Recensioni per
Keep my glass full until morning light.
di WhiteWitch

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
27/01/15, ore 17:37

sappi che alla fine mi hai uccisa. ho letteralmente sentito le pallottole che hanno inchiodato Enjolras al muro e fatto crollare Grantaire ai suoi piedi attraversarmi il petto.
ti odio.
ma questa ff è stupenda.
scritta benissimo, e, come l'altra su E e R che ho letto, ben equilibrata tra introspezione e fisicità, riesci a dire tutto senza essere volgare nè pesante nè eccessiva.
il tuo Grantaire secondo me è perfetto. più "fisico" di quello del libro sicuramente, se non altro perchè qui c'è una vera relazione fisica che lì manca (o perlomeno non è esplicita, se qualcuno ce la vuole vedere), ma caratterialmente è decisamente azzeccato, a mio parere. credo tu abbia reso perfettamente la sua dipendenza da Enjolras, la sua venerazione, la sua ossessione quasi.
in genere odio chi si autopubblicizza, e non lo faccio mai nelle recensioni, ma avendo scritto anch'io qualcosina su di loro, e in particolare su Grantaire, mi farebbe piacere se leggessi e mi dicessi che ne pensi. ovviamente non è nulla a questo livello, io scrivo in maniera più "semplice" in un certo senso, ma proprio perchè ti trovo molto brava (/o?) vorrei avere la tua opinione, anche perchè sono nuova qui su efp e anche relativamente nel fandom. devo solo sottolineare che io sono totalmente incapace di scrivere scene di sesso, motivo per cui mi limito al drammatico/introspettivo e simili e ammiro molto il tuo stile di scrittura, che le inserisce in maniera molto naturale, senza forzature nè stonature.
non so se leggerai questa recensione ed eventualmente le mie ff, ma voglio comunque ringraziarti per questa bellissima one-shot!
spero di leggere presto qualcos'altro di tuo

Recensore Veterano
08/01/15, ore 17:05

Questa storia mi ha subito attirata. L'ho letta tutta d'un fiato e mi è piaciuta veramente molto.
Devo dire che per quanto riguarda I Miserabili, io ho visto il film con Depardieu e il - più recente - musical, senza mai leggere l'opera vera e propria.
La prima persona ha reso la narrazione molto coinvolgente e lo stile è scorrevole e veramente molto piacevole.
Dei due, devo dire che Enjolras mi ha sempre intrigato di più, e in questa tua fanfiction ho apprezzato molto il modo in cui hai espresso la visione di Grantaire.
Insomma, è stata davvero una lettura molto interessante e coinvolgente, non so che altro dire. Dal punto di vista grammaticale/ortografico non mi pare di aver visto nulla di che, quindi, ottimo lavoro pure su quel fronte!
Bella davvero! Complimentoni ;)

Nuovo recensore
22/12/14, ore 09:25

Questa tua fanfic mi è piaciuta davvero tanto, mi è pieaciuto molto leggerla. Lessi I Miserabili in contemporanea con l'uscita del film/musical, così da avere una larga visione di tutta l'opera con i personaggi e le sue fasi (oltre ad approffittare del fatto che conservavo e conservo ancora adesso una buona edizione divisa in tre parti con commenti ed annotazioni), ed inizialmente non era un fandom tanto ricercato. Poi esplosero fanfic ovunque, in particolare sulla coppia Enjolras/Grantaire, pairing che è il mio preferito per carità, ma più ne leggevo meno mi entusiasmavo: questo fu uno dei motivi per cui abbandonai il fandom (o shippare altro, come le Jehan/Grantaire). Ora capisco che se pensavo questo era perchè molte di esse seguivano sempre lo stesso filone, Grantaire-dipendente incapace di qualsiasi cosa che non fosse pensare ad Enjolras e questi che prima lo odia e poi, come se li cadesse una tegola in testa, cambia tutto e si butta liberamente tra le braccia di R. Un'altra cosa che non sono mai riuscita a digerire è la moda per il modern!AU: sia chiaro, adoro questo avvertimento e mi piace molto leggere fanfic dove le vicende vengono trasportate in un universo parallelo, ma in quasi tutte i personaggi non erano più loro, erano (sono) solo storie di ragazzi che affrontavano la loro vita senza i problemi che potevano avere nell'opera originale. Insomma, il modern!Grantaire per esempio non mi ricordava più tanto il canon!Grantaire e ci rimanevo un po' male.
Mi spiace per queste righe che non c'entrano molto con il tuo lavoro, ma mi erano tornate in mente per un motivo: la tua fanfic è la prima che dopo tanto tempo mi ha (ri)appassionato al fandom di LesMis. A parte che è canon!era e ciò mi fa battere già le manine, i personaggi erano molto costruiti, erano Grantaire ed Enjolras che quasi sono usciti dal romanzo e si sono detti "beh Hugo è stato cattivo con le lettrici ed i loro feels, diamo a loro un nostro contributo". A parte gli scherzi, stavo leggendo di Enjolras, che non è la solita statua senza anima ma è una persona capace di compassione e sensibilità; Grantaire è sì fin troppo legato ad E. in questa fanfic, ma non lo percepisci come una sorta di dipendenza come vedo di solito, qui vedi R come un pensatore ed un ragazzo intelligente, che non dice le solite battute ma parla con un suo linguaggio che nasce dall'amore per l'altro che è fortissimo, così forte che ne è davvero perso ed ha bisogno di sfogarlo perchè sennò esplode e quindi Enjolras lo purifica. Sono entrambi due individui passionali(ssimi), che sfogano la loro passione in modi diversi e quando si incontrano hanno una loro strada unica. Forse non è questa la chiave di lettura che tu hai costruito, ma io ho il vizio di trovare sempre punti miei di lettura. Lascia perdere. Ah, ed Enjolras non fa il cattivone per poi cambiare miracolosamente: è sempre nella sua natura aiutare (e lo è con tutti i membri dell'ABC) ma ha anche un'altra faccia, come Grantaire ne ha anche lui due e di solito quella che fa emergere è sempre il contrario di quella che in quel momento Enjolras (che fa assonanza con la parola "Ange", angelo, stiamo attenti) ha tirato fuori.
Se sei riuscita ad arrivare fin qua senza sbattere la testa sulla tastiera chiedendoti perchè una recensione così lunga, ripeto che mi è piaciuta molto. Era da anni che non leggevo qualcosa di così bello sulle E/R. Evviva le Enjoltaire e Victor Hugo ed il naturalismo francese.

