Recensioni per
Figlio della luna
di Nuel

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
06/10/15, ore 15:14

Mi piace molto la canzone da cui hai ripreso questa storia, anche se, non so perché, non mi sembra avere molto in comune, a parte la luna. Comunque sia, se di Fenrir si tratta, lo hai caratterizzato più tu che la Rowling in sette libri. Mi sarebbe piaciuto se avesse trattato un po' di più della licantropia (anche in Lupin), ma del resto è andata meglio che per il vampirismo. Anche se non ho capito a chi nella storia Fenrir si stia rivolgendo, e (sempre se di lui si tratta) non mi pare si sia mai unito ad un branco. Però è decisamente un bello scorcio nella mente di un licantropo (<

Recensore Master
11/07/15, ore 18:11

[Recensione premio per il 'Contest a bivi']

Anche questa mi è piaciuta davvero molto.
Immagino i lupi mannari come una 'famiglia' solo quando non trasformati, perché ho l'impressione che quando lo sono diventino bestie in tutto e per tutto, incapaci di pensare. Per questo motivo mi è piaciuta moltissimo questa visione per certi versi illuminante: l'idea che siano 'branco' anche da trasformati mi è piaciuta moltissimo e mi ha fatto domandare se i lupi mannari non sentano un certo trasporto verso gli altri simili, qualcosa di fisico che trascenda il 'semplice' mal come mezzo gaudio.
Inoltre una storia che trascina, coinvolge, fa sentire un po' lupo anche il lettore, perché lo aiuta ad empatizzare con il protagonista. Mi è piaciuto il fatto che sia Fenrir ma che al tempo stesso potrebbe non esserlo: di solito non amo le 'caratterizzazioni mancate' (se i personaggi sono intercambiabili, allora sono davvero 'caratterizzati'?), ma in questo caso l'ho trovata un'ottima scelta.
Mi è piaciuto anche lo stile, che ho trovato diverso dal solito, perché è più frammentato e incalzante, insomma c'è un bel ritmo!

In conclusione, un pezzo molto interessante!

Isidar

Recensore Junior
10/12/14, ore 23:08

[Recensione premio per il secondo classificato del concorso "Così fan tutti"]

Interessantissima questa esposizione in medias res di riflessioni.
Il tuos tile è come sempre piacevole e scorrevole, la grammatica impeccabile.
A me questo breve componimento mette angoscia. Non so se era quello a cui puntavi, ma penso che comunque far provare qualcosa al lettore sia importante e quindi lo apprezzo molto.

Non vado oltre coi commenti perché trovo che sarebbero superflui. Mi limito ad un sentito BRAVA.

[Recensione premio per il terzo classificato del concorso "Feelings & Characters' Moment ~ I edizione"]

~Griglia di valutazione~



Grammatica: 20/20;

Titolo: 3/5;

Ricchezza e uso del lessico: 12/15;

Capacità espressiva: 14/15;

Utilizzo personaggio ed emozione: 2/5;

Impaginazione (design della pagina): 3,5/5;

Originalità: 14/15;

Aderenza al tema del contest: 4/10;

IC dei personaggi: 14/15;

Gradimento personale: 12,5/15;



Totale: 99/120.

Grammatica: Non ho rilevato errori.

Titolo: Il titolo è adeguato alla storia, ma non mi colpisce fino in fondo. Ovviamente questo rilievo è puramente soggettivo, soprattutto alla luce del fatto che non saprei assolutamente verso quale direzone indirizzarti per migliorarlo.

Ricchezza e uso del lessico: Ho trovato il tuo lessico molto curato ed effiace.

Capacità espressiva: trovo la tua prosa tremendamente efficace: mi sentivo dentro alla storia, come se le frasi che stavo leggendo le stessi pronunciando io.

Utilizzo personaggio ed emozione: come sentimento hai scelto la lealtà. Il protagonista parla di lealtà. La descrive al suo interlocutore, ma la lealtà non è “vissuta” dai personaggi. Se ne parla come di qualcosa che sarà. Che ci sarà di sicuro in futuro. Ma è un discorso in astratto. Per queste ragioni trovo che tu non sia riuscita a mettere l'emozione lealtà al centro della storia.

Impaginazione (design della pagina): hai scelto un'impaginazione classica, che ben eseguita, come in questo caso, è efficace ed elegante.

Originalità: il tema che hai scelto non si legge tutti i giorni, anzi. Io personalmente non ho mai letto, in italiano o in altre lingue, fanfiction sull'argomento.

Aderenza al tema del contest: Trovo che in questa tua storia al centro dell'attenzione più che i sentimenti di uno o più personaggi, ci sia un monologo che il protagonista fa al suo interlocutore in cui, come ti ho detto prima, si parla di sentimenti, ma non si vivono questi sentimenti. Per questa ragione la mia impersiossione è che tu, involontariamente, sia andata fuori tema.

IC dei personaggi: Qui non sei andata fuori tema. Ritengo che il personaggio sia IC.

