Ho recensito appena ho potuto.
Avrei voluto essere la prima, ma purtroppo lo studio mi ha tenuta impegnata più del previsto. Ma ce l'ho fatta alla fine, visto?
Non sono una che scrive recensioni come le tue, sono una di poche parole, io. Lo avrai di certo capito dalle storie spartane a cui do vita ma che, come sempre ripeti per la mia felicità più grande, apprezzi molto. Non mi piace dilungarmi, preferisco il detto "poco ma buono". Spero quindi che queste mie poche parole ti strappino un sorriso, o aiutino la scrittrice che c'è in te. Insomma, spero ti facciano piacere come a fatto piacere a me ricevere un regalo così bello.
Mi è piaciuta, si. Non è facile scrivere drabble, l'ho scoperto a mie spese. Ci sono due modi, secondo me, per scriverne una d'effetto: cercare di fare vedere al lettore ciò che si vuole, la scena, i sentimenti, qualsiasi cosa, e cercare di far sentire. Tu hai fatto proprio così. La scena che rappresenti non è chiara, non ha dimensione, non ha tempo (lo acquista solo dopo aver letto le note o dopo aver visto l'immagine che precede la storia): e proprio per questo sembra di seguire il racconto di un ricordo lontano, di una folata di vento che con sè porta alla memoria sentimenti delicati come petali di un fiore. In questo caso di una rosa.
Hai anche messo del tuo, hai ipotizzato. E anche questo ho apprezzato. E se? E se Albafica non avesse concesso quel sorriso solo perchè ha accettato il suo destino dopo l'incontro con Pefkos? Se fosse stato per altro? Chi lo sa. Come dico sempre, lasciamo tutto all'immaginazione del lettore.
Davvero una fic delicata, dal sapore di Maggio, per l'appunto. Parole che scaldano, che portano del tiepido nel cuore, e non solo quello dei lettori. Vero, Shion?
Complimenti, dovresti scriverne altre di drabble, ti riescono.
E grazie, grazie infinite. Non finirò mai di ripeterlo. Grazie. E' un regalo meraviglioso, e lo accetto con tutto il cuore.
Spero di sentirti al più presto, le tue recensioni mi illuminano la giornata. :)
Un abbraccio enorme,
Noah.
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