Eeeeeeh, ma così non vale!
Non puoi farmi questo, già parli del mio secondo personaggio preferito, in secondo luogo ci metti anche lo shipping con Kojiro... Allora dillo, vuoi farmi chiaramente morire prima del tempo! u.u
Che cosa posso dire... Niente, appunto! Ken è un personaggio che adoro, adoro il fatto che quando gioca a calcio non metta mai i piedi per terra durante le parate (sarebbe troppo banale, no?), adoro il suo ciuffo itinerante che copre sempre uno dei due occhi (destro o sinistro, a seconda del meteo, e per altro io ormai mi sono convinta che di occhio ne abbia uno solo, considerato che da sotto il ciuffo non si vede mai nulla... Ma la visione monocolare non lo disturba durante le partite) e soprattutto adoro la sua devozione a Kojiro.
Va bene, non mi soffermerò sul sentimento che li lega, anche perchè ne abbiamo già parlato in privato e sai già come la penso... Piuttosto, spezziamo una lancia in suo favore: certo, sarà pure l'eterno secondo, ma chi si è mostrato un grandissimo giocatore sin dall'inizio della saga, praticamente a partire dalla prima apparizione?
Ok, io sono di parte, ma considerato che Genzo è più infortunato che in porta, Ken per me rimarrà sempre il numero uno.
E poi, si sa.. Io ho proprio un debole per gli eterni secondi :3

Leggi la risposta dell'autore

Come non capire lo sfogo di Ken? Io sono una genziana doc, però non posso dargli torto se ha tutta quella rabbia, quella frustrazione nei confronti di Genzo. La cosa peggiore credo sia il paragone che viene fatto sempre e costantemente, sia i meriti che i demeriti saranno sempre paragonati a quello che ha fatto o fa Wakabayashi. Il Taka è stato decisamente cattivello con lui da questo punto di vista. Però, al di là dell'essere tormentato (e Ken ce lo vedo uno a cui piace un po' avere qualcosa per cui tormentarsi, come se non potesse stare solo bene e basta, non so se mi spiego) è un vero amico. La sua amicizia, la stima che prova per Kojiro è troppo bella, un sentimento vero e mi piace che non si voglia soffermare ad analizzare se potrebbe essere qualcosa di più, perchè forse potrebbe incrinare il loro rapporto. Di certo Ken è una spalla perfetto per Hyuga, possono fare grandi cose in coppia (in campo e forse fuori? >_>)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Ai! :-)
Ho letto e apprezzato con entusiasmo questa raccolta che hai voluto dedicare ai nostri goal keeper e sono rimasta colpita dai bellissimi e calzanti pensieri in prima persona che hai scritto per ciascuno di loro! Sei stata bravissima, perché sei riuscita ad approfondire in modo personale l'introspezione di ogni personaggio lasciando intatto il loro spirito originario!
Voglio però recensire partendo subito da questo capitolo, perché mi ha seriamente e profondamente emozionato! Leggerlo è stato come parlare con Ken a cuore aperto.
Che abbia fatto bene o male ad abbandonare la Nippon Youth non lo so e non mi interessa: so solo che riesco a capire Ken fino in fondo e che io, al suo posto, avrei fatto la stessa cosa. Perché è davvero brutto quando qualcuno ha già deciso per te a priori, senza offrirti nessuna possibilità di dimostrare il contrario! Essere utilizzato solo per le eliminatorie asiatiche e poi messo in panchina per far posto a Genzo, senza avere nemmeno la possibilità di un confronto... e solo perché lui è un professionista all'estero e Ken semplicemente il miglior portiere dei campionati studenteschi, ma nel suo Paese. Boh, chi lo sa... potrà anche aver sbagliato ad abbandonare tutti di punto in bianco, ma per un combattente orgoglioso come Ken, che accetta la sconfitta ma solo con onore, tutto ciò era intollerabile. E chi lo conosce per davvero, doveva saperlo bene... 
Kojiro... lui e Kojiro *sospira*. Quella frase "Un’unica persona mi porto nel cuore" l'ho adorata! Perché, al di là di quello che il mio cuore vorrebbe vedere, sono convinta che quello che tu hai descritto non è tanto lontano dalla verità! Che sia una o l'altra cosa, il loro è un rapporto speciale. Ognuno ripone nell'altro una fiducia ed una complicità che non condividono con nessun'altro. E per due tipi come loro, con i loro caratteri, è qualcosa di davvero importante.
Bellissima poi l'ultima parte riguardante la nuova coppia d'attacco che Ken ora forma con Hyuga. Pure se preferisco Wakashimazu tra i pali, in questa new Golden Combi ci vedo (o forse ci voglio vedere^^!) un forte valore simbolico, quasi come un'intesa ritrovata o un'amicizia che non si è mai veramente affievolita, nonostante la lontananza. E non ho potuto fare a meno di ripensare, ancora una volta, ai pensieri di Ken dopo il suo splendido goal segnato contro la Nigeria, nel Golden 23. E' tutto lì... 
E' stata un'emozione leggere questo capitolo, bravissima! *_*
Capitanhyuga :-)

