Recensioni per
Nella tua ombra
di Legar

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/12/15, ore 10:36

Lo dico sempre che drabble e flashfic meritano più di una long, e questa ne è la prova
un momento preciso nel tempo e con tante emozioni che però alla fine sono solamente due: un po' d'invidia e un po' di risentimento, e forse anche delusione. Ron è quello che è sempre rimasto indietro, in famiglia dov'è il sesto di sette fratelli e gli altri si sono già distinti, poi in qualche modo con Harry a causa della celebrità dell'amico che lo pone automaticamente come sidekick e ora ... ora per uno come lui, alla costante ricerca di qualcuno che non lo abbassi, almeno nei primi libri è così, sapere del Torneo è una mazzata enorme all'autostima, cercando si di non pensarci ma anche, e lo hai ben scritto, di scaricare quel rancore tutto su Harry che pure è il suo miglior amico

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 5.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]

Nuovo recensore
24/05/15, ore 20:20

Ciao, complimenti per questa storia. Hai reso benissimo l'idea di ciò che sente Ron nei confronti di Harry. Peccato che sia così corta, mi sarebbe piaciuto tanto una storia a capitoli su ciò che prova Ron da quando il nome di Harry esce dal Calice a quando lui decide di fare pace con lui. Comunque mi è piaciuta moltissimo, bravo/a Legar!
(Recensione modificata il 30/05/2015 - 10:22 pm)

Recensore Master
28/02/15, ore 16:55

[Recensione premio per il secondo classificato al contest wow le edite!]

Cavoli! Ron risulta perfettamente IC, davvero! Povero, non dev'essere stato facile crescere all'ombra di cinque fratelli maggiori tutti brillanti e in gamba e poi all'ombra di Harry Potter, si intravede tutta la sua gelosia, tutta la sua frustrazione e si capisce il perdchè del suo allontanamento da Harry. Lo trovo davvero molto umano, lo capisco. 
Complimenti

 

