Incantevole, a dir poco incantevole. Ho visto su fb la tua pagina autore spammata e mi son detta di passare a leggere qualcosa di tuo. Ho scelto questa e non me ne sono pentita affatto.
“L'umano il cui nome verrà scritto su questo quaderno morirà” bellissimo l’incalzare di questa frase, mi è piaciuto!
Beh, scusa, non so mai che dire nelle recensioni, questa flashfic mi è piaciuta tantissimo, e la metto tra le preferite, ora scappo nella speranza di non averti fatto notare la mia goffaggine nel recensire una fic.
Ciauuuu.
irtam.

Ciao, bellissima!
Non ho ancora rinfrescato la memoria e di conseguenza ricordo Death Note a grandi linee, però conservo ancora una mappa concetturale abbastanza buona da portarmi alla memoria il momento che le tue magnifiche mani hanno portato alla luce. Era da un casino di tempo che desideravo venirti a trovare qui, oggi mi sono data una bella pedata e finalmente mi rendo conto di tutto quello che mi sono persa fino ad adesso. Potrai mai perdonarmi, stupendo Shinigami? (Io sono affascinata positivamente da loro, quindi per essere chiari: non è inteso come insulto, anzi! xD)
Light è indiscutibilmente il fulcro della curiosità di chi intende leggere il manga o guardare l'anime, non soltanto perché essendo il protagonista è colui che da in un modo o nell'altro il ritmo della marcia, credo sia anche per lo stupore dovuto alla constatazione che un personaggio apparentemente così normale riesca a rivelarsi poi qualcosa che lunge dalle caratteristiche umane. La sua opprimente sete di giustizia, una sorta di rancore mai affrontato, il senso di superiorità che prende il sopravvento e lo allontana dalla sua condizione umana, trasformandolo in una sorta di semidio. Un semidio non riconosciuto da nessuno, perfino l'Inferno non lo accetterà.
Mi piace, mi incuriosisce questa immortalità costruita che Light si costruisce, finendo per renderla vera nella sua mente perfino nel momento della morte. Lui che sembrava non dover mai morire.
Questo perfido gioco mi confonde e mi domando dove si fermi la megalomania di Light Yagami e dove inizi la follia del genere umano. Quali requisiti necessitano per morire dopo aver scritto sul quaderno, con dignità e senza paura?
Light era preso dalla sua follia mentre sentita il sangue colare o era semplicemente consapevole che niente e nessuno l'avrebbe accolto una volta chiusi gli occhi?
Personalmente penso sia questo ciò che distingue un vero "dio della morte" da un presunto giustiziere: il primo trascorrerà il tempo immerso nella noia a causa della propria immutata condizione, l'incapacità di dare vita a paura e comportamenti ambigui mentre il secondo cercando di assumere una visione innaturale e troppo distante dai suoi limiti cadrà nella morte con il terrore che un cosiddetto dio non potrà mai provare.
Ryuuk trascorre una specie di vita a giocare, Light si è giocato la vita.
Spero di non averti riempito di idiozie o di non averti annoiata, non so se la mia "analisi" (se può essere definita in questo modo) abbia senso o meno, se rispecchi i personaggi o il tuo intento. Mi auguro di non aver fatto un casino, cosa assai probabile... ^-^
Un bacio!

hide o nackt o Valkiria (chiamami come ti pare xD)

Ciao! :)
Da un accanito e sfegatato fan di Death note, devo dire che questa tua interpretazione è stata semplicemente divina. Fattelo dire, mi piace molto il modo in cui scrivi, anche perchè è più che scorrevole. Soprattutto mi sei piaciuta come entravi nei dettagli di quando descrivevi (esempio) gli occhi di Ryuk, oppure gli ultimi momenti di vita di Light. E seppur sono passati parecchi mesi da quando ho visto l'ultimo episodio di Death Note (sfortunatamente non ho letto il manga), hai ri-affiorato nella mia mente precisamente gli ultimi istanti finali della serie. Recensione più che positiva!
Un abbraccio!

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Ed eccomi a commentare un'altra tua storia ^^ Scusa il ritardo ^^''
Una parola: bellissima. L'ho letta con un piacere davvero singolare dato che non sono proprio una fan sfegatata dell'anime. Mi hai fatto piacere Light e mi hai fatto dispiacere per lui. Continua a esserci la sua folle ossessione ma anche la sua impotenza verso la morte, pur continuando a lottare e scappare. Il tuo stile mi piace, evocativo, diretto e profondo. Credo che riuscirai a farmi amare Death Note dopotutto ahahha
Alla prossima :3

