Capitolo one : Il Nuovo cyboamico
La città è piena di gente che cammina tranquillamente per le strade affollate, ma in un angolo desolato, tra palazzi indifferenti, due individui stanno rompendo la noia e la quiete di questo assolato mezzogiorno, litigando furiosamente.
Passando di lí per caso, mi fermo per capire cosa succede. Uno dei due ha afferrato per la maglietta l'altro, cercando di sferragli un pugno. Non posso stare a guardare. Va bene, sono due maschi e della stessa età...apparentemente...però la violenza... Non posso non intervenire.
"Hey ragazzi basta litigare!" grido loro facendomi notare.
Il ragazzo che stava per sferrare il pugno mi guarda dritto negli occhi, come per minacciarmi.
Ha degli strani capelli color oro, molto strani.
'Avrá messo quintali di gel...' penso tra me e me ignorando il suo sguardo di ghiaccio, identico a quello del ragazzo aggredito.
'Non ho mai visto gente così, finora' penso senza riuscire a pronunciare nessun altra parola.
Il ragazzo che stava per prendersi il pugno, approfittando della distrazione dell'avversario, lo spinge via, facendolo volare a metri e metri di distanza, facendolo sparire dietro il muro di cinta di uno dei palazzi circostanti.
'Ma chi diavolo sono questi?' mi chiedo sbalordita.
Sgrano gli occhi e indietreggio lentamente, cercando di far finta di nulla.
"Hey che stai facendo?" mi chiede il ragazzo dai capelli corvini, guardandomi mentre si sistema la cintura.
"Nulla, me ne stavo giusto giusto per andare..." gli rispondo timidamente.
"Non preoccuparti, io e quel Trunks litighiamo spesso..."
"Buah... Buah.." rido mettendomi la mano destra sulla bocca e strizzando gli occhi.
"Cosa ti diverte?" mi domanda il ragazzo con un sorriso.
"No, scusa, mi viene da ridere perché pensavo che fosse 'maschio maschio'"
"In che senso?"
"Si chiama Trunks?" chiedo arrossendo.
"Sí...e allora?" mi domanda un po' perplesso.
"Trunks, come trans sessuale!" dico con imbarazzo.
"Ahahah, bella questa! Non so se lo è...Senti...ti va di andare a mangiare qualcosa? O compiere una missione...come un gioco"
"Sii! Adoro giocare, adoro mangiare e adoro ridere!" dico saltellando come una bambina.
"Bene, andiamo allora" risponde lui felice.
Camminiamo per la grande città colorata, è molto più bella oggi e non so il perché.
I marciapiedi larghissimi, la strada enorme e i lampioni spenti, mi sembrano anche loro piú alti del solito.
Alcune piante fiorite su dei balconi e poi un ristorante... finalmente!
Io e il ragazzo entriamo nel bellissimo ristorante, non lo conosco ma credo sia molto raffinato.
Prendiamo un tavolo in un angolo appartato: 'forse il ragazzo ha gli stessi miei pensieri e abitudini', penso sorridendo mentre ci sediamo.
"Non mi hai ancora detto come ti chiami" chiedo guardando il menù e facendo finta di non essere interessata.
"Io mi chiamo C17" risponde lui guardando distrattamente il menù.
"C17?? Io sono Gislea" dico abbassando il menù.
"Che nome strano che hai" investigo confusa.
"Sí, lo so, è molto strano, io non mi ricordo il mio nome da umano..." risponde C17 guardando il menù come se nulla fosse.
"Sei spiritoso, ma lo sai che io credo agli alieni? Sei un alieno?" chiedo entusiasta.
"No no, io non sono un alieno, ma un cyborg" spiega abbassando il menù.
"Un cyborg? Allora sei un robot! Beh, allora chi è che ti controlla?" chiedo un pó turbata.
'Sarebbe molto meglio se fosse 'umano'' penso.
"Non mi controlla più nessuno adesso, ti racconterò tutto quando inizieremo una missione"
"Sí, ma io non...Beh...ma allora non mangi adesso?"
"Perché non dovrei?" domanda confuso.
"I robot non possono mangiare, a meno che tu non stia scherzando" spiego imbarazzata.
"È vero, loro non hanno un organismo, ma i cyborg sí" spiega fissandomi.
"Cos'è un cyborg, scusa?" gli domando confusa.
"Il Dr. Gelo, ovvero colui che ha modificato il mio corpo, ha cambiato solamente una parte del cervello e del torace, ma io ero un umano... prima. Cyborg significa essere umano con parte bioniche" mi risponde con pazienza.
"Oh! Ora ho capito!"
Arriva il cameriere e ci chiede cosa vogliamo.
"Io prendo una porzione di patatine e una fetta di torta... con vino, grazie"
"Invece io prendo spaghetti e una porzione di funghi"
Il cameriere finisce di annotare e se ne va.
"Quanti anni hai?" mi chiede curioso.
"Eheh... è la mia occasione, adesso. Quanti credi che ne abbia?" chiedo strofinandomi le mani.
"Beh...Dimmelo tu"
"Ok... Ne ho 17 e tu quanti ne hai?"
"Il Dr Gelo ha scritto nei miei dati che ne ho 19 prima di trasformarmi in cyborg. Perciò ne avrò 19...per sempre"
"Ok"
Se non vuoi che te la censurino, per come l'hai scritta, ti conviene modificarla, come te l'ho corretta...
Non discuto il contenuto (che lascia molto a desiderare, cmq), ma almeno l'italiano...un po' di rispetto per chi legge, no?
Spero correggerai anche il prossimo capitolo e, se vuoi un consiglio, LEGGI! Leggi tanto, prima di scrivere!
Alla prox,
Sjd
(Recensione modificata il 30/04/2015 - 10:33 pm) |