Leggi la risposta dell'autore

Il torto che Gamo fece a Ken all'epoca del WY credo sia stato davvero epocale, e appoggiai la presa di posizione del Karate Keeper che decise di mollarli tutti e ciao. Uno si fa il mazzo per cosa? Per sapere che tanto giocherà solo le eliminatorie perché il posto da titolare sarà di Genzo a prescindere?! Ma anche no!
E qui si sente la frustrazione di Ken, la sua voglia di non voler essere un numero 2, ma di poter finalmente guardare Genzo dallo stesso gradino del podio.
Menzionissima d'onore per il legame con Kojiro. ** Mi piace questa vena bromance che hai dato a questa flash, perché il legame tra Ken e Koji l'ho sempre visto anche io molto borderline. Però tu hai reso benissimo questo 'rimanere a cavallo' senza che sia esplicitamente l'uno o l'altro. L'ho apprezzato un sacco! :DDD

Leggi la risposta dell'autore

Per me Ken non è il numero due, anche se di fatto come portiere lo è eccome. Lui ha qualità diverse da tutti gli altri. Genzo è eccezionale come portiere ma in attacco, in coppia con mark( o mamma! Che visione paradisiaca!!!) Non caverebbe un ragno dal buco...anzi, probabilmente combinerebbe un casino :-) e lo dico da genziana convinta :-) :-)

Leggi la risposta dell'autore

Credo che essere l'eterno secondo sia anche peggio che essere l'ultimo, quello in fondo alla lista.
C'è sempre quel quid che non ti permette di spiccare il volo. Un piccolo, impercettibile quid, ma pesante come un macigno, capace di sussurrarti all'orecchio: "Inutile che ti agiti tanto.  Non arriverai mai ad essere il primo. Secondo sei e secondo rimarrai"
Questa sensazione per chi l'ha conosciuta è molto dura da sopportare, specie se si è ambiziosi e desiderosi di migliorare.
Adoro come hai ritratto il bel portiere karateka, lo hai fatto con molto amore e con molta delicatezza.
Mi piace anche il tatto con cui hai rappresentato il profondo attaccamento di Ken per il suo amico e mentore.
Questo capitolo è un gioiellino.
 

Leggi la risposta dell'autore

Ecco Ken e il suo sfogo, più che meritato! Ovviamente tutta la parte di rabbia dovuta alla sua situazione di eterno secondo è comprensibilissima e scritta davvero bene, ma la parte che più mi ha colpita è la seconda. Quel riflettere sui propri sentimenti. Mi è piaciuto davvero tanto come hai impostato i suoi pensieri, il legame con Kojiro e la sua lealtà, che probabilmente non è solo amicizia. Ma come dice Ken alla fine, poco importa dare un nome a un sentimento, l'importante è stare insieme e raggiungere così degli obbiettivi. Ancora brava, un'altra bellissima introspezione! Ora, visto che ho sbirciato i nomi, passo a leggere l'ultimo capitolo, sono proprio curiosa di vederti all'opera con Genzo! ;)

Leggi la risposta dell'autore