Recensioni per
Father & Son
di reggina

Questa storia ha ottenuto 91 recensioni.
Positive : 91
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/02/15, ore 22:47
Cap. 8:

Julian e' sicuramente uno fra i personaggi piu' coraggiosi creati da Yoichi Takahashi; nonostante il grande rischio che corre gioca a calcio, senza risparmiarsi, e accetta di operarsi, essendo consapevole che potrebbe non sopravvivere all'intervento. Gregory lo appoggia nonostante anche lui dentro di se' ha paura. Poi, superato l'intervento, ce lo ritroviamo innamorato e suo padre capisce tutto gia' da quando vede Amy uscire dalla sua stanza; il sorriso di suo figlio, che si estende fino agli occhi, la dice tutta. E quando gli chiede "E' carina vero, papa'?" e il padre conferma, denota un'altra cosa che padre e figlio hanno in comune: il buon gusto per le belle femmine; si sono presi rispettivamente la piu' bella ragazza e la piu' bella donna del manga/anime. In questo capitolo vediamo infine la fragilita' di questo ragazzo, che fino ad ora si e' dimostrato fin troppo forte per la sua giovane eta', dopo aver visto in televisione una partita di Holly, e papa' Gregory e' pronto a sostenerlo e lo invita a sfogare il suo dolore. Una scena quasi simile si vede anche nell'anime, ma al posto del signor Ross c'e' Amy, a cui, per lo spavento del colpo di Julian sul tavolino, cade il vassoio con le aranciate. Mi ha intenerita la frase finale di Julian "Non dirlo alla mamma" riferita al pezzo d'antiquariato rotto per la rabbia; e' pur sempre un ragazzino, benche' forte e maturo. Ma io sono convinta che la signora Ross non si sarebbe arrabbiata, piuttosto si sarebbe dispiaciuta, per il dolore del figlio piu' che per il pezzo d'antiquariato. So che questa donna non riscuote molte simpatie, ma non si puo' dubitare del fatto che ama profondamente Julian e che sia una buona madre, nonostante la piu' che giustificata apprensione. Un esempio di pessima madre, anche all'interno dell'anime? Myriam, quella di Tom, che se n'e' andata abbandonando il figlio, e quella arcigna di Timoty, in una puntata dedicata a Tom, che impediva al figlio di svagarsi per tenerlo incollato sui libri e ridicolizzandolo.

Recensore Master
13/11/14, ore 14:38
Cap. 8:

Oddio vi siete messe tutte d'accordo oggi, mi volete far piangere a tutti i costi! Sei stata davvero brava a cogliere questo attimo di dolore. Non solo fisico, ma dell'anima. Bello davvero il rapporto padre-figlio, Gregory sicuramente è cambiato da quella descrizione del primo capitolo, quando tutto computo va a vedere Jun che gioca a calcio. Lì era distaccato, ora è amore puro. Un'ultima cosa: ho notato invece che nel tempo la rigidità della madre è immutata (prendi ora, la battuta sul pezzo di antiquariato rotto). Povera donna, è distrutta dalla malattia del figlio e questo è innegabile, però a differenza del marito non osa progredire, non si mette in testa di reagire e affrontarla sul serio. Scusa l'excursus che forse non c'entra nulla, ma è una cosa che mi è venuta in mente leggendo i tuoi capitoli! Alla prossima! OnlyHope :)

Recensore Junior
12/11/14, ore 17:19
Cap. 8:

Ecco il tuo aggiornamento, non vedevo l'ora :-) e che dire...come sempre l'attesa viene sempre ripagata. Capitolo emozionantissimo, pieno di emozioni intense.....pieno di vita, pieno di verità. La sensazione che ho leggendo la tua storia è sempre la stessa.....è come se i fatti si stessero svolgendo davanti ai miei occhi.....ma non come se stessi guardando un film. Come se mi trovassi dentro quella stanza a vedere ciò che sta accadendo tra Julian e suo padre. Hai descritto una scena intensa, bella davvero, hai la capacità di far sentire tutte le sensazione dei personaggi sulla pelle di chi sta leggendo. La preoccupazione di Gregory, la disperazione di un Julian in questo momento frustrato e stanco di ciò che sta affrontando. Ma forte allo stesso tempo.....è dolcissima la scena che descrivi quando alza il viso e chiede al padre di non raccontare nulla alla signora Ross del pezzo d'antiquariato andato in frantumi. Un sguardo complice tra i due carico di affetto e di speranza. Io ti ringrazio sempre e a costo di essere ripetitiva lo faccio anche stavolta e continuerò a farlo fino all'ultimo capitolo (lontano vero?). Perciò Grazie per questa nuova piccola perla che ci hai regalato. Complimenti e alla prossima!

Recensore Veterano
12/11/14, ore 14:52
Cap. 8:

Questo momento, questo pezzo di vita è così realistico che io non ho letto queste poche righe ma bensì dinanzi ai miei occhi ho visto tutta la scena passo dopo passo come se io fossi li insieme a loro, significativa ed emozionante forse una delle più difficili da raccontare solo con le parole, forse per altri ma non per te mia cara Milena, nelle tue mani tutto diventa possibile. Il dolore di Julian si avverte sulla pelle in modo assoluto la sua disperazione e la sua lenta agonia arrivano fino al cuore di chi legge e fortunatamente anche al cuore del suo papà che spinto dall istinto paterno senza accorgersi della scena si porta verso il figlio per un unico scopo: abbandonare le sue vesti di rigido autoritario e salvargli la vita in qualsiasi modo possibile. Perché anche il solo fatto di proteggerlo da quelle sensazioni o farlo aprire e confidarsi è un'ancora di salvezza che lui porge al figlio. Inutile aggiungere altro...complimenti sei davvero unica un bacio tesoro.
(Recensione modificata il 12/11/2014 - 02:55 pm)