Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Nuel    24/11/2014    8 recensioni
Il morso del licantropo reca con sé un “contagio”, un istinto atavico ed incontrollabile spinge a dilaniare la carne, a spezzare le ossa, a sbranare. La violenza insita nella natura del lupo si scatena, una furia omicida priva di controllo e raziocinio. Bestie, semiumani, pericolosi per chiunque li incontri. I maghi lo sanno.
♣ Questa fanfiction si è classificata terza al contest "Feelings & Characters' Contest ~ I edizione" indetto da MaryScrivistorie sul forum di EFP.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fenrir Greyback
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Figlio della luna



 
C’è un momento preciso, dura esattamente un istante, in cui tutto è in perfetto equilibrio. 
Non esistono più la paura, l’ansia, il dolore; ma dura solo un attimo.
    Poi il mondo esplode, il corpo va a fuoco, non esistono più il cielo e la terra, l’aria, i ricordi, il futuro. Tutto è dolore per un lungo momento, prima che la ragione si perda.
    Chiudi gli occhi e l’aria fredda punge il naso, un mosaico di odori ti assale come un torrente in piena, miriadi di informazioni disperse nell’aria, più eloquenti di tutte le parole e i pensieri razionali.
    Il senso è tutto quello che conta. 
    La vista si sfoca prima di ritornare acuta, così acuta che nessuna ombra resta impenetrabile, nel pallido chiarore della luna: lei, l’ultima cosa che hai visto prima di morire per un momento, la prima che vedi quando rinasci alla tua vera vita.
    Puoi chiamarla dea, astro, madre, sorella, amica, a lei non importa. Non discende dal cielo e noi non la chiamiamo, noi che siamo i suoi figli e corriamo nella notte illuminata dal suo chiarore ed ululiamo al cielo, la salutiamo, la amiamo, qualche volta la malediciamo.
    Siamo lupi.
    Siamo un branco.
    Siamo una famiglia retta da legami più forti del sangue: siamo figli della luna e del vento, custodi di una terra libera, forgiati nella notte e nella forza. 
    Noi non seguiamo le leggi degli uomini, le leggi dei maghi. Le nostre leggi sono semplici: cacciare, mangiare, dormire, accoppiarci, non tradire. 
    Chi tradisce il branco, i lupi, non è più nostro fratello: è solo, è vulnerabile, è perso. La nostra forza sta nello stare insieme, nell’essere leali l’uno all’altro, senza ipocrisie, senza invidie.
    Gli uomini, i maghi, credono che viviamo al margine del loro mondo, ma si sbagliano: nostra è la terra, nostro è il territorio di caccia e loro sono prede, senza artigli, senza zanne, ciechi nella notte in cui noi vediamo.
    Sento l’odore della tua paura. 
    Ora tremi, nel buio, davanti alle mie zanne, ma il richiamo della luna crescerà dentro di te, passeranno gli anni e non importa per quanto tempo il tuo istinto sarà imbrigliato dalle pozioni: prima o poi spezzerai le catene e cercherai il branco, cercherai i tuoi fratelli, tuo padre: me. 
    Ti insegneranno a maledire il mio nome, ti faranno vergognare di te stesso, ti emargineranno... e tu proverai la debolezza degli uomini sulla tua pelle, nella tua anima, fino a quando sentirai pronunciare il mio nome da qualcuno. 
    Ribollirà il sangue nelle tue vene, pregherai perché giunga la luna piena, per inseguirmi, per cacciarmi, per vendicarti e allora scoprirai la forza del lupo, scoprirai che quello che hanno chiamato contagio è il dono più grande che ti abbiano mai fatto.
    Ora strilli e piangi mentre lacero la tua carne, assaggio il tuo sangue. Svieni.
    Dormi il sonno dei cuccioli che stanno per venire al mondo, mentre il mio morbo inizia a scorrere dentro di te, ti trasforma, ti rende mio figlio, erede della terra su cui corriamo, libero.
    Quando nascerai tra i lupi, sarai accolto nel branco, i tuoi fratelli veglieranno su di te. Ti guiderò, ti proteggerò, perché è questo che fa il padre dei lupi, perché è questo che fa il capobranco. Ti spronerò affinché le tue zampe corrano più veloci, perché nessun umano ti prenda; perché le tue zanne affondino nella carne di chi ti vorrà rinchiuso in una riserva; perché i tuoi sensi acuti ti permettano di avvicinarti alla preda sottovento, nascosto nelle ombre, perché siamo nati per essere liberi, perché siamo nati per essere lupi anche quando siamo umani.
    A chi ti chiamerà semiumano risponderai ringhiando; quel giorno non sarai tu a tremare, ma loro. Sentirai l’odore della preda, l’odore della paura che rende tenera la carne. Sentirai che il tuo destino è nelle tue zampe e nelle tue zanne, che potrai correre fino ai confini del mondo e lacerare qualsiasi catena. Nessuno ti potrà fermare.
    Questo è il mio dono a te, il nostro patto. Questo è il contagio della libertà dei lupi. Questo è il motivo per cui siamo perseguitati.
___________________________


Note:
 
 
   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Nuel