Premetto che questa recensione è stata scritta a quattro mani e che la tua ispirazione, a nostro parere, giunge dall'influsso divino di qualche benevola o malevola entità. Noto con gioia che finalmente si respira un'aria più felice e serena in questa tua poesia! Perciò anche noi vogliamo risponderti con un'altra poesia...

La tua nuvoletta
che nel ciel saetta
È bianca come uno zuccherino
ed è più dolce di un bambino.
Fluttua nel ciel tutta ridente,
In realtà non è così innocente.
Dunque ascoltaci nuvoletta:
una vita passata a rincorrere il sole
è un'esistenza votata al dolore.
Un giorno troverai un altro pianeta,
Dal sorriso sincero e dall'aria lieta;
E ti incanterai di fronte a tanto splendore
che, colpita dal suo tridente,
cadrai nel vortice dell'amore
così tenero e intrigante
che mai più lo lascerai.

Sperando che ti piaccia la nostra risposta (e noi ci illudiamo di sì), ti salutiamo piccola nuvoletta. Alla prossima poesia ^^

Gringer
(Recensione modificata il 31/01/2015 - 03:36 pm)

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Wow. E tu mi dici che sei una profana nella poesia?
Tesoro, devi assolutamente rivedere le tue priorità e incominciare a pensare alla scrittura come la tua prossima occupazione.
Mi è piaciuta la metafora della bussola interna che perde l'orientamento a causa dei capricci della Luna volubile... è creativa! Ma devo dire che le tue poesie sono sempre contrassegnate da una dose di nostalgia e tristezza che contagia il lettore, come se tu avessi perso qualcosa di irrecuperabile... sappimi dire se sbaglio o meno.
Alla prossima!

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Come sentirsi infinitamente piccoli nelle parole di qualcun altro.
Di solito ci si sente così quando si guarda l'orizzonte su uno scoglio, ascoltando l'infinito riflusso del mare sulle rocce umide.
O mirando gli astri in una notte stellata senza nuvole.
E' davvero intensa.

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Ora, innanzi a questi versi, ignaro di cosa o chi sia la causa del malanno, raccolgo questi cocci scritti in versi e che feriscono fin dentro l'anima (per chiunque pensi di averne ancora una).
Non potrò mai capacitarmi dell'immensità del tuo dolore, ma questi versi ne sono intrisi ed è davvero arduo lasciarli scorrere senza sentirne il peso.

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Descrizione sublime dell'artista, in questo caso poeta (o poetessa nel tuo caso).
Vantati pure di essere una brava scrittrice perché già da queste prime righe lo si comprende (almeno secondo il mio parere).
Usare la scrittura come metodo catartico è la cosa che più apprezzo per gli scrittori.
Che tu abbia 11 o 55 anni la poesia è uno strumento... uno strumento che puoi e devi usare per liberarti dei tuoi malanni.
Sei saggia e forte a scrivere per sentirti più libera.
Inerente alla recensione pura: mi è piaciuta molto, perché sarà piacevole scoprire una personalità come la tua attraverso i tuoi sentimenti e l'uso delle tue parole.

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Ciao!
Ho letto le tue poesie e mi hanno emozionato tanto, soprattutto quest'ultima. Hanno un gusto totalmente romantico, della fuga e di un desiderio struggente verso l'infinito. Dovresti provare a scrivere qualcosa di più gioioso la prossima volta... ad esempio della versatilità dell'anatomia maschile umana :3
Alla prossima!

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Mi piaceeeeee.
Molto.
lol
La struttura rende tutta la lettura più coinvolgente, come è giusto che sia, e il contenuto è molto bello, potrebbe quasi essere un vero e proprio motto di qualsiasi persona che decide di scrivere:
"Sogni vani, mai realizzati, sentimenti soffocati dallo scorrere della penna veloce, rinchiusi in un foglio e poi abbandonati."

-Hiido

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Wow, sono tutte molto belle, anche se "non osi chiamarle poesie" direi che il nome se lo meritano tutto. Hai davvero talento, ti consiglio di starci un po' di più e vedrai che ne uscirà qualcosa di più bello.
Complimenti, spero che tu possa aggiornare presto,
xX_Shadow_Xx

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