Salve,
L'idea non è male: hai saputo usare in modo elegante il tono diretto e rozzo tipico dei soldati, si percepisce la sua lealtà alla patria, il suo disprezzo per gli intellettuali - da buon fante e carne ferma proiettili qual è. ù
Ho visto solo due errori grammaticali, uno quando parli per la prima volta delle Yerso (va con la maiuscola, è un nome proprio di una classe di navi) in cui scrivi "nai" invece che navi; l'altro, francamente, non lo ricordo, ma c'è. 
Tutto sommato è riuscita bene, tuttavia è il finale che ti penalizza: non è chiaro, è tutto nebuloso, non si capisce cosa tu vogli intedere. 
L'ipotesi più probabile, anche se sembra smentita dalla crudeltà con cui dipingi il Nemico, è che le due Yerso non siano mai state distrutte da loro, ma che siano state trasportate 10.000 nel futuro e quindi tutto è circolare: la guerra è la causa della guerra stessa, una soluzione adottata per porvi termine è in realtà ciò che la provocò nel remoto passato. Ho formulato un'altra ipotesi, ma è poco probabile e nemmeno la scrivo.
Un peccato, prometteva bene: ti suggerisco di ristrutturare il finale,
Aurelianus