sulla tua esperienza personale per scrivere di Sakura ci dispiace molto, ma riguardo la nostra esperienza e la nostra documentazione avremo un po’ di cose da farti notare. Prendile come linee guida per i prossimi capitoli ♥
Quello che possiamo dirti è che c’è un po’ di confusione per quello che riguarda Sakura e i medici con cui parla. Partendo dal presupposto che lei è stata segnata come anoressica, i medici (che tral’altro dovrebbe essere un’equipe di medici, ma di questo te ne parleremo dopo) dovrebbero trattarla in un certo modo, ora ti spieghiamo. L’anoressia, da come hai descritto Sakura, sembra essere accompagnata da un disagio psicologico – quindi anoressia nervosa. I medici tengono conto di questo disagio, ed è una cosa importante per l’anoressico in sé ma anche per chi legge la fan fiction, per creare quell’ambiente di delicatezza con cui ci si rivolge ai “malati”. Motivo per cui abbiamo storto il naso nel leggere: «-Capisco che sarà dura per te ambientarti e tagliare i ponti con tanti tuoi amici, ma... fatti forza. […]-». Non ci si rivolge così ad una persona con questo tipo di disturbi, soprattutto se non si sa la causa del suddetto. È un modo diretto, certo, ma molto brusco, quasi cattivo.
Stessa reazione quando Shizune le dice «dimagrire va bene, ma non puoi essere dimagrita così tanto... sono 20 kg tondi tondi.» - Sakura lo sa, e parlare in modo così diretto riguardo al peso è molto indelicato, soprattutto se non si è il medico della ragazza in cura. Il primo passo che gli psicologi (perché è questo il medico “principale” nella “cura” di certi disturbi quali l’anoressia) è quello di stabilire un rapporto di fiducia con il proprio paziente. Shizune è un semplice medico che sta leggendo la sua cartella clinica (o qualsiasi cosa sia) e fa la sputasentenze moralista ad una ragazza anoressica. Nessun medico direbbe mai “dimagrire va bene” ad una anoressica, sarebbe come incitarla a farlo ancora, e questo di certo non l’aiuterà a guarire.
Insomma, è molto controproducente per Sakura e per chi legge, perché sembra che siano arrivati ad un punto in cui hanno appena “scoperto” l’anoressia della ragazza e che devono prendere provvedimenti. Quando invece non è affatto così.
A proposito della cura!
C’è una grande falla che proprio non ci convince :/ Un’anoressica, dopo la diagnosi fatta dal medico viene ricoverata in un centro per i disturbi del comportamento alimentari. Nel centro per i DCA una persona viene privata di ogni contatto con il mondo esterno, si fanno le visite mediche all’inizio del ricovero e si compila una lista di allergie e/o intolleranze alimentari. Da quel momento in poi si fanno un tot di mesi nel centro, dove si deve mangiare anche ciò che non piace. Nei centri inoltre si effettuano colloqui psichiatrici, trattamenti farmacologici, psicoterapia individuale e di gruppo ed attività di consulenza con nutrizionisti e dietologi. Insomma, si ha un’equipe medica tutta per sé (psicologo, psichiatra, medico, nutrizionista e dietologo e pare basta, non ricordiamo). Una volta riacquisito abbastanza peso, il/la ragazzo/a viene rilasciato e affidato ad uno psicologo con cui ci si rivede da due volte a settimana fino a scendere con la frequenza delle visite.
Ovviamente, non significa che nei centri li riempiono di cibo come fossero galline, ma si fa un percorso per migliorare il rapporto della persona con il mangiare – rapporto che dev’essere consolidato prima di uscire dalla clinica.
Ma tornando alla storia…
Shizune come tirocinante non va bene, è troppo vecchia per essere una tirocinante, lei ha l’età di Kakashi, Gai, Asuma e Kurenai, ha trent’anni circa, e può essere una specializzanda, non tirocinante. Non è così giovane. Come detto prima, il suo non è il modo adeguato per relazionarsi con una persona affetta da anoressia, perché un “mangia” non basterà mai a convincere un’anoressica a mangiare.
Il punto di vista medico… allora, premettiamo che abbiamo chiesto il parere ad una laureanda in Medicina prima di mettere naso anche sotto questo punto di vista (che ringraziamo ♥).
Che dire? Ci sono alcuni punti di domanda riguardo la cartella clinica. Tanto per iniziare, trattare l’anoressia come se fosse un’influenza o una comunissima «patologia» (l’anoressia NON è una patologia, è un disturbo, precisamente del comportamento alimentare) ci lascia un po’ perplesse, perché ci sembra assolutamente fuori luogo.