Recensore Veterano
12/01/15, ore 18:39

Nona classificata al contest 'I'd die to be where you are'
Grammatica e sintassi: 19,3/20 
Stile e lessico: 13,9/15 
Attinenza al tema/utilizzo della citazione: 10/10 
Sviluppo della trama/originalità/gradimento personale: 10/10 
Approfondimento dei personaggi/IC: 10/10 
Totale 63,2/65 
Grammatica e sintassi 
La grammatica è perfetta, davvero perfetta. Non c’è un singolo errore di battitura o di ortografia. 
La punteggiatura e la costruzione delle frasi sono molto buone, anche se ci sono un paio di passaggi che non mi convincono del tutto. Te li segnalo, per poter spiegare meglio cosa io intenda: 
- Ma tu sei altrove, chissà dove, preso dai doveri della fama, che ti circonda fin dall’infanzia. Qui, non mi convince la virgola dopo “fama”: la frase risulta spezzata, così. Io la toglierei, perché è superflua, in modo da permettere alla frase di fluire meglio. 
- Eppure per quanto mi impegni, i miei sforzi sono destinati a essere vani, oscurati dai risultati ogni volta migliori e più degni di nota dei miei fratelli maggiori. Qui, invece, ti consiglierei di mettere una virgola dopo “eppure”, per dare un po’ di respiro alla frase: così, la frase inizia molto velocemente, e il lettore arriva un po’ troppo rapidamente alla virgola successiva. Io inserirei uno stacco, per equilibrare meglio il ritmo della frase. 
- Eppure per quanto mi impegni Sempre in questa frase, si ha come la sensazione che manchi un “pezzettino”: personalmente, trovo che la frase suoni leggermente meglio con un “io” prima di “mi” che la renda più completa. 
- È così evidente ora che il tuo nome è uscito dal Calice di Fuoco. Non puoi e non vuoi rinunciare alla celebrità, al fatto che ogni mago e strega inglese conosca il tuo nome. Nella parte finale ci sono molto punti fermi di fila, che spezzano un po’ il ritmo. Io ne toglierei almeno uno, sostituendolo con un altro segno di interpunzione. In particolare, ti consiglierei ti sostituirei il punto che separa queste frasi con i due punti, che forse sono addirittura più adatti e ti permettono di variare un po’ la punteggiatura. 
Stile e lessico 
Lo stile è scorrevole e diretto. Mi piace il fatto che ogni frase sia di immediata comprensione, oltre che molto scorrevole (soprattutto nella prima parte della storia. Nella seconda parte il ritmo risulta leggermente meno fluido, a causa delle frasi più brevi, ma non è nulla che comprometta seriamente la lettura.) Hai uno stile preciso, musicale, molto piacevole da leggere e molto efficace per trasmettere le riflessioni dei personaggi. 
Hai un lessico ampio e vario che rende la storia dinamica e vivace. Tuttavia, alcuni termini risultano un po’ troppo complicati per un ragazzino di quattordici anni che stia riflettendo. Mi spiego meglio: essendo la storia narrata in prima persona, il lettore ha la sensazione di “leggere” nella mente di Ron; ma alcune espressioni (mi riferisco a termini come “immeritevole”, “attornia”, “vani”, “degni di nota”) sono un po’ troppo complesse per essere pensieri spontanei, naturali, di un ragazzino così giovane. Per questo, le riflessioni risultano un po’ costruite, un po’ meno “vere”. Non che questo renda la storia poco realistica, per nulla. Solo che forse un linguaggio leggermente più diretto avrebbe dato una punta di naturalezza in più alle riflessioni, rendendole ancora più incisive. 
Attinenza al tema/utilizzo della citazione 
L’uso della citazione è originalissimo e assolutamente azzeccato: la frase è utilizzata da Ron in modo totalmente innovativo, diverso da quello di qualunque altra storia. Hai avuto un’idea eccellente e unica, e questo ti fa davvero onore. La frase è rispettata alla perfezione, e mi piace il fatto che la gelosia, l’invidia, il desiderio di Ron di essere accanto a Harry e non più “dietro” a Harry seguano di pari passo il significato della frase. In ogni riga c’è un richiamo, più o meno evidente, alla citazione. Hai scelto un momento assolutamente adatto per inserire la frase, rendendola parte integrante delle riflessioni. Non sembra affatto un elemento inserito, ma diventa parte fondamentale della storia. Una trattazione eccellente, completa ed esauriente. 
Sviluppo della trama/originalità/gradimento personale 
La riflessione è sviluppata in modo coerente, scorrevole, davvero efficace. L’idea di base è eccellente, e la storia è strutturata su di essa in modo lineare e perfettamente logico. Mi piace il punto di partenza, con Ron che si ritrova di nuovo messo da parte, come si è sentito messo da parte tutta la vita. Membro di una famiglia numerosissima, né fratello maggiore né minore, si è sempre sentito lasciato in disparte. Pensava di non doversi preoccupare di questo accanto a Harry, e invece viene di nuovo spinto di lato, nascosto dall’ombra del Ragazzo che è Sopravvissuto. E torna a sentirsi inferiore, inutile, perché il suo migliore amico ancora una volta conta più di lui. E per questo si allontana, ma questo lo fa sentire ancora più insignificante. 
È una riflessione davvero efficace e davvero ben strutturata. Mi piace il fatto che sia ambientata in un momento preciso: è una riflessione generica, ma viene ben contestualizzata. Parli di Ron che si rende conto di essere rimasto solo, perché cammina senza nessuno al suo fianco e non può più ignorare la sua effettiva solitudine. 
Approfondimento dei personaggi/IC 
La riflessione è davvero ben pensata, e Ron risulta perfettamente IC. C’è tutta la sua gelosia, la sua reazione irrazionale, il suo allontanamento da Harry quando crede che Harry abbia tentato di partecipare al Torneo perché sentiva che la sua fama si stava attenuando e voleva rimediare. Ron si sente tradito, isolato, lasciato da parte. Crede che Harry l’abbia deliberatamente lasciato fuori dal suo piano per non condividere con lui la gloria, e questo lo fa infuriare e lo distrugge. Nella tua storia c’è tutto questo, e tutto questo è perfettamente giustificato. In ogni riga si percepiscono le motivazioni di Ron, e questo fa sì che la riflessione abbia una base molto, molto solida su cui reggersi. 

Recensore Veterano
17/11/14, ore 01:19

Ciao! 
Allora, Ron è, insieme a Hermione, il mio personaggio preferito, e mi è piaciuto tanto che tu abbia dedicato a lui, e solamente a lui, un'intera storia, concentrandoti sui suoi sentimenti. 
Ronald è senza dubbio un personaggio controverso, ma più di tutto di lui mi ha sempre colpito questo sentirsi inferiore, sempre oscurato prima dai suoi fratelli e poi da Harry... È brutto sentirsi ignorati, sentire che le proprie capacità non vengono riconosciute, e su questo mi identifico tantissimo in lui. In questa storia hai descritto bene la delusione che deve avere provato quando gli è sembrato di vedere il suo migliore amico con un nuovo volto. Continua a scrivere di Ron :) 
Herm

Recensore Master
16/11/14, ore 21:08

Ciao!
Bella storia, hai descritto molto bene tutto quello che Ron può aver pensato in quel momento cruciale per la sua amicizia con Harry.
Non ci sono errori, brava!
HP_dream :)