Gradimento personale: La storia mi piace, mi prende. In un contest con altri parametri avrebbe avuto un punteggio più alto di quello che ti do qui, perché per certi aspetti sei andata fuori tema, ma, ripeto, la storia è molto bella e si legge tutta d'un fiato senza accorgersene.
(Recensione modificata il 19/02/2015 - 06:30 pm)

Recensore Master
04/12/14, ore 10:49

Bellissima! Questa storia mi è stata consigliata da Rosmary e non si sbagliava pensando che mi sarebbe piaciuta. Il punto di vista di Fenrir è reso alla perfezione, dalle percezioni di lupo alla sua concezione della vita, una vita selvaggia, dove gli umani sono le prede d'elezione dei licantropi.
"Quel giorno non sarai tu a tremare, ma loro", già, forse in questa frase c'è racchiusa l'essenza di Fenrir, della sua trasformazione da umano a licantropo e all'accettazione di ciò che è diventato, perché un tempo sarà stato un mago anche lui e probabilmente adulto, al contrario di Remus che era solo un bambino quando era stato attaccato. Ancora complimenti, la ff finisce nelle mie preferite :-)
ciao
Fri

Recensore Master
01/12/14, ore 13:18

Mi è piaciuta proprio tanto. Bella e originale. Fenrir è uno dei personaggi più particolari della saga, a mio avviso, perché è un maledetto agli occhi di tutti eppure nulla sembra scalfire la fierezza legata alla natura che lo condanna.
Leggere di lui è sempre interessante, tu ne hai dato una visione molto in linea con il suo orgoglio di lupo, quello stesso orgoglio che lo porta probabilmente a detestare Remus, che non è in grado, ai suoi occhi, di comprendere la grandezza del dono.
Certo, è solo un aspetto di Fenrir quello che tratti, ma l'introspezione è molto affascinante. Al di là del personaggio in sé, mi ha appassionata tantissimo questa visione del lupo come vero padrone e abitante della terra, come oltreuomo - volendo utilizzare termini impropri!. Questo lupo mannaro che non è schiavo della luna, ma suo compagno fedele, perché sa che è la luna a infondergli la forza e l'adrenalina necessarie a dominare sugli altri.
Molto bella l'immagine del branco e della fedeltà ad esso. Bella anche l'immagine legata a un neolupo, che inizialmente crede d'avere su di sé una maledizione, che si lascia convincere dalla società degli uomini di essere sbagliato per qualsiasi mondo. Un neolupo che capirà poi che il padre lo ha scelto e lo ha reso figlio della stirpe più potente.
È ovviamente una visione tutta condizionata dal punto di vista del lupo mannaro, ma è così giusta per Fenrir! Quando si rivolge al lupo appena formato ho immaginato che si rivolgesse sia a se stesso che a tutti quelli che ha morso - e il pensiero è andato inevitabilmente a Remus.
In ultimo, ho gradito tantissimo lo stile, così elegante e al tempo stesso lineare da trascinarti dentro la storia.
Partecipiamo allo stesso contest, è lì che ho trovato il link, e ti faccio un grande in bocca al lupo! Complimenti :)

Rosmary

Recensore Master
25/11/14, ore 12:15

è una visione di grayback davvero bellissima!!! sembra quasi dolce... se non fosse che ha venduto se stesso e il suo branco a voldmort..!!! XD

Recensore Master
24/11/14, ore 15:45

ciao
lealtà verso se stessi questo è il branco.
non so ho un'idea un pochino diversa del licantropo.
la vedo una figura solitaria che combatte la supremazia e le catene che la tengono avvinta al "capo".
costretta a subire la gerarchia in continua lotta per il predomino.
asseta di sangue, una macchina da guerra feroce e spietata a cui hanno tolto anche l'istinto animalesco del cacciare per fame.
l'umano che ne racchiude il morbo diventa un parassita di se stesso non più in grado di distinguere ciò che è giusto e ciò che è bene.
non più umano ma peggio di una bestia.
grazie per questa visione "più ( se vogliamo ) umana"
scrivi bene già lo sai. anche se spesso abbiamo visioni diverse, ciò non toglie che apprezzi i tuoi scritti :)
evocativa l'immagine. tutta quella saliva e negli occhi l'aspettativa della fine imminente
brava davvero
un abbraccio kiss kiss

Recensore Master
24/11/14, ore 14:51

la fan art è inquietantissima, sembra Neville quel poveretto.
Ciao, ero curiosissima di leggerla, lo ammetto e l'ho trovata molto carina. Mi dicesti che avevi qualche dubbio sulla lunghezza ma, sinceramente, ora che la leggo devo dire che se avessi aggiunto qualche cosa, probabilmente, non sarebbe stata così carina. Comunque l'ho apprezzata moltissimo.
Non so da dove ti è uscita questa cosa anche perché se penso al nostro lupacchiotto (oddio sembro James che si riferisce a Teddy) non penso automaticamente all'aggettivo ''leale'', anzi. eppure tu sei riuscita a vedere a questo personaggio con una morale di ''branco''

Siamo lupi.
Siamo un branco.
Siamo una famiglia retta da legami più forti del sangue: siamo figli della luna e del vento, custodi di una terra libera, forgiati nella notte e nella forza.

cavoli, se mi è piaciuta! Sei davvero bravissima a capire i personaggi (i cattivi soprattutto) ed è una cosa che ti invidio molto.