Ho fatto veloce? Mi auguro di si.
Allora, parto subito col dire che questa, di one shot, è la migliore, quella che più mi ha conquistato e che ho riletto più e più volte.
Il motivo? E' semplicemente adorabile, scritta con una terminologia che anch'io adopererei e che riflette, come sempre, l'emotività dei personaggi.
Amare e essere amati è davvero una condizione che pare far soffrire Shark più dello stesso scegliere la solitudine, che alla fine è la strada dentro cui ha sempre cercato di rifugiarsi. Sua sorella è forse stato l'unico appiglio a non farlo cadere ma alla fin fine per lei è stato disposto a mettere in gioco tutto. Yuna (scusa, ma la versione femminile mi viene semrpe da chiamare così) è di una dolcezza indescrivibile, anche perchè con questo ragazzo taciturno la vedrei bene: non chiede, da anche senza una ragione pur di non vedere soffrire una persona lei cara, ha un animo ingenuo che credere di poter trovare una soluzione a tutto semplicemente credendo che questa esista (ma se anche non esistesse, la creerebbe lei con tutta la sua cocciutaggine). E Shark non vuole perderla (e mi sembra il minimo), deciso ad amarla e a proteggerla per il solo fatto che lei non è stata lì a pensare se scendere o meno all'Inferno per recuperarlo (quant'è dolce questa corvina!)
Se è davvero la penultiima, spero che la prossima ci scappi un bacino....No, non sei obbligata, scrivi quel che più ti aggrada. Io leggo e recensisco ^^
Bravissima nuovamente, alla prossima! |