Recensore Junior
01/12/14, ore 22:38

Amour, me voici :D
Credo di dover premettere una cosa di cui mi vergogno alquanto: non ho mai letto I Miserabili. Ebbene sì.
Ma ti dirò un'altra cosa che ti farà senz'altro piacere: mi hai fatto venire una voglia matta di leggerlo.
Mi dici con quale criterio affermavi che le one shot non ti riescono?!
Per quanto non conosca i personaggi ho visto tutto attraverso i tuoi occhi e le tue mani. Questo Grantaire così disperato d'amore, che si aggrappa a tutto ciò che può pur di avere anche un pezzetto del suo Enjolras e consolarsi nell'illusione che almeno in quel momento possa essere davvero suo, mi ha emozionata tanto. "Ti amo e tu lo sai, ma non ti importa. Prendi il mio amore e lo getti nel fuoco, prendi il mio corpo e ne fai quel che vuoi." aaaaah mon Dieu, il naufragar m'è dolce in quest'overdose di angst.
Lo stile poi è perfetto, scrivi benissimo e approvo appieno la scelta della seconda persona, la trovo assolutamente adeguata in questa tipologia di storia che è una sorta di "lettera mentale", genere che adoro.
Che altro dire? Mettiti a scrivere os più spesso ahah, pollice in su, semaforo verde, coriandoli e stelle filanti. Bravissima! <3


Ps. Dimenticavo, e sono tornata indietro ad aggiungere questa piccola ma importante nota: AMO Chandelier, un feels in più già a partire dal titolo <3
(Recensione modificata il 01/12/2014 - 10:41 pm)

Recensore Junior
01/12/14, ore 19:26

Dio, che bella. Che bella, e io che non amo la prima persona! Ma i tuoi Enjolras e Grantaire sono così /loro/, Grantaire così dolcemente patetico, ed Enjolras esattamente come l'ho sempre immaginato, una bellissima statua di marmo, incapace di cedere fino in fondo al suo essere uomo. Che bella, che bella davvero. Era un po' che sentivo la mancanza di qualcosa di così toccante, semplice e ben scritto qui dentro.
Grazie.

Recensore Junior
29/11/14, ore 12:42

Eccomi qui a recensirti! Ho cercato di rimandare la lettura ad oggi pomeriggio ma, ahimè, una volta addentrata tra queste righe non sono più riuscita ad uscirne.
Bello, bello, bello davvero. Hai uno stile limpido, quasi poetico, perfetto per narrare di questo amore maledetto, di questa immensa passione.
E tutto scivola via come le pagine di un diario, come le memorie di una travolgente rimembranza che il protagonista stesso cerca di afferrare, amando Enjolras. Dal mio punto di vista, hai scritto qualcosa di davvero ostico e difficile nel migliore dei modi, rendendolo incantevole. Hai dato umanità a Grantaire, grazie ai suoi cambi di umore, alle sue incertezze, alla sua foga passionale, e ho davvero gradito tutto questo.
Complimenti, davvero!
Spero di leggere presto altro di tuo.
Emide

Recensore Master
29/11/14, ore 02:20

La storia non è affatto male. Scrivi bene, davvero. Mi piace come descrivi la scena in cui Enjolras lo si unisce a lui. Non sei volgare ma allo stesso tempo sei esplicita ed è un qualcosa che apprezzo molto. Solo una cosa: non sempre la punteggiatura era messa al meglio. (ma questo può essere un problema mio, visto che amo la punteggiatura e a volte devo controllarmi). Che dire, strana ambientazione, sebbene ami
molto questo romanzo e la rivoluzione francese.
Piacevole e scorrevole.
A presto,
Juliet.