  • • Il termine corretto non è “acidi” ma “succhi gastrici”
    • Il corpo rifiuta il cibo e lo rigetta con conati di vomito → il corpo rifiuta il cibo solamente quando ne diventa intollerante. Per dirti: se una persona si nutre solo con pomodori, mangiando solo quelli per lungo tempo, è probabile che dopo un po’ e stia male, vomitando appena mangia un pezzo di pomodoro. Se gli anoressici vomitano lo fanno dopo aver mangiato troppo, ed è lì che il corpo rifiuta il cibo.
    • «Normale medico di base» è proprio una brutta espressione, svaluta molto il medico di base.
    • […] si è subito rivolta ad uno specialista (che specialista?) e la malattia (come immaginerai, il nostro appunto è per l’aver apostrofato l’anoressia come malattia  e non come disturbo) è stata diagnosticata da Tsunade Senju.
    • I frequenti rigetti, inoltre, hanno lesionato e continuano a lesionare l'esofago e lo stomaco → lo stomaco non viene lesionato dai succhi gastrici. Lo stomaco è fatto per contenerli, altrimenti a quest’ora saremo tutti pieni di ulcere. I succhi che risalgono durante il conato di vomito rovinano l’esofago e lo smalto dei denti, ma non le pareti dello stomaco.
    • Il corpo ha presentato anomalie nella produzione di questi ultimi → che anomalie? Non capiamo.
    • […] contribuisce alla depressione di cui è vittima vista la mancanza di energie → la depressione, che brutta bestia. Parliamo di che depressione? Depressione nel senso “calo dei valori” o depressione psicologica? Perché far passare la depressione per una conseguenza di un malessere prettamente biologico come può essere la mancanza di energia ci lascia davvero perplesse.
Insomma, dopo tutto questo, temiamo che tu abbia confuso anoressia con bulimia. Le bulimiche vomitano – ma di fatto la tua Sakura non lo è: prova ribrezzo verso il cibo e lo evita, le bulimiche si fanno gradi abboffate e poi, in preda ai sensi di colpa, rigettano tutto volontariamente, facendo uso anche di lassativi per non assorbire i grassi ed i carboidrati del cibo ingerito. Gli anoressici, però, mangiano poco (lattuga, yogurt, una noce al giorno) e quando hanno fame si provocano del dolore (solitamente si danno dei pugni nello stomaco per non sentirlo brontolare) e bevono molta acqua. Davanti ad un piatto, fanno bocconi molto piccoli e li spargono sul piatto per fingere di averne mangiato più di quello che sembra. Se mangiano troppo perché costretti vomitano, ma nessuno costringe Sakura a mangiare!
Parliamo con cognizione di causa anche dei capitoli successivi, dato che li abbiamo già letti.
Mancano alcuni sintomi per così dire “base” dell’anoressia, come la menorrea (utile al corpo per andare in «risparmio energetico», diciamo).
Ultimo appunto, prima di passare alla parte più tecnica, è che Sakura non è così sottopeso da essere considerata un caso patologico (quindi procedere con la diagnosi e poi con il trattamento). Certo, la rapidità con cui ha perso i chili è notevole, ma si può trattare di una qualsiasi malattia biologica.
 
La grammatica, invece. Sebbene non siamo d’accordo con alcune virgole, reputiamo che sia un segno d’interpunzione davvero soggettivo, quindi non ci sentiamo di correggere nulla a riguardo.
Utilizzi molti puntini di sospensione, a volte correttamente, per carità, ma sono davvero troppi, si può quasi dire che tu ne faccia un vero e proprio abuso.
Puoi rendere queste sospensioni in altro modo, puoi anche eliminarle in alcuni punti, perché appesantiscono solo il discorso, sospendono, appunto, e risulta pensante per chi legge.
Il discorso diretto, invece. Tu utilizzi i trattini, che sono lunghi (così ―) non sono dei meno (-).
Ci sono alcune semplici regole riguardo questi magici  trattini che ti elencheremo qua sotto:
  • • Il trattino di chiusura battuta si include solo se segue la descrizione del discorso diretto (Esempio: “― Ciao ― disse Sakura.”, se invece scriviamo “― Sì.” Non ci va nulla);
    • Tra il trattino e le parole prima e dopo di esso va sempre lo spazio;
    • Alla fine di ogni battuta, se non c'è un altro segno di interpunzione pesante, va il punto;
    • I trattini sono lunghi, altrimenti  si usano le virgolette alte (“”) o, meglio ancora, i caporali («»);
    • Se prosegui con la descrizione del discorso la lettera è minuscola, non maiuscola ( Esempio: “― Certamente, ― rispose” e non “― Certamente, ― Rispose”).
Espellione è scorretto, il sostantivo del verbo espellere è “espulsione.”, così come insottilivanoassottigliavano).
Alcune frasi sono davvero troppo lunghe, ti consigliamo di rileggerle ad alta voce e rivederle, perché in alcuni punti si arriva alla fine senza fiato.
Ultima cosa “-Miao.- Miagolò il gattone bianco di sua proprietà.” Il discorso diretto per il gatto non si utilizza, meglio dire “Il gattone bianco di sua proprietà miagolò”.
 
Non abbiamo nient’altro da dirti, o almeno così ci sembra ^^”
Non vogliamo che tu ti senta obbligata a stravolgere la storia o a cancellarla, più che altro tenere conto di quello che ti abbiamo detto anche per gli sviluppi della trama e dei prossimi capitoli. Ripetiamo: la storia in sé non è brutta e la trama scadente. Non è questo il punto, il punto è la trattazione dei temi della storia e – in parte – anche della grammatica.
Con un po’ di buona volontà, si può mettere in ordine tutto! ♥
 
Grazie per l’attenzione e buona giornata~
papavero radioattivo