Ciao, alla fine ci sono riuscita. È passato tanto dalla prima volta che ho visto Death Note, ma rileggere certe cose mi riporta i ricordi di questi personaggi che ho sia amato che odiato.
Ad ogni modo la cosa che mi ha colpito di più e, secondo me, ha avuto un gran effetto è stata la la ripetizione della prima regola, mi ha ricordato, seppur in modo vago, il rintocco delle campane, che si ripetono e segnano l'avvicinarsi di qualcosa di inevitabile come appunto in questo caso, la morte. Ed è proprio in questi ultimi attimi che il da me tanto odiato Light pare un umano uguale a tutti gli altri, e non più il grande Dio che pretendeva di essere. E che alla fine per di più muore per via dello stesso mezzo che utilizzava lui per portare giustizia. Ammetto che forse il finale è stata una delle scene che più mi hanno colpito e che ho apprezzato, per vari motivi che non sto ad elencarti. Ad ogni modo l'hai reso molto bene, tutti i passaggi che hai scritto funzionano alla perfezione, la lettura non è pesante, nè troppo scarna, hai trovato l'equilibrio perfetto descrivendo una scena che non è affatto facile rendere bene come hai fatto tu.
Davvero complimenti.
A presto :)

Ciao! ^-^
Ebbene sì, torno a farti visita perché il tuo stile mi incuriosisce moltissimo! 
E ti avevo detto che sarei passata dalle parti di Death Note, è una vita che mi andava di leggere qqualcosa su questo fandom e finalmente lo faccio... Curioso che la prima cosa che mi ritrovi a leggere sia proprio la fine del manga.
Ti confesso che quando lessi il finale la prima volta ne rimasi molto delusa, mi deluse proprio la morte di Light, così geniale, così freddo, così calcolatore, così deciso, e la sua fine, invece, ha quasi del patetico. Lì per lì mi era parsa una caduta di stile. Ripensandoci meglio, poi, rileggendo la scena, mi sono accorta che non poteva essere più adatta quella morte, quel patetismo -che alla fine è esasperata paura della morte- era quasi necessario, per dimostrare quanto Light fosse terribilmente umano, nonostante i tentativi di ergersi a dio. È questa la sconfitta di Light, una sconfitta insita in lui fin dal principio di tutto: pensava forse che quella frase (e il tuo ripeterla quasi ossessivamente è stato davvero d'effetto) valida per l'intera umanità,  non fosse valida anche per lui, ha pensato d'essere qualcosa di diverso dall'uomo, di superiore, mentre la sete di potere, in una maniera assolutamente umana, l'ha corroso poco alla volta. Trasformandolo in qualcosa di diverso dall'uomo, già,  ma di inferiore, di più mostruoso, in un uomo che l'ha violentata la sua umanità, giocando con le vite dei suoi simili.
E tu sei stata bravissima a raccontarci la disperazione umana di quest'ultimo momento, e il distacco del dio della morte, dello shinigami, che alle sorti umane è completamente indifferente, nel bene e nel male. Forse Light con la sua imperscrutabilità pensava di raggiungerla quell'indifferenza, ma ha miseramente fallito.
Complimenti ancora, ho apprezzato anche il riferimento al ragazzo col quaderno nero che gli passa davanti, forse un ricordo di ciò che era, un tentantivo, alla fine, di trovarsi qualcosa d'umano, la speranza di meritarsi ancora qualcosa. Brava!
A presto ;)
Un abbraccio♥♥
(Recensione modificata il 23/12/2014 - 08:46 pm)

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Ciao, skin!
Eccomi qua finalmente!
Hai descritto una delle scene piu` importanti di Death note: il finale.
L` ultima corsa disperata di Light verso ...la morte.
Lui sapeva di dover morire, ma sperava di farlo dopo aver governato sul mondo per lunghi anni. Ma quando Ryuk non l`ha aiutato, Light ha capito. Ha capito che era finita.
Tuttavia la sua testardaggine e` piu` forte di tutto, piu` forte dei proiettili che gli bruciano in corpo, piu` forte della consapevolezza che il suo destino e` stato segnato nel momento in cui ha letto la prima regola del Death Note: “L'umano il cui nome verrà scritto su questo quaderno morirà”.
Sa che Ryuk segnera` il suo nome sul Death Note adesso che sta per essere catturato, perche` "lo spasso" e` finito.
Che dire? Piu` angst di cosi` non si puo`.
Un bacione
Meryl
 

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Ciao DoubleSkin!

Devo dire che hai interpretato il genere in maniera sublime.
L'angoscia trasuda in ogni parola che hai scritto, tant'è che anche io mi sono sentita trasportare da quel sentimento.

Non mi è mai stato simpatico Light, ma... L'hai rappresentato molto bene, e anche la figura di Ryuk mi è piaciuta davvero molto.
Sei quasi riuscita a far dispiacere anche me, e data la mia antipatia verso Yagami, questa è una gran cosa.

Ancora i miei complimenti!
ShinigamiGirl

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